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Vicenza

Pochi agenti all'ospedale, il posto di polizia apre a singhiozzo. «Ma il servizio è garantito»

Dopo le aggressioni del personale, due i poliziotti in servizio al San Bortolo. Ma ora uno sta smaltendo le ferie e l’altro ora è malato. In caso di urgenze interviene il 113
Attualmente al posto di polizia al San Bortolo sono in servizio solo due poliziotti (Foto Archivio)
Attualmente al posto di polizia al San Bortolo sono in servizio solo due poliziotti (Foto Archivio)
Attualmente al posto di polizia al San Bortolo sono in servizio solo due poliziotti (Foto Archivio)
Attualmente al posto di polizia al San Bortolo sono in servizio solo due poliziotti (Foto Archivio)

Marzo 2023. Alla luce di alcune violente aggressioni ai danni del personale ospedaliero, viene deciso di estendere in via sperimentale l’orario di apertura del posto di polizia all’interno del San Bortolo. L’obiettivo è quello di aumentare la sicurezza sia al personale sanitario sia ai cittadini grazie alla presenza dei poliziotti, in alcuni giorni, fino alle 23 (ai quali si aggiunge la vigilanza privata h24).

Dopo un anno, posto di polizia depotenziato all'ospedale di Vicenza

Esattamente un anno dopo, però, quell’iniziativa è stata accantonata. Anzi. Da qualche tempo l’ufficio della polizia al San Bortolo non apre nemmeno tutti i giorni della settimana: due-tre al massimo. Il motivo? La carenza di organico. 

«Il servizio è comunque assicurato - sottolinea Vita Scifo, segretaria generale provinciale Silp Cgil -. Al momento, il personale del posto di polizia in ospedale è composto da un poliziotto che sta smaltendo le ferie arretrate perché deve andare in pensione (c’è gente che ha ancora le ferie di tre anni fa) mentre l’altro collega si è ammalato. È prevista la sostituzione del collega che andrà in pensione con un altro collega che sta facendo il corso da sottufficiale. Uscirà tra qualche giorno e subito dopo verrà integrato nella sezione. Comunque, quando succede un’emergenza, un codice rosso, dei maltrattamenti, degli atti persecutori o tutto ciò che prevede l’intervento dell’ufficio di polizia, c’è l’accordo che chiamino direttamente in questura e che mandino tutti gli atti. Anche se il collega è a casa, li lavora l’indomani mattina». 

Sulla Polizia conta il personale ospedaliero dopo le aggressioni subite

Eppure un anno fa le cose erano diverse. «Erano stati implementati gli orari dell’ufficio con le ore di straordinario, con il progetto di programmazione straordinaria - prosegue Scifo -. Però, se nel frattempo sono andate in pensione altre 10-15 persone e ne sono arrivate 9, ma tutti ragazzi giovanissimi che non puoi impegnare in servizi particolarmente gravosi perché stanno imparando, cosa si può fare? A parte che in quell’ufficio serve un sottufficiale, l’ufficiale di polizia giudiziaria». 

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Sulla presenza degli agenti del posto di polizia conta soprattutto il personale sanitario. «Sicuramente è un passo indietro, anche se non ho ancora le spie di questo disagio avvertito dal personale che, di solito, è quello del pronto soccorso. È la trincea vera dell’ospedale», afferma Andrea Gregori, segretario provinciale del Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche. 
Tornando ai problemi della questura, Scifo allarga il discorso: «Da qui a tre anni andranno via quasi 80 poliziotti, si spera che vengano almeno rimpiazzati. Ma la cosa sembra difficile. Incrociamo le dita, anche perché una questura ha un numero minimo di personale che deve avere per essere chiamata “questura”, che è 178. Siamo 205. Quest’anno andiamo in pensione 15 dalla questura e altri 7 dalle varie specialità. Quindi, se piano piano questa soglia viene grattata e non viene mai riempita, possiamo anche prendere i libri contabili, depositarli in tribunale e dichiarare fallimento». 

Il sindacato di polizia: «Necessario formare i giovani agenti»

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Il segretario Silp Cgil conclude: «Il Dipartimento non è stato lungimirante. Sta formando tanti ispettori e tanti sovrintendenti, ma che sono già in polizia da tantissimi anni perché hanno sbloccato i concorsi da pochi anni. Però è tutta gente che ha superato i cinquant’anni. Si stanno formando “gli anziani” e non i giovani. Se non si comincia a formare i giovani, tra poco il Dipartimento si troverà con una voragine di mancanze di ufficiali di polizia giudiziaria. Il problema dell’ufficio dell’ospedale è un effetto collaterale della mancanza di personale». 

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Valentino Gonzato

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