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Incendiata l'opera sull'Alpe Cimbra

Il Drago di Vaia divorato dalle fiamme. Al vaglio le immagini della videosorveglianza

L'incendio, di natura quasi certamente dolosa, è divampato nella tarda serata del 22 agosto. Lanciata una raccolta fondi per far rinascere il drago alato
Marco Martalar a Lavarone con quel che resta del Drago di vaia dopo l'incendio di ieri sera 22 agosto (Foto instagram martalar_scultore)
Marco Martalar a Lavarone con quel che resta del Drago di vaia dopo l'incendio di ieri sera 22 agosto (Foto instagram martalar_scultore)
Marco Martalar a Lavarone con quel che resta del Drago di vaia dopo l'incendio di ieri sera 22 agosto (Foto instagram martalar_scultore)
Marco Martalar a Lavarone con quel che resta del Drago di vaia dopo l'incendio di ieri sera 22 agosto (Foto instagram martalar_scultore)

Aggiornamento, incendio Drago di Vaia, al vaglio le immagini della videosorveglianza

Mercoledì 23 agosto ore 16

I carabinieri della compagnia di Rovereto stanno svolgendo gli accertamenti sull'incendio che nella sera di ieri ha distrutto il Drago di Vaia, a località Magrè di Lavarone, in Trentino. Al momento non sono note le cause del rogo, ma le forze dell'ordine, assieme ai vigili del fuoco della zona, propendono per la pista dolosa. La zona in cui si trovava il Drago è liberamente accessibile attraverso sentieri e piste forestali. Per questa ragione, sono al vaglio le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle vicinanze delle strade di accesso all'area.

 

Foto Facebook dell'artista Marco Martalar e dei quotidiani Il Dolomiti, L'Adige che hanno dato per prima la notizia sui social
Foto Facebook dell'artista Marco Martalar e dei quotidiani Il Dolomiti, L'Adige che hanno dato per prima la notizia sui social

 

Lanciata una raccolta fondi per far rinascere il Drago di Vaia

L'iniziativa ha raggiunto in poche ore quasi 12mila euro (ore 17). A diffonderla, sulla piattaforma "Go fund me" e attraverso la pagina Facebook "Lavarone green land", è stato Isacco Corradi, sindaco di Lavarone, dove si trova l'opera di Marco Martalar, distrutta ieri sera dalle fiamme. «Il Drago Vaia sparisce sotto le fiamme, che sia stato per una foto artistica o per atto doloso è in ogni caso stupidità umana dettata dall'ego. Incapacità di apprezzare stando fermi ed in silenzio... In questi tre anni ho visto persone arrampicarsi, rovinarlo, ma mai avrei pensato arrivasse a tanto», scrive il primo cittadino.

L'obiettivo della raccolta, dice Corradi «per prima cosa quello di cercare di contrastare un atto vile e far vedere che la comunità non si piega a questa cosa. Con l'artista stiamo cercando di capire cosa costruire, perché l'opera non potrà mai essere uguale a prima».

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Martedì 22 agosto ore 22

Completamente distrutto dalla fiamme il Drago Alato di Vaia, l'opera realizzata dall'altopianese Marco Martalar sull'Alpe Cimbra, con quello che era rimasto dopo la violenza della tempesta Vaia, nel 2018. Le fiamme visibili da lontano, questa sera (22 agosto) hanno allertato molte persone che hanno immediatamente avvertito i vigili del fuoco. L'arrivo dei pompieri e dei volontari di Lavarone è stato immediato ma l'opera è andata completamente bruciata.

 

Il frame di un video pubblicato sulla pagina Fb Sei di Lavarone se
Il frame di un video pubblicato sulla pagina Fb Sei di Lavarone se

 

Scoppiato poco prima delle 21.45 di questa sera - non si esclude l'origine dolosa dell'incendio come riporta il quotidiano L'Adige - il Drago Alato di Vaia è stato ridotto in cenere dall'incendio.

 

Il Drago di Vaia (Foto sito www.ilovevaldinon.it)
Il Drago di Vaia (Foto sito www.ilovevaldinon.it)

 

«Una serata triste per gli Altipiani cimbri e per tutto il Trentino», ha detto il sindaco di Lavarone, Isacco Corradi. Non si esclude l'origine dolosa dell'incendio. Un'opera di grande appeal che ha rigenerato l'area con un messaggio importante sul fronte ambientale. Ma il progetto "Lavarone green land" non si ferma: sapremo ripartire, già dalle prossime ore valuteremo i prossimi passi».

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Il grande drago alato realizzato a Lavarone, sull’Alpe del Tablat, con gli schianti della tempesta Vaia si era rivelato un grande successo. Opera dell'artista altopianese Marco Martalar, che ha il suo laboratorio a Mezzaselva di Roana, il drago era alto 6 metri e lungo 7 ed era il drago in legno più grande del mondo. Erano serviti mesi di lavoro, 3.000 viti e 2.000 scarti di arbusti per realizzarlo. 

Numerosissimi turisti e visitatori, nei mesi scorsi, erano saliti sul colle della frazione Magrè di Lavarone per una foto o un selfie.

Luisa Dissegna

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