La Procura di Vicenza, come atto dovuto, ha indagato il vice brigadiere dei carabinieri che ha sparato e ucciso Soufiane Boubagura durante il conflitto a fuoco avvenuto ieri, 24 aprile, ai confini tra Fara Vicentino e Breganze. L'ipotesi di reato è omicidio commesso per eccesso colposo nell’uso legittimo delle armi.
Leggi ancheAlex Frusti, l'agente ferito nella sparatoria: «Vivo per miracolo, quello mi voleva finire»
Gli investigatori stanno cercando di capire alcuni dettagli ancora non chiari sulla vicenda. Sono state poste sotto sequestro sia la pistola rubata dalla vittima al militare, sia l’arma semiautomatica con la quale ha fatto fuoco il vice brigadiere. Nei prossimi giorni verranno anche esaminati tutti i reperti catalogati in via via Crosara durante il sopralluogo effettuato dai carabinieri del nucleo investigativo, che hanno lavorato minuziosamente per diverse ore.
Leggi ancheSparatoria a Fara Vicentino, i testimoni: «I colpi e la pistola proprio davanti a me. Mi si è gelato il sangue»
La procura ha inoltre disposto l’autopsia sulla salma del 28enne marocchino, che verrà svolta domani (mercoledì 26 aprile).