Prendete la mappa pubblicata e tenetevela bene a mente; se preferite, ritagliatevela. Perché è così che cambierà Vicenza per i prossimi 100 e passa mesi. Il cantiere della Tav entra ufficialmente nel vivo; o meglio, i cantieri Tav. Perché, come si vede, all’interno del capoluogo e nei comuni limitrofi, non ci sarà solamente un’area di intervento, ma saranno una ventina i cantieri operativi. Aree dedicate esclusivamente ai lavori (i cosiddetti cantieri operativi o di armamento) ma soprattutto due veri e propri villaggi destinati ai lavoratori con dormitori e mense. Si comincia dai prossimi giorni e si proseguirà per almeno 9 anni.
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La nota
L’ufficializzazione è arrivata ieri: “Alta velocità/alta capacità Verona-Padova: al via l’allestimento cantieri per attraversamento Vicenza”. La nota specifica che «procedono a ritmo serrato e in linea con i programmi, le attività propedeutiche all’avvio dei cantieri per l’Attraversamento Vicenza, secondo lotto funzionale e tassello fondamentale della linea alta velocità/alta capacità Verona-Padova. Nei prossimi giorni, entra in fase di avvio l’allestimento dei primi siti di cantiere, nell’ottica di renderli pienamente operativi a partire dal prossimo mese di settembre. L’attivazione dei cantieri avverrà secondo una logica funzionale all’avanzamento lavori, così come previsto da cronoprogramma, e riducendo al minimo l’impatto per il territorio. A realizzare l’opera è il consorzio Iricav Due, per conto di Rete ferroviaria italiana (Gruppo FS Italiane)».
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Di cosa si tratta
Secondo quanto fatto sapere dal consorzio «l’apertura dei siti sarà garantita secondo un programma progressivo, a partire dalla fine del mese di marzo. L’effettivo avvio delle lavorazioni all’interno di queste aree è programmato, salvo ulteriori necessità, a partire dal prossimo mese di settembre». Tradotto significa: nei prossimi giorni compariranno le reti di cantiere arancioni, mentre a seguire ci sarà il progressivo allestimento.
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In particolare per quanto riguarda i due campi base, collocati al confine tra Vicenza e Altavilla e nell’area di Ca’ Balbi, un tempo destinata a ospitare il nuovo stadio Menti. «I nuovi cantieri - si legge - interesseranno 20 siti principali, distribuiti tra Altavilla Vicentina, Vicenza e Sovizzo». Oltre ai due campi base ecco due aree di stoccaggio materiali, tre aree tecniche, un cantiere di armamento, quattro cantieri industriali e 8 cantieri operativi (tra cui via Maganza, viale Roma, viale degli Scaligeri, viale del Sole e Sovizzo per la cassa di laminazione). «A cui si affiancheranno - prosegue Iricav - cantieri minori provvisori al servizio di attività propedeutiche ai lavori di realizzazione, come l’allargamento dell’attuale sede ferroviaria o la modifica della viabilità esistente».
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La comunicazione
Il consorzio precisa che a febbraio «tutti i proprietari delle aree che ospitano i siti dei cantieri hanno ricevuto comunicazione» e che i diretti interessati possono in ogni caso «prendere contatto con il Consorzio Iricav Due per fissare un appuntamento e consultare la documentazione relativa alla propria proprietà».