Dall’imbarazzo all’irritazione, nemmeno più celata. Fratelli d’Italia cambia marcia sul rapporto con la Lega che, a Bassano, non trova un punto di equilibrio. Il Carroccio non ha ancora dato una risposta chiara e ufficiale alle proposte dei meloniani per una compagine compatta di centrodestra. E intanto si è presentato al tavolo di centro con Dc e Forza Italia. È attesa di ora in ora la proclamazione di Nicola Finco come candidato sindaco di questo schieramento. E FdI, che è arrivato ad accettare e proporre la ricandidatura di Elena Pavan, snobbata invece dai suoi stessi compagni di partito, mantiene la porta aperta ma fa capire che non ci sta più.
Leggi ancheBassano, Lega a disagio con la base e FdI rilancia Elena Pavan
«Il faro per noi è e resta sempre l’unitarietà del centrodestra e per questo ribadiamo la nostra massima disponibilità a convergere su un candidato condiviso ad Arzignano, Montecchio, Valdagno e negli altri Comuni, anche facendo un passo indietro - ha scandito ieri il coordinatore regionale Luca De Carlo -. Prendiamo atto invece che la Lega a Bassano ha voluto scaricare il proprio sindaco uscente scegliendo di appoggiare un altro candidato». Concetti espressi anche dal coordinatore provinciale parlamentare Silvio Giovine: «Siamo sbigottiti per quest’attesa di una risposta da parte della Lega. Non possiamo non ricordare ai nostri alleati che uniti, si vince e si governa. E il nostro elettorato è disorientato».
«In queste settimane abbiamo dimostrato pacatezza e volontà di collaborazione - prosegue Giovine -, mostrandoci pronti a sostenere il sindaco uscente, Elena Pavan. Il pensiero che mi sorge è un altro: non ci sarà qualcuno che vuole escluderci? Se è così, questo qualcuno lo dica. E se lo dichiara, si ricordi del rispetto che abbiamo sempre avuto per tutti i componenti dell’alleanza».
Quanto alla candidatura Pavan, Giovine ribadisce che per FdI si è trattato di una conclusione natura: «Siamo consapevoli che non tutto nella consiliatura in via di conclusione sia andato come si sperava, ma proprio per questi siamo pronti a ragionare su come migliorare le cose». E, ancora, sullo strappo della Lega bassanese, «è qualcosa che mi sembra davvero surreale - chiude - visto che insieme alla Lega governiamo tanti Comuni, la Regione e l’Italia. Anche per Bassano immaginiamo il buongoverno della destra, ma se qualcuno pensa a un perimetro diverso, è tempo che si assuma la responsabilità delle proprie scelte. Sentiamo la responsabilità dell’unità della coalizione e a questo lavoreremo per non lasciare Bassano in mano alla sinistra».