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L'anteprima

Nascerà un nuovo Drago Vaia. L'uovo si è "schiuso" tra le fiamme sull'Alpe Cimbra

Le foto e il messaggio condiviso dallo scultore altopianese Marco Martalar sui social. Dopo l'atto vandalico dell'agosto scorso ora la ricostruzione della scultura
L'uovo spuntato lo scorso agosto dalle ceneri del Drago di Vaia, distrutto dal rogo a Lavarone, è pronto a schiudersi
L'uovo spuntato lo scorso agosto dalle ceneri del Drago di Vaia, distrutto dal rogo a Lavarone, è pronto a schiudersi
L'uovo spuntato lo scorso agosto dalle ceneri del Drago di Vaia, distrutto dal rogo a Lavarone, è pronto a schiudersi
L'uovo spuntato lo scorso agosto dalle ceneri del Drago di Vaia, distrutto dal rogo a Lavarone, è pronto a schiudersi

L'uovo spuntato lo scorso agosto dalle ceneri del Drago di Vaia, distrutto dal rogo a Lavarone, si è schiuso tra lingue di fuoco. E non a caso nei giorni di Pasqua e di rinascita. Un uovo ovviamente creato dall’artista altopianese Marco Martalar utilizzando le parti in legno annerite dall’incendio rimaste dopo la distruzione della scultura sull'Alpe Cimbra, il 22 agosto scorso. 


«Non sapevamo quanto fosse lunga la gestazione di un drago ma ora sappiamo che sono circa 7/8 mesi. Abbiamo avuto la possibilità di vedere come si schiude l'uovo e la fortuna di documentarlo con alcune foto. È stata un enorme emozione vederlo accendersi e sprigionare la sua energia. Per ora la creatura che ne è uscita se ne è volata via ma siamo certi.... tornerà». È il messaggio, che accompagna alcune foto dell'uovo "infuocato", pubblicato sui social e condiviso dallo scultore Marco Martalar, diventato virale nelle ultime ore. Le immagini mostrano l'uovo, comparso subito dopo l'incendio, avvolto dalle fiamme della rinascita. 
 

 

 

Dopo l'atto vandalico l'artista di Mezzaselva di Roana aveva tenuto a sottolineare che non si sarebbe arreso. Nonostante del famoso Drago Vaia pareva non essersi salvato nulla, o quasi, Martalar non si è  perso d'animo ed era tornato di nuovo sul posto, per ripartire proprio da tizzoni e pezzi di legno bruciati.  Allora, postando la foto della sua nuova creazione, l'uovo, commentò: «E tu, tu che mi hai dato fuoco, ora sarai nostra preda e, dalle fiamme che tu hai causato, io rinascerò a nuova vita nel perpetuo e incessante moto circolare della sparizione e della rinascita».

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E mentre l'uovo si sta schiudendo, non si ferma la raccolta fondi sulla piattaforma GoFundMe. Finora sono stati raccolti quasi 50 mila euro per la ricostruzione dell’opera creata con il legno degli alberi abbattuti durante la tempesta Vaia.

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