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Maltempo

Casa sott’acqua, gara di solidarietà per aiutare la giovane famiglia vicentina

di Giulia Armeni
Lo straripamento della roggia ha distrutto la casa di Campedello. Per loro si muovono amici e benefattori: «L’affetto della gente ci ha travolto»
Francesco Bonato all’interno del suo salotto “sventrato" dalla furia dell'acqua. Qui viveva con la compagna Agata e il loro bimbo
Francesco Bonato all’interno del suo salotto “sventrato" dalla furia dell'acqua. Qui viveva con la compagna Agata e il loro bimbo
Francesco Bonato all’interno del suo salotto “sventrato" dalla furia dell'acqua. Qui viveva con la compagna Agata e il loro bimbo
Francesco Bonato all’interno del suo salotto “sventrato" dalla furia dell'acqua. Qui viveva con la compagna Agata e il loro bimbo

Gli affreschi colorati di tanti celebri personaggi Disney sono ancora lì, impressi sulle pareti umide della cameretta. «Praticamente restano solo questi e speriamo di salvarli, li ha realizzati la mia compagna durante la gravidanza», racconta con voce stanca Francesco Bonato. Sono le 15 di sabato pomeriggio e lui, quasi ininterrottamente da mercoledì, è al lavoro con amici e familiari per “sventrare”, letteralmente, ciò che rimane della sua abitazione al civico 226 in Riviera Berica a Campedello.

La casa devastata dalla furia della roggia Ariello in Riviera Berica

Una casetta che sorge a ridosso dei campi e in cui, tra martedì e mercoledì notte, si è riversata la furia dell’acqua della roggia Ariello, che non ha lasciato scampo all’immobile. «Siamo riusciti a malapena a prendere abiti ed effetti personali, poi siamo scappati via con il nostro bimbo e i nostri cani, prima che almeno 60 centimetri d’acqua invadessero tutto», ripercorre ancora scossa Agata Cattani. Lei, con il figlioletto, è a casa dei nonni, mentre Francesco è impegnato a rimuovere i pavimenti, eliminare il cartongesso, buttare mobili e impianti elettrici distrutti.

La gara di solidarietà per aiutare la giovane famiglia

Una vicenda drammatica quella che ha colpito la giovanissima famigliola (lei 27 anni, lui 32, il bambino nemmeno un anno) ma che, al contempo, ha dato vita ad un’impressionante e inaspettata gara di solidarietà, come riportato da Tva. Dalla campagna di raccolta fondi lanciata da un’amica per aiutarli nell’immediato con le spese, alla generosa offerta di un imprenditore della città, che ha messo a disposizione dei ragazzi un appartamento. Altri benefattori, in queste ore, si stanno mettendo in contatto con la coppia.

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«L’affetto della gente ci ha travolto»

«Pur nelle difficoltà enormi che stiamo vivendo (Francesco gestisce una copisteria in contra’ Busa San Michele, il cui scantinato è stato pure allagato, ndr) l’affetto della gente ci ha travolto, non avremmo mai immaginato un sostegno simile», ammette il ragazzo. Ancora impossibile, però, fare una stima dei danni: «Non sappiamo neppure per quanto dovremo stare fuori casa, aspettiamo l’uscita di un perito per valutare, per ora siamo temporaneamente dai nostri genitori, poi vedremo», spiega Francesco, che venerdì ha ricevuto la visita del sindaco Giacomo Possamai.

Con il Comune i due vicentini dovranno capire anche cosa abbia portato all’inondazione del giardino prima e della casa poi. Un vicino ricorda che già nel 2010 quella viuzza laterale della Riviera Berica era finita completamente sotto. «Stavolta noi ci siamo salvati, mi dispiace molto per i ragazzi, è un brutto colpo», commenta l’uomo. All’origine ci sarebbe, come detto, lo straripamento della roggia e di un’altra canaletta tombinata che corre sotto al giardino del civico 226, ma sono in corso verifiche.
«Per adesso pensiamo a recuperare quante più cose possibili e a fare in modo che la casa si asciughi, un passo alla volta, un giorno dopo l’altro - conclude Francesco - dobbiamo andare avanti e speriamo di risollevarci

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