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Tokyo2020

Super Ceccon: storico argento con la staffetta e in finale nei 100 dorso

Thomas Ceccon d'argento! Ai Giochi Olimpici di Tokyo arriva la prima medaglia vicentina, in staffetta, grazie al secondo posto della 4x100 stile libero (Alessandro Miressi, Thomas Ceccon, Lorenzo Zazzeri, Manuel Frigo) dietro agli Stati Uniti. Bronzo all'Australia. Non era scontato che Ceccon facesse parte della squadra azzurra, dato che solo mezzora prima della finale il ventenne scledense era impegnato nella semifinale dei 100 dorso, dove ha centrato l'accesso alla finale con il terzo posto (quarto tempo complessivo). 


Alle 5 italiane (le 12 in Giappone) il campione della Leosport è tornato in vasca, stavolta a schiena in su, per portare l'Italia alla sua prima medaglia olimpica di sempre in una staffetta veloce del nuoto. Nella sua frazione Thom ha recuperato una posizione, passando da quarto a terzo; Zazzeri e Frigo (trevigiano di Loria, cresciuto al centro nuoto di Rosà) hanno fatto il resto.

 

Non finisce qui l'Olimpiade di Thomas Ceccon, che domani (martedì 27 luglio) alle 4 italiane sarà impegnato nella finale individuale dei 100 dorso e successivamente nelle batterie dei 100 stile. 

 

Così, all’unisono, gli azzurri della 100 commentano l’argento olimpico conquistato a Tokyo. «Siamo felicissimi, siamo stati veramente bravi, una grande staffetta - ha dichiarato ai microfoni Rai Alessandro Miressi - Siamo veramente contenti e felici di questo argento». «Già ieri sapevamo di avere una buona possibilità di medaglia - ha spiegato Thomas Ceccon, che pochi prima dell’argento ha staccato il pass per la finale dei 100 dorso - Ho fatto la scelta di fare entrambe le gare, dato che ero andato bene nel dorso non potevo che fare altrettanto in staffetta. L’argento olimpico non è una cosa da tutti i giorni». «Non ho parole, no so come descrivere questo momento - ha ammesso Lorenzo Zazzeri - Abbiamo scritto una pagina bellissima di storia e sono felicissimo di far parte di questo gruppo: siamo uniti, ci siamo abbracciati anche prima di partire, eravamo convintissimi di poter fare una grande gara». «Per me - ha concluso un incredulo Manuel Frigo - era impensabile soltanto tre anni fa essere qui e ora arriva addirittura una medaglia».

Paolo Mutterle

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