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Vicenza

Un’altra notte di spaccate. Negozi del centro nel “mirino”

Ancora colpi, tentati o riusciti, nel cuore della città. Per baristi e commercianti danni e tanta amarezza: «Non si può lavorare così. La situazione sta diventando insostenibile. Di sera abbiamo paura»

Una notte di spaccate in centro, tentate o riuscite. E la lista dei negozi presi di mira in questi giorni continua ad allungarsi. Dal Quick di largo Goethe, al Caffè Poste Gardellin in piazza delle Poste e, ancora, ai negozi di contra’ Do Rode
Nei giorni scorsi era stato messo a segno un colpo nel negozio “Tutto un euro - My one” di piazza Castello, poi c’era stato il tentato blitz alla pizzeria X Giugno del consigliere comunale di FdI Nicolò Naclerio.

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Tra giovedì e venerdì altri due episodi

Tra giovedì e venerdì altri due episodi. Questa volta, a finire nel mirino, il negozio Vanity di corso Padova (dove la vetrata è stata infranta con un tombino ed è sparito il registratore di cassa con pochi spiccioli) e “Ien parrucchieri” di Borgo Berga (in questo caso è stato usata una fioriera per mandare in frantumi il vetro).
La scorsa notte, alle 23.30, l’allarme è scattato al supermercato Quick di largo Goethe. Un uomo ha tentato di mandare in frantumi la vetrata, poi ha scardinato la porta ed è entrato. Oltre al fondo cassa, ha portato via un bel po’ di bottiglie di alcolici e altri articoli costosi, come confezioni di caffè. «È stato ripreso dalle telecamere - spiega la titolare Maria Cazzola, che gestisce il punto vendita insieme al marito -. Aveva occhiali e cappuccio della felpa in testa e non sembrava particolarmente preoccupato di essere ripreso. Si muoveva con calma, come fosse a casa sua. Ha persino osservato bene e scelto con cura le bottiglie prima di portarle via. L’allarme è scattato subito ma il bandito deve essere rimasto almeno un quarto d’ora all’interno». L’uomo avrebbe fatto un sopralluogo sabato. «Una mia dipendente lo ha riconosciuto ed è sicura che sia venuto a fare acquisti - spiega ancora la commerciante -. Ha scelto qualche articolo poco costoso, probabilmente per verificare dove fossero le telecamere e i prodotti che lo interessavano. Scassinando la porta si è pure tagliato: abbiamo trovato un bel po’ di sangue fuori dalla porta. Tutte tracce che sono state analizzate dalle forze dell’ordine».

Il rammarico dei negozianti

«Non si può lavorare in questo modo - conclude - ci sono articoli che acquistiamo a due euro e rivendiamo a 2.20. Siamo in negozio dieci ore al giorno e poi succedono queste cose. Non solo: ogni giorno subiamo piccoli furti e se scopriamo qualcuno che ruba non possiamo fare nulla. Sono arroganti e strafottenti, ci prendono pure in giro perché sanno che abbiamo le mani legate». Poche ore dopo, ad essere preso di mira, anche Caffè Poste Gardellin in piazza delle Poste. «Il malvivente ha agito da solo, in piena notte - spiega Spartaco Gardellin, il figlio del titolare -. Fortunatamente a quell’ora è passato un cliente che vedendolo, ha cominciato a gridare e l’ha messo in fuga. Il danno, però, ormai era compiuto: ha scardinato la vetrata e l’ha mandata in frantumi. Credo che per sistemarla serviranno almeno duemila euro». «Noi lavoriamo fino alle 19, ma visto cosa sta succedendo chiuderei anche prima - conclude - quando esco la sera ho paura. Accompagno a casa io la mia dipendente, perché non mi fido che torni da sola, è troppo pericoloso. Ultimamente c’è stato un exploit di casi, siamo preoccupati». 

Altri locali in centro storico colpiti dai ladri

Il supermercato e il caffè non sarebbero stati gli unici negozi del centro ad essere stati colpiti. In contra’ Vescovado, infatti, sempre nella notte ci sarebbero stati altri tentativi di furto. La titolare di un negozio di abbigliamento ha denunciato l’accaduto sui social. Per fortuna, nel suo caso, i banditi non sarebbero riusciti ad entrare. Colpi falliti anche in altri negozi vicini, ma i titolari non nascondono la loro amarezza: «La situazione sta diventando insostenibile. Così non si può andare avanti». 

Claudia Milani Vicenzi

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