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La grande opera

Tav a Vicenza, via libera al tracciato definitivo

Il commissario Marcello ha dato l'ok al progetto del secondo lotto, con il recepimento di alcune osservazioni

«È stato approvato, con ordinanza del commissario straordinario Vincenzo Macello, il progetto definitivo dell'Attraversamento di Vicenza, secondo di tre lotti funzionali della linea Av/Ac Verona-Padova e prosecuzione del lotto Verona-bivio Vicenza, già in corso di realizzazione». Con queste righe Rfi ha annunciato il timbro sul progetto definitivo del secondo lotto funzionale dell'alta velocità-alta capacità, quello che da Altavilla arriva fino alla stazione dei treni del capoluogo. Un passo atteso, dopo il deposito della documentazione - tra le polemiche - lo scorso agosto, le discussioni, le osservazioni, le battaglie elettorali. Ora l'iter per far passare la Tav in città procederà con l'elaborazione del progetto esecutivo, e nel frattempo potranno partire le lettere di esproprio. L'elaborazione dell'esecutivo, inoltre, dovrà tenere conto delle prescrizioni allegate all'ordinanza del commissario Macello, pubblicata ieri.

Costi e prescrizioni

Il documento conferma la spesa prevista «corrispondente al costo a vita intera» del lotto, vale a dire 2.180 milioni, con «un primo lotto costruttivo, con costo di 1.075 milioni, interamente finanziato» e «un secondo lotto costruttivo dal costo di circa 1.105 milioni, interamente da finanziare». All'ordinanza, la numero 15, è allegata la lista di 78 prescrizioni e due osservazioni che recepiscono, in parte, anche le richieste avanzate dalle passate giunte, dalla Provincia e altri enti. «L'ammontare delle prescrizioni che Rfi SpA nella propria Relazione istruttoria ha proposto come accolte o parzialmente accolte - si legge nel documento - è complessivamente pari a 5,8 milioni», cifra che trova capienza nel quadro economico dell'opera.

Le osservazioni (in parte) accolte

Una decina le osservazioni presentate dalla giunta Rucco lo scorso ottobre, ex novo o recuperando alcune osservazioni rimaste inascoltate dell'amministrazione Variati, che trovano ora spazio nell'ordinanza commissariale. Attenzione in fase di esecutivo viene richiesta, ad esempio, per il Dopolavoro ferroviario, valutando la possibilità di non abbattere interamente la struttura, coinvolta solo marginalmente. La "salvezza" del Palakiss rientra invece tra le raccomandazioni, dove si invita a verificare la possibilità di variare l'intervento, ma «fermo restando il rispetto del cronoprogramma». Si parla anche di Ponte Alto, criticità sollevata sia dall'ex sindaco Francesco Rucco, sia dall'attuale primo cittadino Giacomo Possamai, con l'impegno di verificare «possibili ottimizzazioni delle tempistiche per la demolizione e il rifacimento del cavalcavia».

Trovano spazio anche le posizioni della Provincia sulla stazione Svt, la richiesta di destinare aree espropriate per esigenze di cantiere a verde o sosta, e di realizzare subito il nuovo campo della Stanga. La nota Rfi apre anche alle richieste avanzate dall'attuale amministrazione, che saranno eventualmente recepite come addendum. «Sono in corso - si legge - interlocuzioni con le amministrazioni locali al fine di effettuare approfondimenti progettuali per una migliore integrazione delle opere viarie e delle attività di cantierizzazione con il contesto cittadino».

Attraversamento di 6 kom

L'"Attraversamento di Vicenza" ha uno sviluppo di circa 6,2 chilometri di nuova linea dal Comune di Altavilla fino alla stazione ferroviaria di Vicenza, cui si aggiunge il rinnovo di 4,8 chilometri della linea esistente. Il secondo lotto funzionale è diviso, come accaduto anche per il primo lotto fino ad Altavilla, in due lotti costruttivi. Si parte, come era astato anticipato, dalle opere civili. Nel dettaglio, il primo lotto costruttivo, interamente finanziato, comprende, come precisato da Rfi nella nota stampa, «la realizzazione di opere civili e degli impianti tecnologici propedeutici alla deviazione della linea storica e di stazione, nonché l'attivazione delle viabilità di via Olmo, via dell'Oreficeria e via dell'Arsenale, e del nuovo servizio di Trasporto Pubblico Locale (Tpl)»; il secondo lotto costruttivo, invece, «ancora da finanziare, prevede il completamento delle opere civili, degli impianti tecnologici necessari all'attivazione della nuova Linea Av/Ac e del piano regolatore di stazione, la risoluzione delle interferenze con pubblici servizi, nonché le attività necessarie all'attivazione delle principali viabilità di via Maganza, viale Sole-Scaligeri e viale Camisano». 

Alessia Zorzan

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