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Vicenza

Diciotto rapine da inizio anno. In corso Palladio una pattuglia fissa

Aumentati anche i furti in abitazione che sono stati 63 in un mese e mezzo contro i 35 dello stesso periodo dello scorso anno.

Dall’inizio dell’anno in città si sono verificate 18 rapine contro le 14 dello stesso periodo del 2023, così come sono stati denunciati 63 furti in abitazione contro i 35 dell’anno scorso. Sono aumentati anche gli scippi (4 contro 2) e i borseggi (58). È invece identico il numero di negozi saccheggiati (23) mentre calano i furti d’auto (da 9 a 2), le lesioni personali (da 20 a 12) e i danneggiamenti (da 92 a 39).

I numeri del prefetto Caccamo al Comitato per la Sicurezza

Sono questi i dati snocciolati ieri dal prefetto Salvatore Caccamo, in occasione del comitato ordine e sicurezza pubblica, che hanno spinto palazzo Volpe e le forze dell’ordine a pianificare un ulteriore dispositivo per garantire maggiore sicurezza in città. D’ora in avanti le operazioni “ad alto impatto” e i servizi di controllo straordinario del territorio si concentreranno in centro storico e nelle zone dove sono avvenuti gli ultimi episodi delittuosi.

Un presidio permanente di polizia in corso Palladio

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La polizia locale effettuerà inoltre un presidio fisso in corso Palladio dalle 20 alla mezzanotte, tutti i giorni. All’interno delle nuove disposizioni rientrano anche l’implementazione della videosorveglianza comunale e dell’illuminazione pubblica nell’ambito del “Patto per la sicurezza urbana” e i controlli di vicinato. Su quest’ultimo punto il prefetto è stato chiaro: «No alle ronde da parte di gruppi di cittadini», dato che annunci di iniziative di questo tipo si stanno moltiplicando sui social network.

I reati tra il 2023 e il 2022

Il prefetto ha inoltre messo a confronto i reati registrati nel 2023 con quelli del 2022. «I furti in appartamento sono stati 381 nel 2022 a fronte di 479 nel 2023. Quindi, c’è stato un incremento, che registriamo pure per i furti nei negozi. I furti d’auto fanno invece registrare un decremento. Così come un aumento, ma non sensibile, c’è stato per quanto riguarda scippi e rapine». Lo scorso anno si è inoltre verificata una diminuzione «dei reati inerenti alla prostituzione: da 20 nel 2022 sono scesi a 7»; così come «i reati inerenti agli stupefacenti, scesi di quasi il 50 per cento» e «le lesioni dolose: da 225 a un centinaio». 

I controlli del territorio 

«A fronte di questi numeri - ha proseguito il prefetto - nel 2023 le forze di polizia hanno effettuato 3.672 attività di controllo sul territorio contro le 2.677 del 2022. Quest’anno sono già 585 rispetto alle 526 dello stesso periodo dello scorso anno». I servizi straordinari, quelli che comportano anche la presenza delle specialità delle forze di polizia, sono invece stati 148 nel 2023 e 135 nel 2022 mentre quest’anno già 12. Infine, nel 2023 sono stati svolti 10 servizi “ad alto impatto”.

«A fronte di quello che è stato dichiarato anche dalle vittime dei reati, laddove si parla di una città che da qualcuno viene evidenziata “insicura”, dove i servizi andrebbero implementati da parte delle forze di polizia, di questo disagio che si avverte da parte della popolazione, abbiamo cercato di approntare qualche misura straordinaria rispetto a quelle che sono state attuate lo scorso anno - spiega Caccamo -. Quindi, cerchiamo di concentrare in quelle zone dove si sono verificati gli episodi più recenti tutte le energie con servizi ad alto impatto e coordinati. Lo facciamo in maniera continuativa, ripetuta nell’arco della settimana. Ho pure rappresentato al sindaco che l’intervento non deve essere solamente con una concentrazione da parte delle forze di polizia territoriali, ma che il coinvolgimento deve riguardare anche la polizia locale».

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Il presidio in corso Palladio

«Per riuscire a monitorare l’andamento e cercare di diminuire il disagio dei cittadini, in modo particolare di quelli che vivono in centro storico e nel primo perimetro del centro urbano, andremo a implementare una pattuglia in servizio in corso Palladio nelle ore serali, dalle 20.30 fino alla mezzanotte», ha spiegato il comandante della polizia locale Massimo Parolin. «Vogliamo dare un messaggio perché, di fatto, la presenza stabile in centro storico della polizia locale vuol dire ai cittadini che frequentano e girano in quella zona che c’è un presidio fisso, costante, in quelle ore e quindi un presidio di sicurezza e che aiuta anche la percezione di sicurezza - ha aggiunto il sindaco Giacomo Possamai -. L’altro aspetto è lavorare sulla presenza dei cittadini in centro storico; quindi eventi, attività. Ho letto le dichiarazioni di ristoratori e commercianti e dico che hanno assolutamente ragione. Quindi, una delle iniziative che dobbiamo mettere in campo in collaborazione con loro è quella di intensificare la presenza di eventi anche in orario serale, perché presidiare il centro storico ha un senso nel momento in cui le persone il centro storico lo vivono. Tenere insieme questi due aspetti, che sono quelli su cui l’amministrazione comunale può intervenire, sono l’obiettivo che ci siamo dati e che penso possano essere un’iniziativa utile».

No alla ronde, sì ai controlli di vicinato

In questi giorni sui social sono state annunciate alcune mobilitazioni da parte dei cittadini per presidiare il territorio. Il prefetto Caccamo, però, è categorico: «Sapete bene che le ronde non hanno ragion d’essere per due motivi: uno perché non è consentito, non c’è una norma che disciplini la possibilità di prevedere ronde cittadine a opera di residenti; in secondo luogo, parlerei invece di quel controllo di vicinato che ci dà la possibilità di poter avere un’interlocuzione più diretta con i cittadini». 

Valentino Gonzato

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