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Gli “spostati”
Centomila trentini
profughi di guerra

A palazzo Alberti Poja a Rovereto, è in corso - fino al 3 aprile 2016, la mostra “Gli spostati. Profughi. Flüchtlinge, Uprchlíci 1914-1919”, curata dal Laboratorio di storia di Rovereto in collaborazione con il Museo Storico Italiano della Guerra e la Fondazione Museo Civico. Dopo un convegno e alcuni libri, la mostra restituisce attraverso foto e oggetti il volto più vero del profugato. Fra tutti gli oggetti che accompagnarono i trentini nei loro viaggi di andata e ritorno verso e dall'esilio, uno si mostra più degli altri: il baule. Perché chi poté averlo con sé vi sistemò le poche cose sue e dei suoi cari, lo tenne in gran conto sui treni e in terra straniera, lo riportò in patria, e lo conservò come memoria materiale di quell'esperienza. Dentro oggetti d'uso quotidiano, ma soprattutto fotografie e scritture, grazie alle quali quel “popolo scomparso” tentò di darsi ragione di un evento irragionevole che lo trascinava via dalle proprie terre e case e lo mescolava ad altri milioni di fuggiaschi da altre terre, ad altri popoli, ad altre culture, altre fedi, altre lingue, altri palati. Centomila furono i trentini esiliati dai due eserciti in lotta, quasi un terzo dell'intera popolazione, divisi per mestiere o per età, spediti nelle regioni più settentrionali dell'Impero - Austria, Boemia - e anche nel sud d’Italia. La mostra è visitabile dal martedì alla domenica dalle 9 alle 12 e dalle 15 alle 18 (chiusa il 25 dicembre e l’1 gennaio). L’ingresso è gratuito. www.fondazionemcr.t ; www.museodellaguerra.it

Visite guidate: biglietteria Fondazione Museo Civico di Rovereto tel. 0464 452800; biglietteria@fondazionemcr.it

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