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ARCUGNANO

I Comuni contro i cinghiali: «Servono agevolazioni per i cacciatori»

Tavola rotonda per chiedere risarcimenti e sistemi di cattura. «Necessari incentivi e rapida concessione delle licenze»
Tavola rotonda: l'incontro è stato promosso dal Comune di Arcugnano A.GE.
Tavola rotonda: l'incontro è stato promosso dal Comune di Arcugnano A.GE.
Tavola rotonda: l'incontro è stato promosso dal Comune di Arcugnano A.GE.
Tavola rotonda: l'incontro è stato promosso dal Comune di Arcugnano A.GE.

I sindaci dell'Area Berica si mobilitano per l'emergenza cinghiali. Le recenti, ripetute incursioni e devastazioni di terreni agricoli, ma anche alcuni episodi che hanno messo a rischio la circolazione stradale hanno convinto le amministrazioni a sedersi attorno ad un tavolo per studiare al più presto provvedimenti comuni.

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L'iniziativa

È stata presa dal vicesindaco di Arcugnano, Gino Emilio Bedin, che affiancato dal consigliere regionale Marco Zecchinato e dall'assessore regionale per il territorio, Cristiano Corazzari, ha convocato un incontro sul tema, per elaborare proposte concrete.

Erano presenti tutte le amministrazioni del territorio, il presidente della Provincia Andrea Nardin, una delegazione della polizia provinciale e rappresentanti della Ulss 8 dei servizi veterinari. «Il problema esiste e non può essere più affrontato con sufficienza - ha introdotto Bedin -. I danni procurati dai cinghiali all'economia ed ai raccolti sono enormi, quest'anno già superiori al milione di euro solo nel nostro territorio. Per l'epidemia di peste suina è stata a lungo bloccata la caccia e i cinghiali non hanno predatori, per cui la riproduzione è oramai fuori controllo. Inoltre, attualmente è attivo un solo centro di macellazione autorizzato. Purtroppo, non è percorribile la sterilizzazione attraverso esche con farmaci, perché non ne esistono di specifiche per questi animali. La stessa commissione governativa apposita ha stimato un eccesso di oltre 13 mila capi nel Veneto».

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Un punto di partenza

«Questa tavola rotonda, che ci ha visti tutti concordi, rappresenta intanto un importante punto di partenza per chiedere deroghe ed interventi da parte della Regione. Già 260 mila euro sono stati resi disponibili per sistemare recinti di cattura in punti idonei, ma bisogna fare di più e garantire maggiori risarcimenti per chi si trova a subire queste incursioni devastanti. Le aziende agricole della zona hanno chiesto alla Regione di essere maggiormente coinvolte nel contenimento della popolazione dei cinghiali. Da parte nostra, come amministrazione, faremo in modo di agevolare i cacciatori attraverso la rapida concessione di licenze ed autorizzazioni, ma anche incentivi all'abbattimento».

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Il rischio legato alla sicurezza stradale

«Poche settimane fa un furgone ha centrato un gruppo di cinghiali in transito sulla provinciale 12 - ha sottolineato il sindaco di Brendola, Bruno Beltrame -; dopo aver già devastato il campo da golf Colli Berici, nel nostro territorio, ora centinaia di capi stanno scendendo in pianura, attraversando le strade anche durante il giorno».

Andrea Genito

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