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Vicenza

Altre due spaccate in centro. Commercianti verso la mobilitazione

La lista dei locali e dei negozi presi di mira si allunga e gli esercenti, ormai esasperati, stanno pensando di scendere in piazza

Un centro storico senza pace. E puntuale, quasi ogni mattina, parte la conta dei negozi danneggiati o derubati, mentre, comprensibilmente, il livello di esasperazione di commercianti e residenti cresce. Proprio per questo in molti stanno pensando a una mobilitazione per far sentire la propria voce. 
La scorsa notte, ad essere presi di mira, sono stati l’Antico caffè nazionale di galleria Porti e Coin di piazza Castello. I malviventi hanno mandato in frantumi la porta del bar e, in base alle informazioni raccolte, sarebbero riusciti ad entrare. Colpo fallito invece da Coin: la vetrina è stata danneggiata ma ha retto l’urto. Chi è entrato in azione non è riuscito a rubare nulla ed è dovuto fuggire a mani vuote.

Un'escalation di episodi in centro

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Due spaccate che vanno ad aggiungersi a quelle dei giorni scorsi e la lista continua inesorabilmente ad allungarsi. Solo tra domenica e lunedì ben quattro gli episodi. Alle 23.30 è scattato l’allarme al supermercato Quick di largo Goethe. Le telecamere interne hanno ripreso un uomo che, dopo aver mandato in frantumi la vetrata e scardinato la porta (si è anche tagliato e ha perso parecchio sangue) è entrato, ha raccolto i pochi soldi lasciati in cassa e rubato bottiglie di alcolici e prodotti costosi. Ha agito con calma, senza preoccuparsi né dell’antifurto né delle telecamere che lo riprendevano. Non solo: controllando i video la titolare ha avuto la certezza che solo il giorno prima fosse entrato, acquistando prodotti di scarso valore. Un “sopralluogo” in vista del furto. Quella notte altri tre tentati assalti: al caffè Poste Gardellin in piazza delle Poste (dove il malvivente è stato “disturbato” da un passante che lo ha messo in fuga) e in due negozi di contra’ Do Rode. Tutti tentativi falliti che, tuttavia, hanno lasciato dietro di sé una scia di danni e di amarezza.

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Come se non bastasse nei giorni precedenti un colpo al negozio Tutto un euro-My one di piazza Castello, uno tentato alla pizzeria X Giugno, al Vanity di corso Padova e da Ien parrucchieri di Borgo Berga. Difficile dire se si tratti sempre delle stesse persone. Quel che è certo è che in alcuni colpi, ad entrare in azione, sarebbe stato un uomo che ha agito da solo. Esasperazione e paura. Anche perché a questi episodi vanno ad aggiungersi le aggressioni e le rapine per strada che, anche in questo caso, si sono susseguite negli ultimi giorni sempre in centro.

I commercianti del centro non nascondono il malcontento

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I commercianti e i residenti non nascondono il loro malcontento. C’è chi accompagna a casa le proprie dipendenti per timore che accada loro qualcosa, chi chiede che vengano intensificati i controlli, chi parla di una situazione che in città non si era mai vista e chi, ancora, invoca strategie e azioni per rivitalizzare un centro storico che dopo le 21 sembra spopolarsi completamente. E ora si pensa a una mobilitazione per sollecitare un «segnale forte e concreto». 
«Sono stato contattato da alcuni negozianti e dai comitati di alcuni quartiere per aiutarli nell'organizzare una manifestazione che dia voce alla voglia di non aver paura e di poter lavorare senza pericoli di furti o rapine - ha spiegato nella giornata di ieri il consigliere comunale di FdI Nicolò Naclerio -. Valuterò, insieme a loro, tempi e modalità nelle prossime settimane». «Apriremo anche un tavolo con i miei colleghi della minoranza su questo - ha aggiunto -. Non è solo un problema politico. È soprattutto un problema di vivibilità nella nostra città».

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