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Dopo l'incendio

Un uovo sulla cenere. Il Drago di Vaia rinascerà

di Gerardo Rigoni
Posizionato nel luogo del rogo: Lavarone vuole ospitare una nuova scultura-simbolo dell’artista roanese Marco Martalar
La comunità trentina vuole ribadire quanto la scultura fosse un simbolo del territorio
La comunità trentina vuole ribadire quanto la scultura fosse un simbolo del territorio
La comunità trentina vuole ribadire quanto la scultura fosse un simbolo del territorio
La comunità trentina vuole ribadire quanto la scultura fosse un simbolo del territorio

Qualcosa sta nascendo dalle ceneri del Drago di Vaia. Alcune notti fa è “apparso” nientemeno che un uovo proprio là dove sorgeva la maestosa scultura. E il giorno successivo, altra sorpresa: un messaggio criptico di Lavarone Green Land Alpe Cimbra (iniziativa promossa dal Comune di Lavarone e il Comitato Valorizzazione Avez del Prinzep, che cooperano sotto un ideale di sviluppo sostenibile) che recita “E tu, tu che mi hai dato fuoco, ora sarai nostra preda e, dalle fiamme che tu hai causato, io rinascerò a nuova vita nel perpetuo e incessante moto circolare della sparizione e della rinascita. Quanto è piatto e banale il fuoco che m’hai appiccato. Ma quanto è stato pericoloso aver scherzato col nostro fuoco”. Dunque pare proprio che un nuovo drago rinascerà dai resti dell’incendio della settimana scorsa.

L'iniziativa di Lavarone Green Land

L’iniziativa di Lavarone Green Land sorge non solo per promuovere la “rinascita” del drago ma anche per contrastare le dicerie di questi giorni, dimostrando quanto per Lavarone il drago fosse un simbolo e per allontanare le paure di una comunità ferita. Per rafforzare questo concetto, inoltre, domenica alle 18 è organizzato un evento adatto a grandi e bambini con la partecipazione del coro Stella Alpina, del duo Va-Ia, di Valentina e di Tersicore danza. “Alla stupidità e all'ignoranza rispondiamo con il sorriso”, conclude Lavarone Green Land.

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Il rogo dello scorso 23 agosto

Per quanto riguarda l’incendio che il 23 agosto ha distrutto il Drago di Vaia, realizzato nella frazione Magrè di Lavarone dall’artista roanese Marco Martalar, i carabinieri di Rovereto hanno aperto un fascicolo contro ignoti per incendio doloso. Sul fatto, dopo numerosi interventi di esponenti politici trentini e veneti, è intervenuto anche il vicepremier e ministro delle infrastrutture, Matteo Salvini, che chiede «pena severa e multa salata pari al costo del danno. Proprio poche settimane fa è stata approvata in Consiglio dei ministri la norma che aumenta a un minimo di sei anni il carcere per i piromani, primo passo per dare risposte esemplari».
 

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