Sfugge di pochissimo la seconda medaglia olimpica di Thomas Ceccon a Tokyo 2020 dopo l'argento in staffetta. Il ventenne di Schio è quarto in una finale dei 100 metri dorso di altissimo profilo dietro ai russi Rylov (51''98), Kolesnikov (52''00) e all'americano Murphy (52''19). Il campione della Leosport e delle Fiamme Oro chiude in 52''30 e rimane giù dal podio per undici centesimi, limandone quasi altri 20 al suo nuovo record italiano già firmato in batteria. Quinto il cinese Xu Jiayu, due volte campione mondiale.
Prima di questi Giochi Ceccon si presentava con un primato di 52''84 e a Tokyo è riuscito a migliorarsi due volte in maniera significativa nonostante il tour de force di qualificazioni e finali. Il suo tempo di 52''30 sarebbe bastato per l'argento olimpico sia a Londra 2012 che a Rio 2016, a testimonianza di una finale mai così competitiva.
«Se sono arrabbiato? Un po' sì ovviamente ma non posso che essere contento - ha dichiarato ai microfoni Rai - . L'obiettivo era di entrare in finale ed è stato centrato. Peccato per la medaglia, era lì; non pensavo che Rylov andasse così forte. Non pensavo di migliorarmi così tanto, sono contentissimo. Sono ancora emozionato per la medaglia in staffetta, chissà che ne arrivi un'altra».
Qualche ora dopo Ceccon è tornato in vasca per le batterie dei 100 metri stile libero facendo segnare il miglior tempo. Il nuotatore vicentino ha fermato il cronometro a 47''71, anticipando di 2 centesimi lo statunitense Caeleb Dressel e di 6 centesimi l’australiano Kyle Chalmers. Dopo lo storico argento conquistato nella staffetta 4x100 Ceccon è tutt'altro che sazio. «Un tempo che sapevo di valere, sono contentissimo, sono in forma. Il primo crono mi rende felice, ho cancellato il quarto posto nel dorso e mi sono concentrato sulla gara. Ora andiamo avanti», ha affermato Ceccon, al termine delle batterie, ai microfoni di RaiSport.