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L'EMERGENZA

Maltempo a Vicenza, la conta dei danni: 350 edifici alluvionati e 2.700 persone coinvolte

Fino a oggi avviso "rosso" della protezione civile regionale per rischio idraulico. Dalle 6 i treni sulla tratta Vicenza-Padova hanno ripreso a circolare
Zona stadio (ZILLIKEN)
Zona stadio (ZILLIKEN)
Vicenza, maltempo 27 e 28 febbraio

AGGIORNAMENTO - Giovedì 29 febbraio

ore 12.30

Il punto stampa del sindaco Possamai

Il punto stampa del sindaco di Vicenza Giacomo Possamai sulle operazioni di ripristino della viabilità, la gestione delle emergenze ed allagamenti e i servizi attivati per i cittadini colpiti dall'alluvione.

Nuovo aggiornamento dopo l’emergenza meteo nella sede del Coc, al comando di polizia locale a Vicenza. Le prime definizioni dello scenario parlano di circa 350 edifici e 2.700 persone coinvolte, a vario titolo, quindi con conseguenze più o meno rilevanti. In 48 ore sono stasti eseguiti quasi 200 interventi operativi. 

Le previsioni parlano di nuova pioggia in arrivo nella seconda parte della giornata, ma lo scenario non sarebbe tale da far pensare a nuove emergenze. Il Coc resta comunque aperto e il monitoraggio costante, in modo da valutare eventuali necessità.

 

Ore 11.35

Zona Stadio, si contano i danni

L'acqua è sparita ma emergono i danni. Il quartiere Stadio si lecca le ferite il giorno dopo l'allagamento generalizzato causato dall'incapacità della rete fognaria di ricevere grandi quantità d'acqua. La protezione civile procede con gli svuotamenti delle cantine e dei garage allagati e molti residenti restano in attesa dei vigili del fuoco. I sacchi di sabbia superstiti si mischiano questa mattina al materiale bagnato e da buttare accatastato fuori dai cancelli.

 

 

Ore 11.15

Strade tutte percorribili

Il Comune attraverso una nota fa sapere che tutte le strade sono ora percorribili. Anche le ultime tre che stamattina erano chiuse (strada Ponte di Debba, strada Porciglia e strada di Caperse) sono state liberate dall'acqua e riaperte.

Informazioni utili per i cittadini

Il Coc, Centro operativo comunale, in collaborazione con la protezione civile regionale sta organizzando l'attività di svuotamento degli edifici che hanno subito allagamenti.

I cittadini interessati sono invitati a fotografare il materiale danneggiato, prima di smaltirlo, in modo da conservarne traccia in attesa di avere indicazioni circa l'iter per la richiesta di ristoro dalla Regione del Veneto. Vanno conservati anche gli scontrini e le ricevute di eventuali spese sostenute. Per agevolare lo smaltimento dei materiali le 4 riciclerie comunali sono aperte in via straordinaria oggi giovedì 29 febbraio dalle 11 alle 20 e da domani venerdì 1 marzo a domenica 3 marzo dalle 10 alle 20.

Chi, invece, ha ancora problemi di allagamento o non è in grado di procedere autonomamente con gli smaltimenti può chiamare la centrale operativa della polizia locale allo 0444545311 per richiedere l'intervento dei mezzi della protezione civile e di Aim Ambiente. Per agevolare l'attività di smaltimento la richiesta è di portare il materiale davanti casa, separandolo, per quanto possibile, in RAEE (elettrodomestici come lavatrici, frigoriferi, e materiali elettronici), ingombranti (materassi, sedie, materiale non riciclabile), legno e ferro.

Per segnalazioni e richieste di intervento: 0444545311

 

Ore 11

Zona industriale: pulizia e riordino

Tra via della Tecnica e viale Sant'Agostino è il giorno del ritorno alla normalità, con le operazioni di pulizia e riordino per quelle imprese e quei residenti che hanno più patito gli effetti degli allagamenti. Nella prima parte della mattinata sono intervenute due squadre della protezione civile di Sarcedo che hanno lavorato per disostruire alcuni tombini e si sono messe a disposizione per eventuali operazioni di svuotamento di locali allagati, ma non sarebbero arrivate richieste in tal senso. Ai lati di via della Tecnica si scorgono le transenne che ieri sbarravano la strada. Davanti agli ingressi dei civici sono rimasti al loro posto i sacchi di sabbia e le paratie sistemate per fermare l'acqua. «Ci prepariamo per i prossimi giorni - sospira un lavoratore della zona - non sappiamo cosa succederà».

 

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ore 8

È stata riaperta anche al tangenziale Sud in entrambi i sensi di marcia e nella notte sono tornate transitabili anche viale dello Stadio, viale Trissino, via Bassano, viale Sant'Agostino e le vie della zona industriale oltre ad altre arterie che nel frattempo sono state ripulite dal fango e dai detriti. Restano invece chiuse alla circolazione strada della Porciglia, strada delle Cà Perse e strada dei Ponti di Debba.

Riaperta la circolazione ferroviaria

Da questa mattina alle 6 la circolazione ferroviaria nel tratto Padova-Vicenza è ripresa regolarmente, lo comunica Rfi. Intanto prosegue l'attività dei vigili del fuoco che hanno in coda almeno una trentina di interventi, soprattutto di prosciugamenti. Intanto è finalmente sceso il livello del Retrone che questa mattina ha raggiunto il limite di 219 cm rispetto ai 383 di picco massimo toccati ieri.

AGGIORNAMENTO - Mercoledì 28 febbraio

Ore 18.30

Le strade ancora chiuse

Al momento risultano ancora chiuse la tangenziale sud, da Campedello a Vicenza ovest, viale Trissino e via dello Stadio, strada dei Ponti di Debba, strada Caperse, strada della Porciglia e parzialmente chiuse via Bassano, via del Lavoro, via dell'Economia e via della Tecnica.

 

ore 17

La situazione va migliorando, riaprono le scuole

Vicenza, emergenza maltempo: punto stampa sindaco Possamai

Il primo cittadino ha parlato dalla sede del Coc, al Comando di polizia locale di Vicenza, in contra' Soccorso Soccorsetto 46 ha fatto una panoramica degli interventi e delle criticità in città in seguito alle abbondanti precipitazioni e alle esondazioni dei corsi d'acqua. Da rivedere il piano di sicurezza sul bacino del Retrone che finora non aveva mai creato problemi e che, alla luce delle abbondanti precipitazioni soprattutto in pianura (caso molto raro) ha creato i problemi maggiori rispetto a quello del Bacchiglione che, con i lavori sui bacini di laminazione seguiti all'alluvione del 2010, ha dei margini di intervento da parte dell'uomo. Uno studio accurato, in base agli eventi di questi due giorni, si impone anche su alcune aree della zona industriale di Vicenza mai interessata fino ad oggi da fenomeni di questa portata. Il sindaco ha inoltre affermato che domani le scuole saranno regolarmente aperte.

Aperte palestre e impianti sportivi. Il mercato si farà

Riapriranno anche le palestre, gli impianti sportivi comunali i centri diurni socio sanitari e i centri di aggregazione sociale. Anche il mercato cittadino si svolgerà regolarmente. La riapertura delle strade chiuse per allagamenti avverrà nelle prossime ore ed è ovviamente subordinata a sopralluoghi che ne verifichino le condizioni di percorribilità in sicurezza. Dove sarà necessario saranno programmati anche degli interventi di pulizia della sede stradale. La protezione civile e i vigili del fuoco provvederanno anche allo svuotamento degli interrati in particolare in zona stadio.

Parchi chiusi

Domani rimangono chiusi i parchi storici e i parchi gioco di quartiere per dare tempo ai tecnici di effettuare alcune verifiche sulle piante e al terreno di assorbire l'acqua accumulata.

 

ore 13.40

L'appello a spostare le auto dalla zona industriale

Valutato il livello ancora alto della roggia Dioma e del Retrone, il Coc invita in via precauzionale a spostare i veicoli da strade e piazzali non rialzati della zona industriale in prossimità della roggia. L'indicazione riguarda in particolare: via dell'Edilizia, via dell'Industria, da viale degli Scaligeri a via del Progresso, via della Meccanica, via dell'Elettronica, via dell'Economia e via della Tecnica.

 

ore 13.15

Disagi anche ad Anconetta

Anche in Strada delle scuole di Anconetta la via è stata chiusa per allagamenti causati dalla tracimazione di un fosso. Mario Balzi, che risiede da anni nella via, spiega: «In passato è accaduto ancora che il fosso, che è profondo, esondasse, ma in quelle occasioni venivano piantati dei paletti per delimitare il bordo in modo che si capisse dove passava la strada. Si faceva anche quando nevicava. Da tempo invece non si fa più e oggi hanno chiuso direttamente la via alla circolazione».

Un ragazzo a bordo di una Opel blu, intorno alle 5 e un quarto di questa mattina ha rischiato davvero grosso nel tentativo di percorrere la via. In quel momento infatti l'acqua era ancora alta e non permetteva di distinguere il bordo stradale, così l'auto ha rischiato di finire nel fosso con il conducente impossibilitato a muoversi (l'auto rischiava infatti di capovolgersi all'interno del corso d'acqua a causa dello spostamento del peso). Sono dovuti intervenire i vigili del fuoco per aiutarlo ad uscire.

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ore 11.30

Il prefetto: «Allerta massima»

Eseguito un sorvolo della città per una visione di insieme della situazione. Sull’elicottero della guardia di finanza sono saliti il prefetto Salvatore Caccamo, il comandante provinciale della guardia di finanza Virgilio Cosmo e il sindaco Giacomo Possamai. Il mezzo è atterrato al Parco della Pace. 

Il prefetto ha fatto il punto della situazione: «È stato aperto il Ccs in prefettura con tutte le componenti. Sono cento i vigili del fuoco impegnati. Sessanta gli interventi che hanno coinvolto il comando provinciale e altri settanta sono in lista di attesa. Si tratta per lo più di prosciugamenti. È stato anche richiesto soccorso con mezzi navali da parte dei reparti dei comandi provinciali di Padova, Treviso e Verona».

«L’allerta è massima e stiamo monitorando con tutte le componenti». Ieri messi in salvo alcuni automobilisti che erano rimasti bloccati e una ragazza che era caduta in un fossato.

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ore 11.20

Bacini di Caldogno e dell'Orolo attivi

I bacini di laminazione di Caldogno, aperto nella notte, e dell'Orolo, attivo da ieri, hanno raccolto complessivamente 1 milione e 600 mila metri cubi d'acqua che si sarebbero riversati in gran parte su Vicenza. Malgrado questa determinante azione che sta contenendo la piena del Bacchiglione, in città l'allarme resta molto elevato soprattutto per gli allagamenti prodotti dal Retrone, dalla Dioma, dai fossati della rete secondaria e dalle condotte della rete meteorica in grande sofferenza.

Evitare scantinati e sottopassi 

«Per tutta la notte - ha dichiarato il sindaco Giacomo Possamai - il Coc ha monitorato la situazione e disposto interventi sulla base delle segnalazioni registrate dalla centrale operativa della polizia locale e dalla protezione civile. Le piogge persistenti che hanno incessantemente interessato non solo la montagna, ma anche la pianura, dove in due giorni è caduta la quota record di 150 millimetri d'acqua, hanno messo ulteriormente in difficoltà soprattutto la zona del Retrone, il cui livello ha raggiunto quota 3.83. Raccomando ai cittadini di limitare al massimo gli spostamenti per non interferire con le operazioni di soccorso e di protezione civile. È necessario evitare scantinati e sottopassi. Ringrazio la Regione, qui rappresentata dall'assessore alla protezione civile Gianpaolo Bottacin, e tutte le persone impegnate ormai da ore nell'emergenza. Chi ha bisogno di sacchi di sabbia in zona Retrone può trovarli nei punti di raccolta continuamente alimentati in viale Fusinato, piazza Matteotti e contra' Santi Apostoli. Per richieste specifiche chiediamo di contattare il numero verde 800127812 o il numero 0444 545311 della centrale operativa della polizia locale. Per emergenze, invece, va contattato il comando dei vigili del fuoco dove la protezione civile regionale sta organizzando il centro di ammassamento dei soccorritori e dei mezzi in arrivo da Provincia e Regione».

Strade chiuse

Sono attualmente chiuse alla circolazione la tangenziale sud, la zona industriale con strada dell'Edilizia, dell'Economia e dell'Industria, via del Lavoro, via della Tecnica, via Spalato, il nodo dello Stadio tra viale Trissino, via Bassano e via dello Stadio, il sottopasso di Sant'Agostino sull'A4, quello in Vittime Civili di Guerra, tra via Martiri delle Foibe e viale della Pace, strada dei Ponti di Debba, strada di Bertesina, tra viale Aldo Moro e via della Scola, strada del Tormeno, strada di Casale, strada delle Ca' Perse, strada di Porciglia, strada delle Scuole di Anconetta, viale Eretenio, strada Carpaneda, strada Ambrosini.

 

ore 11

Zona Stadio invasa dall'acqua

Case e cantine allagate, auto bloccate nei garage, ascensori fuori uso. L'acqua ha invaso la zona Stadio inghiottendo quello che trovava sul percorso. Oltre una cinquantina di centimetri d'acqua invadono le direttrici principali, via Bassano, viale Trissino e via dello Stadio ma anche le strade più più piccole e residenziali. I vigli del fuoco sono al lavoro con le idrovore, così come i volontari della protezione civile. Dal pomeriggio di ieri i residenti chiedono sacchi di sabbia e aiuto. Nella notte la situazione è diventata critica.

Vicenza, maltempo: zona Stadio allagata (ZILLIKEN)

Gravi danni all'albergo ristorante Conchiglia d'oro. Ci sono dieci idrovore in azione ma l'acqua continua a emergere dai tombini e a filtrare dall'alto nel piano interrato. Centinaia di migliaia di euro di danni. Al lavoro i dipendenti, vigili del fuoco e protezione civile.

 

ore 10.30

Allagamenti a Sant'Agostino

La situazione è critica anche nella zona di Sant'Agostino, dove i residenti hanno trascorso la notte a tentare di mettere al riparo le proprie abitazioni con paratie e sacchi di sabbia. Alcune case, quelle nelle zone più basse e vicine al fiume, cominciano ad avere infiltrazioni d'acqua. Diversi i garage e gli scantinati allagati. Molti abitanti stanno tentando di ripulire i tombini, che non riescono a scaricare.

Vicenza, maltempo: Sant'Agostino sotto acqua (GONZATO)

 

ore 10

Zona stadio sotto acqua

Tante le zone critiche in città, dalla zona Stadio alla zona industriale, ad altre aree. Molte le strade chiuse. Quasi tutta allagata la zona antistante lo stadio Menti, con l'acqua che ha invaso anche il terreno di gioco e gli spogliatoi.

Vicenza Stadio Menti allagato

 

Allagamenti zona Stadio (Foto Antonio Lobba)
Allagamenti zona Stadio (Foto Antonio Lobba)

Continuano ad essere caricati i punti di distribuzione dei sacchi di sabbia in viale Fusinato, piazza Matteotti e Santi Apostoli. Per necessità di sacchi in zone diverse è possibile chiamare il numero verde presente sul sito del Comune.

 

ore 9.45 

Possamai: «Evitate gli spostamenti»

Rinnovato l’invito a limitare gli spostamenti non strettamente necessari. «Ci sono tantissime strade e sottopassi chiusi. Serve lasciare le strade libere per mezzi di soccorso e protezione civile», ha ribadito Possamai. 

Bottacin: «Sul bacino dell’Orolo sono stati invasati oltre 600 mila metri cubi di acqua, che sarebbero arrivati tutti a Vicenza. Invasato anche un milione di metri cubi a a Caldogno. Non è entrato in funzione, ma è disponibile se necessario anche il bacino di viale Diaz. Il Retrone non ha spazio per un bacino di laminazione».

 

ore 9.30

Possamai: «Retrone, la situazione resta critica»

«Rispetto alle previsioni, questa notte ha continuato a piovere in maniera molto intesa sia in pianura che in montagna - le parole del sindaco Possamai - questo ha portato il Retrone a innalzarsi di molto, anche se ora cresce meno. La situazione è critica, il fiume ha raggiunto i 3,83 metri mentre la soglia critica è 2,80».

«Per quanto riguarda il Bacchiglione - ha aggiunto il sindaco di Vicenza - come sapete è stato aperto il bacino di laminazione di Caldogno, che al momento ha consentito di contenere la piena. Seguiamo con attenzione l'evoluzione del meteo».

In città anche l’assessore regionale Gianpaolo Bottacin che ha effettuato un sopralluogo con la protezione civile. Contatti anche con il presidente della Regione Luca Zaia. 

 

ore 8.30

Diversi allagamenti in città

Due zone della città si sono svegliate sotto acqua questa mattina. Zona Stadio dove già ieri sera erano emerse criticità con il piazzale dello stadio Menti allagato e via Trissino e viale dello Stadio chiuse per allagamenti causati dalla difficoltà della rete idrica secondaria di scaricare la grande quantità di pioggia caduta. Sott'acqua anche zona Sant'Agostino, lungo la Dioma che sfocia nel Retrone: sono in corso gli interventi della protezione civile per cercare di risolvere le criticità.

Vicenza, allagamenti Sant'Agostino (GONZATO)

Altre problematiche lungo l'asta del Retrone, in particolare in viale Fusinato dove si registrano allagamenti in alcuni condomini che si affacciano anche sul Retrone per la piena salita nella notte.

In piazza Matteotti è segnalata una cantina allagata. A causa dell’affaccio sul fiume Bacchiglione l'acqua sta traboccando in strada . L’edificio interessato si trova ai civici 23 e 24 ed è al momento un cantiere. Il traffico resta comunque aperto.

 

Ore 7.25

Resta sospesa la linea ferroviaria Milano-Venezia

Secondo l’ultimo aggiornamento di Trenitalia «la circolazione permane sospesa tra Vicenza e Padova per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi». Forti disagi per i pendolari, per i quali è stato attivato un servizio bus, ma anche lungo tutta la Milano-Venezia. L'alta velocità viene deviata via Bologna, i treni regionali collegano Padova e Verona bypassando Vicenza utilizzando la linea per Monselice. 

Viabilità: le strade chiuse

Ripercussioni anche lungo le strade. Secondo quanto riporta il Comune, sono attualmente chiusi per allagamenti la tangenziale sud tra Campedello e Vicenza ovest. Chiuso anche il nodo dello Stadio (viale Trissino, via Bassano, via dello Stadio), il sottopasso Vittime Civili di Guerra, tra via Martiri delle Foibe e viale della Pace e strada dei Ponti di Debba.
Imminente anche la chiusura della rotatoria tra strada delle Cattane e via degli scaligeri (Emisfero).
Continuano a rimanere chiuse anche strada di Bertesina, tra viale Aldo Moro e via della Scola, strada del Tormeno, strada di Casale, strada delle Ca' Perse.

Nella notte aperto il bacino di Caldogno

Il Bacchiglione, a causa delle continue precipitazioni, alle 5,30 ha toccato quota 5,26 a ponte degli Angeli (era 4,77 a mezzanotte). Il Retrone, invece, è salito sopra quota 3,70 metri (3,72 alle 5.30). Ed è qui che al momento si concentrano le preoccupazioni non avendo questo corso d’acqua un bacino di laminazione, come invece ha il Bacchiglione. 
Per questo motivo è stato aperto nella notte il bacino di Caldogno. Gli effetti si vedono già a Ponte Marchese dove il livello del fiume è sceso di qualche centimetro (da 2,28 metri delle 4.30 alle 2.03 delle 5,30) . Ci vorrà più tempo per osservare un’attenuazione della portata del Bacchiglione in città. 

Preoccupa la situazione del Retrone

La pioggia intensa e persistente nella notte ha reso necessaria l'apertura del bacino di Caldogno, i cui effetti positivi si vedranno in città fra circa due ore. Continua ad essere molto preoccupante la situazione del Retrone.
Il Coc, che ha anticipato la convocazione plenaria dalle 7 alle 5, invita i cittadini delle zone interessate dagli allagamenti del Retrone e della roggia Dioma ad evitare di entrare negli interrati e di limitare gli spostamenti al fine di non congestionare le strade che devono essere lasciate quanto più possibile libere per consentire il pronto intervento dei mezzi di protezione civile e di soccorso
I sacchi di sabbia sono in distribuzione nelle zone di viale Fusinato, piazzetta Santi Apostoli e piazza Matteotti.

 

***

 

Martedì 27 gennaio

Scuole chiuse mercoledì 28 febbraio in alcuni Comuni

Dopo la decisione del Comune di Vicenza di chiudere tutte le scuole di ogni ordine e grado nel territorio comunale per la giornata di domani, mercoledì 28 febbraio, anche gli altri Comuni della provincia stanno decidendo in merito a una eventuale chiusura. 

Scuole chiuse (elenco in aggiornamento):

  • Vicenza
  • Longare
  • Grumolo delle Abbadesse
  • Nanto
  • Castegnero
  • Torri di Quartesolo
  • Quinto Vicentino
  • Montegalda
  • Montegaldella

 

Aggiornamento martedì 27 febbraio ore 22

La pioggia non molla la presa. Si resta col fiato sospeso

Non è ancora il momento di distogliere lo sguardo né dal cielo, né dai corsi d’acqua. Il bollettino del Centro funzionale decentrato della Regione indica lo stato di allerta rossa e arancione per criticità idraulica e idrogeologica anche per tutta la giornata di domani. E in mattinata è attesa la nuova piena del Bacchiglione; un nuovo innalzamento del livello del fiume figlio delle precipitazioni previste durante la notte ma anche di tutta la pioggia accumulatasi oggi. E domani si preannuncia un’altra giornata in stato di allerta.

Nella tarda mattinata le precipitazioni dovrebbero alleviarsi, ma il sollievo non sarà immediato. Ogni goccia d’acqua caduta o in arrivo va a mettere sotto ulteriore sforzo un territorio già fiaccato dalle piogge di queste ultime ore, ma anche dell’ultimo mese. 

I modelli previsionali, parlano di nuove precipitazioni «intense nella zona delle prealpi, anche al ritmo di 15 millimetri di pioggia all’ora verso le 3 e le 4 di stanotte», precisa l’esperto.

Quello che accadrà domani mattina dipende anche da quanto scenderà il livello del Bacchiglione durante la breve tregua del maltempo registrata in serata, prima della nuova ripresa. Più il livello del fiume sarà riuscito a scendere, più domani ci sarà margine di gestione. In cifre, se il Bacchiglione a Ponte degli Angeli sarà rientrato al di sotto dei 3,5 metri, la gestione di questa nuova piena risulterà più semplice, se invece si dovesse partire da un livello già alto - di circa 4 metri - allora si fa chiaramente più complesso. 

Il monitoraggio della situazione da parte del Genio civile porterà a stabilire se aprire o meno il bacino di Caldogno e di viale Diaz, che oggi non sono stati attivati. La vasca di laminazione potrà continuare dunque il lavoro di “salvataggio” iniziato dal bacino dell’Orolo. 

Ancora disagi sulla ferrovia. La circolazione, fa sapere Trenitalia, permane sospesa tra Vicenza e Padova per condizioni meteo critiche che stanno provocando il rischio di esondazione di alcuni fiumi. Prosegue l'intervento dei tecnici e della Protezione civile per consentire la regolare ripresa della circolazione ferroviaria.
Attivo il servizio sostitutivo con bus tra Vicenza e Padova e tra Vicenza e Grisignano, Cavazzale e San Pietro in Gù.

Ponte degli Angeli (E. Lovato)
Ponte degli Angeli (E. Lovato)

 

ore 20.15

Per nuovi allagamenti chiuso viale Trissino in zona Stadio

Sul fronte delle emergenze in corso, in via dell’Edilizia, allagata, è intervenuta l’idrovora della Protezione civile degli alpini. Per nuovi allagamenti è stata chiuso alla circolazione anche viale Trissino in zona Stadio. Disagi segnalati da una lettrice si sono verificati in via Del Grande, dietro al settore "distinti" dello stadio Menti. «L’acqua è entrata nelle cantine del nostro condominio e ha raggiunto i 20-30 centimetri - lamenta Barbara Bartoli -. Nessuno ci ha avvertiti del rischio. Niente sacchi di sabbia, niente sms di allerta. Ci siamo dovuti arrangiare».

Chiusa anche strada Porciglia, che va ad aggiungersi alle vie già interdette in precedenza.

L’impianto di sollevamento della roggia Seriola, a cura del Genio civile, consente di mantenerne controllato il livello del fiume. Anche l’idrovora fissa installata da Viacqua nel Bacchiglione in Largo Goethe lavora a pieno regime. 

Nuovi sacchi di sabbia sono stati riposizionati nei tre punti di distribuzione: viale Fusinato, piazzetta Santi Apostoli e piazza Matteotti. Volontari della Protezione civile e alcuni consiglieri comunali si sono organizzati in turni per riempire altre migliaia di sacchi che saranno distribuiti solo in caso di necessità negli altri punti di distribuzione, collegati alle piene del Bacchiglione.

Via Trissino
Via Trissino

 

ore 20

Per tutta la notte monitoraggio e squadre attive 

Il Coc ha fatto il punto sulla situazione maltempo. Continua a preoccupare il Retrone che causa allagamenti di strade, interrati e garage, anche se il livello del fiume, che ha raggiunto quota 3.20, sta crescendo con minor intensità. Turni di monitoraggio e squadre attive sul territorio per tutta la notte e per domani, 28 febbraio. Il Coc si riunirà nuovamente in forma plenaria domani mattina alle 7.

Nel cuore della notte, tra le 2 e le 5, è prevista pioggia soprattutto nella zona montana, fenomeno che andrà rapidamente ad incrementare la portata del fiume Bacchiglione nella prima mattinata di domani. La situazione è costantemente monitorata anche dal Genio civile rispetto all’eventuale apertura del bacino di Caldogno e di viale Diaz.

Per emergenze di questa notte i cittadini possono chiamare il numero verde 800127812 o il numero 0444 545311 della centrale operativa della polizia locale.


ore 17.30

Continua a crescere il Retrone

Alle 17.30 il fiume Retrone a Sant'Agostino ha toccato i 3 metri e 15, mentre il Bacchiglione a ponte degli Angeli è a 4,72 metri.

Per le prossime ore sono previste precipitazioni estese, in montagna da frequenti sulle Prealpi a discontinue sulle Dolomiti Meridionali e brevi sulle Dolomiti Settentrionali, in pianura da frequenti a brevi andando da nord a sud. Intensità generalmente moderate sulle zone prealpine e pedemontane e deboli altrove. Quota neve attorno a 1500/1700 metri sulle Prealpi e 1300/1500 metri sulle Dolomiti.

La Regione fa sapere che, in base all’evoluzione meteo prevista, i livelli rimarranno sostenuti lungo il reticolo idrografico di testata dei bacini pedemontani. Si attendono per le prossime ore ulteriori incrementi idrometrici alle sezioni di pianura dei fiumi Guà-Frassine, e Bacchiglione, tra le province di Vicenza e Padova. Nel periodo di riferimento permangono livelli ancora sostenuti nel nodo idraulico di Vicenza e oltre il terzo livello di allerta lungo l’asta del fiume Retrone. Incrementi dei livelli si avranno lungo la rete secondaria e di bonifica della zona vene-E, in particolare nell’area tra colli Euganei e Berici.

 

ore 16.45

Vicenza, domani chiuse le scuole. Chiusi anche le palestre e gli impianti sportivi comunali

 Come anticipato dal GdV, è arrivata la nota di palazzo Trissino che ufficializza per la giornata di domani (mercoledì 28 febbraio) la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale di Vicenza.

La decisione, che riguarda anche tutte le palestre e gli impianti sportivi comunali, è stata presa a scopo precauzionale al fine di non congestionare le strade che devono essere lasciate quanto più possibile libere per consentire il pronto intervento dei mezzi di protezione civile e di soccorso.

Il CoA questo proposito il Coc chiede alla cittadinanza di limitare il più possibile gli spostamenti fino al termine dell'emergenza.

Il Coc ha stabilito inoltre chiusura dei due centri diurni socio sanitari e dei centri di aggregazione sociale nei quartieri.

Situazione circolazione stradale

Al momento, a causa degli allagamenti, sono state chiuse alla circolazione strada di Bertesina, da via dalla Scola alla rotatoria con viale Aldo Moro, strada Scuole dell'Anconetta, strada di Cul de Ola. Strada di Setteca' risulta ancora percorribile malgrado gli allagamenti, così le strade della zona di Casale, quelle della zona di Ca' Balbi e, in generale, tutte le vie vicino ai fossati.

Parchi chiusi

Al Parco del Retrone, chiuso come tutti i parchi cittadini, una pattuglia della polizia locale continua a monitorare il rischio esondazione, mentre altre due pattuglie percorrono con i megafoni la zona di Sant'Agostino, da via Baracca fino al confine comunale, e viale Fusinato, da via Maganza fino a viale Dieci Giugno.

In viale Giuriolo i vigili del fuoco si sono attivati per rimuovere una grande pianta caduta nel Bacchiglione. 

Sacchi di sabbia vengono integrati nelle zone di distribuzione previste dal piano di emergenza. Ne sono già stati distribuiti oltre 3 mila.

Il Coc ha inoltre chiesto l’attivazione della protezione civile provinciale e dell’associazione nazionale alpini

 

ore 16.10

Vicenza, chiuse le scuole e le linee ferroviarie

Per il maltempo si va verso la chiusura delle scuole domani (mercoledì 28 febbraio) a Vicenza città. Valutazioni in corso per quanto riguarda gli altri comuni della provincia. 

Nel frattempo dalle 16.10 è stata sospesa la circolazione sulla linea ferroviaria Milano-Venezia, tra le stazioni di Vicenza e Padova: nello specifico le linee Vicenza-Padova, Vicenza-Schio, Vicenza-Treviso. Sul posto sono intervenuti i tecnici di Rfi. «È in corso la riprogrammazione dell'offerta ferroviaria - viene spiegato - con i treni AV che potranno subire deviazioni con maggior tempo di percorrenza fino a 120 minuti». 

In questo momento la stazione ferroviaria di Vicenza è molto affollata di viaggiatori che stanno cercando di capire come proseguire i loro viaggi.

La situazione in stazione a Vicenza (Foto ZORZAN)
La situazione in stazione a Vicenza (Foto ZORZAN)

 

ore 15.30

Bacchiglione a 4,64 metri, Retrone a 3 metri

«Abbiamo una allerta arancione-rosso nel Vicentino, a confluire poi nel bacino idrografico del padovano e veronese, la sala operativa è aperta e possiamo dire che abbiamo aperto i bacini di laminazione che prima non esistevano e che abbiamo realizzato noi e questo ci fa ben sperare». Sintetizza così il presidente del Veneto Luca Zaia la situazione di maltempo che interessa in questo momento la regione, in particolar modo Vicenza e provincia. Affiancato dall'assessore alla protezione civile Gianpaolo Bottacin, il governatore ricorda che «nel 2010 con la grande alluvione ci si è resi conto che, oltre a non avere modelli previsionali precisi non avevamo da 80 anni opere idrauliche importanti. Oggi invece abbiamo un sacco di bacini di laminazione a disposizione. Non basta ma aiuta perché permette alle grandi città del territorio di non andare sott'acqua».

Attualmente l'area che ha le maggiori precipitazione piovose è quella di Recoaro, con un picco di 115 millimetri d'acqua. A preoccupare sono soprattutto i livelli dei corsi d'acqua del Vicentino, in particolare il Bacchiglione e il Retrone. Alle 15 a ponte degli Angeli il Bacchiglione ha toccato quota 4,64 metri, il Retrone 3 metri.

 

ore 13

Possamai: «La situazione continua ad essere critica»

La situazione a Vicenza continua a essere critica per quanto riguarda il Retrone, come ha sottolineato il sindaco Possamai. Il fiume alle 13 ha già superato la soglia dei 2,70 metri esondando in alcuni punti tra cui parco Retrone. La perturbazione continuerà nelle prossime ore e soprattutto nella notte; domani è attesa un'altra ondata di piena con la preoccupazione che sarà rivolta al Bacchiglione. 

Maltempo a Vicenza, il sindaco Possamai a parco Retrone (COLORFOTO)

 

Ore 12.50

S. Agostino, l'invito a spostare le auto

Il sindaco Possamai ha raccomandato ai residenti di Sant'Agostino e viale Fusinato di spostare al più presto le auto parcheggiate lungo l'asse del Retrone.

La situazione della viabilità

Il traffico nella zona est è regolare ma congestionato. Criticità e forti rallentamenti a causa della chiusura del tratto di Strada Bertesina tra via Aldo Moro e la svolta con via della Scola. La strada è allagata. Una pattuglia della polizia locale presidia la situazione e le auto procedono in quel tratto a passo d'uomo.

Strada Bertesina
Strada Bertesina

 

ore 11.30

Vicenza, chiusi i parchi e due scuole

A Vicenza continua a preoccupare soprattutto il livello del Retrone. La polizia locale sta informando i cittadini di viale Fusinato con megafoni, con l'indicazione di spostare le automobili e gli altri beni dalle zone a rischio allagamenti, in particolare lungo il muro di sponda. Il parco del Retrone, monitorato da una pattuglia fissa della polizia locale, viene chiuso al pubblico così come tutti gli altri parchi della città.

In via precauzionale vengono chiuse per oggi le scuole di sant'Agostino, cioè la primaria statale Arnaldi e la scuola dell'infanzia comunale Molino. Sulla base dell'evolversi della situazione sarà valutata e comunicata alle famiglie l'apertura di domani.

Allagamenti nella zona est della città

Le piogge persistenti di questa notte e questa mattina stanno inoltre provocando notevoli criticità alla rete dei fossati della zona est, malgrado la pulizia delle griglie che ieri era stata compiuta da Amcps e dal gruppo volontari della protezione civile. Ciò sta causando allagamenti che la polizia locale e il gruppo volontari di protezione civile stanno monitorando, in particolare in strada di Setteca', che potrebbe essere chiusa alla circolazione, strada Pelosa, dove è già stata posizionata e attivata una pompa, e strada di Bertesina che viene per il momento chiusa dall'incrocio con viale della Scola alla rotatoria con via Aldo Moro.

Installate le paratie a ponte degli Angeli

Nelle zone previste dal piano comunale di emergenza sono stati posizionati in via preventiva i sacchi di sabbia che saranno resi disponibili ai cittadini in caso di necessità, in particolare in viale Fusinato, piazza Matteotti e contra' Santi Apostoli. Sono state già installate le paratie di ponte degli Angeli e verranno posizionati i panconi in viale Giuriolo. In via precauzionale Viacqua sta attrezzando le due idrovore in viale dello Stadio e in via Leoni, in zona tribunale nuovo. Il Coc rimane attivo in vista di ulteriori peggioramenti del meteo previsti nell'arco della giornata.

La situazione in provincia

A Grumolo delle Abbadesse è stato aperto il Coc e ci sono dei campi allagati, ma per ora la situazione è sotto controllo. A Torri di Quartesolo osservato speciale è il fiume Tesina, ma per adesso non preoccupa. A Caldogno c'è un piccolo allagamento in biblioteca, così come sono parzialmente allagate alcune strade, come via Vegre. 

Centro operativo comunale attivato anche a Longare dove le intense precipitazioni delle ultime ore stanno mettendo in crisi la rete idraulica secondaria del territorio, come precisa il sindaco Matteo Zennaro. Tutte le idrovore sono in state messe in funzione dal Consorzio ed è stato attivato il servizio di emergenza. 

Aperto il Coc anche in tutta l'alta Valchiampo per monitorare la situazione di pioggia e neve.

A Malo aperto il Coc e attivata la protezione civile. Allagamenti in via Visan, via Sant'Agostino e in via Proe di Pisa; in quest'ultima ci sono anche 10 centimetri d'acqua in strada. Piccola frana in via San Valentino, a Monte Pian.

A Monte di Malo criticità nella parte bassa del paese con il torrente Rana al limite dell'esondazione.

 

ore 10

È allerta maltempo a Vicenza e provincia. Nel capoluogo occhi su Bacchiglione ma soprattutto Retrone. Secondo quanto comunicato dal Comune la fase più intensa del maltempo è prevista per la giornata di oggi, con il rischio per la città di rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane, oltre che di considerevole innalzamento dei livelli dei fiumi e dei fossati e conseguenti possibili allagamenti delle aree golenali. Il Centro operativo comunale attivato dal Comune nella giornata di ieri sta monitorando la situazione dei fiumi. 

Livelli dei fiumi in crescita

I livelli di Bacchiglione e Retrone sono saliti rapidamente nel corso della mattinata. Per quanto riguarda il Bacchiglione la quota a ponte degli Angeli alle 9.30 era di 3,32 metri (due metri in più di mezzanotte), mentre il Retrone, secondo la stazione di Sant’Agostino si trova a 2,2 metri (era 0,09 a mezzanotte). Come anticipato è il secondo corso d’acqua della città a destare maggior preoccupazione non avendo al momento una valvola di sfogo, come invece ha il Bacchiglione con i bacini di laminazione di Caldogno e via Diaz. 

Possamai: «Situazione molto critica»

Sul maltempo che si sta abbattendo in queste ore sulla città è intervenuto in mattinata anche il sindaco di Vicenza, Giacomo Possamai: «Situazione molto critica. Preoccupa il Retrone. Sotto osservazione Sant'Agostino e viale Fusinato. Molto fossi stanno esondando in periferia e il Retrone non è in grado di riceverli. É molto presto e il livello è già molto alto».

Vicenza, il Coc sta monitorando la situazione

Nella giornata di ieri Amcps ha attivato la procedura di controllo dei luoghi oggetto di possibili criticità e delle relative manovre di protezione previste dal piano di emergenza comunale. In particolare, ha verificato e, laddove necessario, pulito le griglie dei tratti tombinati dei fossati comunali.
Il gruppo comunale di protezione civile è operativo con una squadra per eseguire sopralluoghi mirati e presidiare la sede di via Frescobaldi, dove sono già pronti 2500 sacchi di sabbia da distribuire in caso di necessità nei punti previsti dal piano di emergenza.

La decisione è stata presa a seguito dell’avviso emesso dal Centro funzionale decentrato della Regione del Veneto che per il bacino idrografico di riferimento(Vene-B) individua il livello “arancione” di criticità idraulica e “rosso” di criticità idrogeologica, sulla base delle previsioni meteo emanate da Arpav fino alla mezzanotte di mercoledì 28 febbraio.
Per garantire il monitoraggio della situazione, il Centro funzionale decentrato ha pertanto attivato per il bacino idrografico Vene-B la fase di “preallarme” per criticità idraulica e di allarme per criticità idrogeologica del sistema regionale di protezione civile, a cui anche la struttura comunale si attiene, con il monitoraggio garantito dal Centro operativo comunale.
 

Ore 7

Allerta maltempo

È di nuovo allerta rossa. Da questa mattina (martedì 27 febbraio) alle 8 e fino alla mezzanotte di giovedì 29 febbraio, sul Vicentino pende un avviso di criticità idrogeologica di grado massimo. Rosso, appunto. Arancione invece il semaforo per il rischio idraulico, sempre nel bacino Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone in cui ricade il capoluogo. Così ha decretato, nel pomeriggio di ieri, il Centro funzionale decentrato di protezione civile della Regione Veneto. Un bollettino atteso alla luce delle previsioni, che stimano in tre giorni l'intera quantità di pioggia di febbraio. Almeno 60 millimetri d'acqua stanno scendendo e scenderanno sull'area berica fino a mercoledì. Sorvegliati speciali, specie dopo settimane di precipitazioni intermittenti ma abbondanti, i fiumi. Il Retrone e il Bacchiglione - per quest'ultimo è possibile una piena oltre i 4 metri domani in mattinata - ma anche la rete di canali secondari.

Vicenza, attivato il Coc

Per questo il Comune è mobilitato: da ieri pomeriggio è attivo il Coc (Centro operativo comunale), in forma allargata. Sempre da ieri è in movimento la prima squadra di volontari di protezione civile. Il mantenimento o ridimensionamento del Coc e il dispiego di ulteriori forze di protezione civile dipenderà da quello che accadrà effettivamente nella giornata odierna, la peggiore dal punto di vista meteorologico. Oltre 2.500 sacchi di sabbia sono stoccati nel magazzino comunale di via Frescobaldi e pronti ad essere spostati nei punti di distribuzione della città, da viale Fusinato al centro storico, a seconda delle necessità. «Abbiamo atteso il bollettino regionale, ma eravamo preparati a questo scenario - spiega l'assessore alla protezione civile Matteo Tosetto - il Coc è attivo e potrà essere ampliato, i volontari sono pronti ad intervenire e i 2.500 sacchi di sabbia devono solo essere trasportati a ridosso dei fiumi qualora ve ne fosse la necessità». Non sono previste - come invece avvenuto ad ottobre in occasione dell'ultima apertura del Coc - ordinanze di chiusura dei parchi. «Il grosso problema stavolta è la pioggia, non il vento», sottolinea Tosetto.

Tanta pioggia in pianura

Occhi al cielo, dunque e ombrelli aperti almeno fino alla giornata di mercoledì (e non è detto che un nuovo impulso instabile non torni a guastare il weekend). Fenomeni copiosi, frutto di una perturbazione consistente che, spinta da aria artica, sta portando acqua in pianura e neve in montagna. E se la quota neve progressivamente andrà alzandosi - dagli 800-1000 di ieri passerà a 1.500 - nelle città e nelle campagne potrebbero verificarsi disagi e allagamenti. Da un lato gli scrosci piovosi saranno violenti e di lunga durata; dall'altro il terreno, specie nei campi, è meno permeabile, dopo aver già assorbito l'acqua della scorsa settimana. Basti pensare che, in un "normale" mese di febbraio, il bottino idrico piovano è di 72 millimetri. Ad oggi ne sono già caduti più di 132, quasi il doppio. Di qui l'attenzione, elevata, alle condizioni dei fiumi. Il livello del Bacchiglione, a ponte degli Angeli, alle 8.30 di questa mattina sfiora i 3 metri (2,91). La soglia di guardia, com'è noto, scatta intorno ai 4,50 metri. Ci arriveremo? «Probabilmente andremo sopra i 4 già mercoledì mattina, sarà fondamentale la prudenza», raccomanda il meteorologo Ampro Marco Rabito. Le previsioni diramate dal Centro funzionale decentrato del Veneto parlano di "fase prolungata di precipitazioni estese e persistenti". Uno stato sufficiente a far emanare il codice rosso idrogeologico e arancio sul fronte idrico. Ciò significa, scrive la Regione, "possibile innesco di frane e colate rapide sui settori montani, pedemontani, collinari per le zone in allerta rossa" e "probabile rigurgito dei sistemi di smaltimento delle acque piovane e allagamenti di locali interrati e/o sottopassi".

E neve in montagna

Pioggia in pianura e neve in montagna, si diceva. Una spolverata di 5-10 centimetri imbiancherà anche le località dell'altopiano, ma il clou delle nevicate si concentrerà oltre i 1.500 metri. In particolare, domani sopra tale quota e tra i 1.700 e 2 mila "sono attesi consistenti cumuli di neve", avverte la Regione. Eppure, nonostante quest'abbondanza di acqua sotto forma di pioggia e neve, il rischio siccità è tutt'altro che scongiurato. «Alle quote in cui costituisce riserva, cioè tra i 1000 e i 1.500 metri, neve non ce n'è - conclude Rabito - e questo significa che in primavera, se mancherà la pioggia, non ci sarà scorta sufficiente».

***

Lunedì 26 febbraio

Allerta meteo in Veneto: la nota della Regione

Il meteo regionale segnala, fino a mercoledì 28 febbraio prossimo, una fase prolungata di precipitazioni estese e persistenti associate ad un flusso umido da sud-sudest in quota. Nella serata di oggi sono previste precipitazioni deboli o moderate ad iniziare dalle zone occidentali. Domani, martedì 27 febbraio, si registrerà la fase più intensa. Le zone interessate dagli accumuli di precipitazione più consistenti (da abbondanti a molto abbondanti) saranno le zone prealpine e pedemontane, ma anche sulla pianura i quantitativi saranno significativi.

Il limite delle nevicate sarà variabile: domani si porterà intorno a 1300-1600 metri fino ad assestarsi, mercoledì, intorno ai 1500-1800 metri. Sono attesi consistenti accumuli di neve oltre i 1500-1700 metri.

Allerta meteo in Veneto

Considerati i fenomeni meteorologici previsti, il Centro Funzionale Decentrato della Protezione Civile regionale comunica che dalle 8 di domani mattina a tutta la giornata di mercoledì 28 febbraio sono state dichiarate le seguenti fase operative.

 

Per criticità idrogeologica:

Fase di “Allarme” (rossa) nei bacini idrografici Piave Pedemontano (BL-TV) e Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI - BL - TV –VR). Fase di “Preallarme” (arancione) nei bacini Adige-Garda e Monti Lessini (VR) e Basso Brenta –Bacchiglione (PD-VI-VR-VE-TV). Fase di “Attenzione” (gialla) nei bacini Alto Piave (BL), Basso Piave,Sile e Bacino scolante in laguna (VE-TV-PD), Livenza, Lemene e Tagliamento (VE-TV).

Per criticità idraulica:

Fase di “Preallarme” (arancione) nei bacini Piave Pedemontano (BL-TV), Alto Brenta-Bacchiglione-Alpone (VI - BL - TV –VR) e Basso Brenta –Bacchiglione (PD-VI-VR-VE-TV). Fase di “Attenzione” (gialla) nei bacini Adige-Garda e Monti Lessini (VR), Basso Piave, Sile e Bacino scolante in laguna (VE-TV-PD) e Livenza, Lemene e Tagliamento (VE-TV).

Per “Vento forte”, inoltre, è stata dichiarata la fase operativa di “Attenzione” sui rilievi occidentali e la pianura occidentale dalla mezzanotte di oggi a quella di domani.

Karl Zilliken, Alessia Zorzan, Valentino Gonzato, Laura Pilastro

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