Il tempo stringe per decidere il candidato sindaco e nel centrodestra torna a farsi strada l’ipotesi Elena Pavan. Questo dopo che una pattuglia di tesserati con Fratelli d’Italia, un paio di settimane fa, ha avanzato il nome del sindaco uscente, trovando sponda in sede provinciale. Pavan dopo Pavan, quindi, e dopo che l’attuale primo cittadino attorno a Natale sembrava pronta per la riconferma, salvo vedersi sopravanzare da altri nomi tra gennaio e l’inizio di febbraio. E poi, lasciar intuire la possibilità di candidarsi con una civica, veder formarsi un gruppo di suoi sostenitori che, pubblicamente, ne hanno difeso l’operato. Ora il suo nome tornare come possibile.
Le grandi manovre
Nelle segreterie a tutti i livelli le bocche restano cucite, ma trapela da fonti vicine ai vertici del centrodestra che a favorire il ritorno in sella del sindaco uscente sarebbe stata la concomitanza di due fattori. Primo, la difficoltà per FdI in declinazione bassanese a trovare un nome su sui potessero convergere tutti. Non Andrea Zonta, l’attuale vicesindaco, uomo di fiducia dell’assessore regionale Elena Donazzan; neppure Stefano Giunta, già vicesindaco e pronto al ritorno in pista dopo un decennio da osservatore. Secondo fattore, la vicinanza del nome indicato nelle scorse settimane dalla Lega, Nicola Finco, al segretario regionale del partito Alberto Stefani e ovviamente a Matteo Salvini.
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La posizione dei partiti
FdI, già in fibrillazione di fronte all’ipotesi di lasciare Bassano al Carroccio a fronte di sondaggi che la premiano come mai prima d’ora, avrebbe chiuso la porta all’ipotesi di un sindaco bassanese in quota Salvini. E di fronte al rischio di prolungare il muro contro muro a tempo indeterminato, ecco che si sarebbe rifatta strada l’ipotesi di convergere su Pavan. A favore del bis dell’attuale sindaco giocherebbero inoltre, sul piano politico, la possibilità di riportare a casa Forza Italia aggiungendo punti percentuali alla coalizione, su quello amministrativo, i successi dell’attuale governo cittadino in settori come la cultura, più un finale di quinquennio in crescita.
In questo senso si leggono anche i ripetuti inviti che Fratelli d’Italia ha fatto alla Lega di demandare ai referenti provinciali le consultazioni, come era stato deciso in sede regionale. Delega che però Stefani non avrebbe ancora concesso.
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Ma c'è anche un'altra pista
Per non lasciare nulla di intentato, tuttavia, nei giorni scorsi FdI avrebbe sondato anche la pista di “Impegno per Bassano” e del suo leader, Roberto Marin. A quale livello di coinvolgimento, se per un semplice scambio di opinioni o per una possibile alleanza alternativa a quella con Elena Pavan, al di fuori delle segreterie ancora non si sa. Certo è che anche per il centrodestra, in queste ore la campagna è arrivata a un passaggio decisivo. La volontà è quella di indicare il candidato in settimana.