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Piccole Dolomiti

Vandali in azione sul Carega, cancellati i segnavia. «Gesto da incoscienti»

Il presidente della sezione Cai di Valdagno: «Va bene la burla, ma dov'è il rispetto per il lavoro e l'impegno dei volontari»
Il cartello vandalizzato sul Carega (Foto Facebook @caivaldagno)
Il cartello vandalizzato sul Carega (Foto Facebook @caivaldagno)
Il cartello vandalizzato sul Carega (Foto Facebook @caivaldagno)
Il cartello vandalizzato sul Carega (Foto Facebook @caivaldagno)

Cartelli rovinati e resi di difficile comprensione per gli escursionisti. L’altro giorno in un “incrocio” montano con quasi una decina di informazioni fornite dal Cai sui vari sentieri al posto de "L’Omo e la Dona" è comparsa una linea che cancellava questa dicitura sostituita con La Vedova. Un gesto che per un escursionista non esperto e che non è a conoscenza della caduta de L’Omo potrebbe portare a scegliere un sentiero sbagliato con tutti i rischi che ne derivano.

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L'ira del Cai

Una cosa che non è andata giù ai vertici del Cai. Il presidente della sezione di Valdagno Guido Cariolato, che ha in carico la manutenzione della zona, osserva che «va bene la satira e la burla ma c’è anche il rispetto per il lavoro, per l’impegno dei volontari che fanno manutenzione dei sentieri e per i soldi che le sezioni Cai impiegano per mantenere tutto in ordine. Alla persona, che chiamare persona è essere fin troppo gentili, che partita dal fondo valle per salire fino quelle tabelle per eseguire questo lavoro certosino chiedo se ha mai “cavato un bolin” per la tessera Cai, se ha presente quale lavoro ha comportato collocare quelle tabelle, se immagina quale valore hanno quei cartelli segnaletici posti per la sicurezza e l’orientamento di chi frequenta la montagna».

 

Rincara la dose l’ex presidente della sezione del Cai di Recoaro Maria Teresa Bazzon: «L’aspetto di sicurezza delle vie e dei sentieri il rispetto delle cose pubbliche sono fondamentali. Concordo con la posizione presa da Cariolato. È il rispetto delle cose pubbliche che manca e invece andrebbero trattate con scrupolo. In montagna perdere tempo per un cartello che trae in inganno è una cosa grave perché un escursione che si allunga può voler dire trovare brutto tempo, ad esempio imbattersi in un temporale».

Nel frattempo il cartello è stato ripristinato dal Cai Valdagno. L’adesivo che andava a cambiare il nome del sentiero è stato rimosso e tutto è tornato alla normalità.

Luigi Cristina

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