La saga del Drago di Vaia continua. Un uovo si è schiuso sulle ceneri della scultura distrutta, a Lavarone, ma è ancora fitto il mistero su cosa prenderà corpo.
Risale all’agosto scorso l’incenerimento dell’opera dell’altopianese Marco Martalar a causa di un incendio doloso, attacco che ha creato un’ondata di indignazione, dispiacere e rabbia tra le decine di migliaia di persone che avevano visitato la scultura di land art.
Pronti a ripartire
Dopo un primo momento di smarrimento sia di Martalar che dall’associazione Lavarone Green Land, il senso di perdita è stato sostituito dalla ferma decisione di non cedere ai vandali e di far rinascere, come la Fenice, il drago dalle sue ceneri. Poco dopo su quelle ceneri è apparso un uovo in legno, simbolo di rinascita e speranza, che faceva presagire l’arrivo di un nuovo “testimone” della resilienza della montagna di fronte a una calamità come Vaia.
A Pasqua quell’uovo si è schiuso tra le fiamme, questa volta volute, preannunciando un nuovo capitolo della saga “Drago di Vaia”, grazie a una gara di solidarietà nonché l’ideazione di eventi di sensibilizzazione e di raccolta fondi tra cui la “Drago Vaia Trail”, corsa di beneficenza per la ricostruzione dell’opera organizzata dall’asd Sportiva 7 Comuni, con la partecipazione di oltre 400 corridori.
Leggi ancheNascerà un nuovo Drago Vaia. L'uovo si è "schiuso" tra le fiamme sull'Alpe Cimbra
C'è un velo di mistero sul nuovo progetto
Lavarone Green Land ad oggi non rilascia informazioni ma commenta semplicemente con una citazione di Erri De Luca: «Pasqua è voce del verbo ebraico "pésah", passare. Non è fatta per residenti, ma per migratori che si affrettano al viaggio. Allora sia Pasqua piena per voi che fabbricate passaggi dove ci sono muri e sbarramenti, per voi apertori di brecce, saltatori di ostacoli, corrieri ad ogni costo, atleti della parola pace».
Leggi ancheIl Drago di Vaia divorato dalle fiamme. Al vaglio le immagini della videosorveglianza
Quanto dura la gestazione di un drago?
Lo stesso Martalar spiega: «Non sapevamo quanto fosse lunga la gestazione di un drago ma ora sappiamo che sono circa 7/8 mesi. Abbiamo avuto la possibilità di vedere come si schiude l'uovo e documentarlo con alcune foto. Per ora la creatura che ne è uscita è volata via ma siamo certi che tornerà».