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RECOARO

La guglia dell'Omo è crollata, addio all'immagine iconica delle Piccole Dolomiti

Non è chiaro quando sia accaduto, ora svetta soltanto la Dona

Lo skyline delle Piccole Dolomiti, nel gruppo del Carega, è irreversibilmente cambiato. E non sarà mai più quello d’un tempo. A segnalarlo è stato il tam tam che ha surriscaldato i social inondandoli di foto. “L’Omo” delle Piccole Dolomiti è crollato. La “Dona” è così rimasta sola a stagliarsi sul Monte Plische. 

La coppia di rocce verticali era una delle immagini iconiche che caratterizzavano da sempre le montagne del Vicentino, nell'area di Recoaro.

A diffondere la notizia, con un post sul suo profilo Instagram, è stato Gianluca Santagiuliana. La foto ha fatto ben presto il giro dei social ed è stata ripostata da diverse pagine e profili. A confermare il crollo anche vari appassionanti della montagna vicentina. 

 

 

La notizia è stata condivisa anche dal presidente del consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti: «Ciao Omo: nel monte Plische, la Dona è rimasta sola. Il sentiero 113 e la salita dalla Gazza perdono una delle due guglie, la più possente, immagine classica ed emblematica del gruppo del Carega: siamo in tanti ad aver fatto quel percorso e oggi ci troviamo anche noi un po’ più soli. Un crollo che fa pensare: è il ciclo della vita».

 

A franare, probabilmente a causa delle recente maltempo, è stato il sasso più imponente tra le due guglie fino ad oggi inseparabili: l’Omo, appunto. Non è chiaro esattamente quando si sia verificato l’evento. Qualche escursionista ha fatto notare che fino ad una manciata di ore fa l’Omo sarebbe stato ancora al suo posto.

Gli “Sposi del Carega” erano apprezzati da migliaia di alpinisti e appassionati di montagna molto suggestivi. In tanti negli anni hanno percorso il sentiero che porta a vederli da vicino per poter ammirarli dal vivo e scattare una foto con queste due bellezze della natura. 

L’Omo e la Dona rappresentavano lo scorcio più caratteristico del sentiero alpino 113. Un tracciato al cui culmine si può apprezzare il Monte Plische con, alla destra, le due caratteristiche guglie, una a fianco dell’altra, che prendono appunto il nome di Omo e Dona. Ora non sarà più così.

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