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Altavilla Vicentina

Odissea Melaro, strada in tilt per i cantieri Tav. Ora sottopasso vietato ai camion

Mezz’ora per fare 3 chilometri nel giorno di avvio del cantiere Tav al sovrappasso di via Paganini. La coda dal casello di Alte.
Traffico paralizzato ieri lungo la strada del Melaro (FOTO TROGU)
Traffico paralizzato ieri lungo la strada del Melaro (FOTO TROGU)
Traffico paralizzato ieri lungo la strada del Melaro (FOTO TROGU)
Traffico paralizzato ieri lungo la strada del Melaro (FOTO TROGU)

Tre chilometri in trenta minuti. Ieri (mercoledì 17 maggio) Altavilla si è svegliata imbottigliata nel traffico proprio nel primo giorno di chiusura del ponte di via Paganini per i lavori Tav. Un caos viabilistico tale da spingere il sindaco, Carlo Dalla Pozza, in accordo con la polizia locale “Unione Terre del Retrone”, ad emettere un’ordinanza immediata per estendere il divieto ai mezzi pesanti di transitare nel sottopasso di via Tabernulae da 4 ore giornaliere, dalle 7 alle 9 e dalle 17 alle 19, alle 24 ore. D’ora in poi, quindi, i mezzi pesanti che arrivano dalla strada del Melaro e che volessero raggiungere la regionale 11 non potranno più farlo e dovranno utilizzare altri varchi. Via libera, invece, alle auto su via Tabernulae.

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Insufficiente la chiusura ai camion del sottopasso di via Tabernulae

«I semafori saranno lampeggianti ma chi transita nel sottopasso dovrà osservare l’obbligo di svolta a destra e, ovviamente, rispettare il codice della strada dando la precedenza», spiega il primo cittadino che ieri, fin di primo mattino, era accanto al sottopasso per osservare da vicino il quadro generale della situazione. Situazione che fin dalle prime ore era decisamente complicata, con file di auto e lunghi serpentoni che si snodavano lungo viale Verdi e strada dal Melaro, in entrambe le direzioni. Tutti che cercavano di raggiungere via Tabernulae. Il ponte di via Paganini, che spesso era utilizzato dai veicoli nelle ore più cruciali, non sarà transitabile per almeno un anno. Finché il nuovo cavalcaferrovia non sarà realizzato. Fino a quel momento sarà emergenza traffico ogni giorno. 

La polizia locale è intervenuta in forze a presidiare la situazione
La polizia locale è intervenuta in forze a presidiare la situazione

Mezz'ora per fare 3 chilometri

E per capire, orologio alla mano, quanto i tempi di percorrenza saranno aumentatilo abbiamo provato sul campo. La partenza è dal parcheggio accanto all’uscita del casello dell’A4 ad Alte Ceccato. Il cronometro scatta alle 7.58, la direzione è Altavilla, sottopasso di Tavernelle. In totale sono poco più di tre chilometri. E fin da subito inizia la coda con le auto che procedono a passo d’uomo. La viabilità si snellisce, ma di poco, una volta superato il rondò Cimarosa, ma siamo ancora in territorio di Montecchio. Si resta comunque incolonnati a più riprese e in qualche caso addirittura fermi. Ci vorrà in pratica mezz’ora, precisamente 28 minuti e 32 secondi, con semaforo verde, per arrivare sulla regionale. Le pattuglie della polizia locale vigilano prolungando il più possibile il passaggio delle auto, anche con il rosso, ma la fila interminabile c’è sempre. Per evitare l’imbuto del sottopasso molti hanno scelto direttamente di percorrere la Regionale e da Tavernelle fino al rondò del Bricoman, i minuti diventeranno 15 e 38 i secondi. Addirittura 25 e 44 secondi per arrivare alla rotatoria del Migross. Da dove si torna indietro per arrivare fino all’ingresso di Alte. Ma ormai sono già passate abbondantemente le 9, e superata l’ora di punta la viabilità è meno convulsa e i tre semafori di Tavernelle vengono superati senza grossi rallentamenti. Le lancette si fermano, al ritorno, a 13 minuti e 28 secondi.

Antonella Fadda

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