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Il provvedimento

Teatro Olimpico, c'è il via libera per diventare monumento nazionale

Il Senato, all'unanimità, ha dato parere favorevole al disegno di legge presentato dal forzista Zanettin

«Oggi sono emozionato e anche un po' commosso». Già, perché l'idea di provare a far diventare l'Olimpico "nazionale" è stata la sua e quella di ieri (mercoledì 11 ottobre) per Vladimiro Riva, presidente del consorzio "Vicenza è", è stata una gran giornata visto che la commissione cultura del Senato ha dato il via all'unanimità al disegno di legge presentato dal forzista Pierantonio Zanettin. Da ieri, insomma, la promozione dell'Olimpico a monumento nazionale è più vicina.

Il comitato promotore

«L'idea - racconta Riva - mi è venuta alcuni mesi fa quando ho visto che era stata presentata la richiesta di far diventare monumento nazionale il teatro Regio di Parma e lì mi sono detto che parlando di teatri, Vicenza, con il suo Olimpico, non è seconda a nessuno. E così abbiamo messo in piedi un comitato promotore». E qui entra in gioco la politica che ha deciso di muoversi e di farlo in maniera trasversale. Con i parlamentari vicentini che hanno fatto squadra trovando il sì di tutti i partiti.

«La notizia del via libera della commissione Cultura del Senato - sottolinea il sindaco Giacomo Possamai - è motivo di grande soddisfazione ed è testimonianza di una sincera e trasversale sinergia tra i parlamentari vicentini, impegnati a onorare e portare questo riconoscimento al teatro coperto più antico del mondo».

I parlamentari vicentini

Silvio Giovine aveva presentato una proposta alla Camera, sottoscritta anche dall'ex premier Enrico Letta, e ieri ha accolto on soddisfazione l'esito della partita cruciale giocata al Senato: «Con il passaggio in seconda lettura alla Camera - dice - potremo contribuire tramite l'abbinamento della proposta di legge a mia firma a questo traguardo rilevante per Vicenza».

Il primo a scendere in campo è stato il decano dei parlamentari vicentini Pierantonio Zanettin che con l'appoggio degli altri senatori berici - Erika Stefani e Mara Bizzotto, Daniela Sbrollini e Barbara Guidolin, a cui si è unito anche il dem Andrea Crisanti - ha presentato un disegno di legge spingendo perché fosse "incardinato" rapidamente. Detto, fatto. L'approvazione è arrivata in tempi record.

«Mi sembra che abbiamo ottenuto un gran bel risultato. E siccome la commissione ha operato in sede redigente andrà in aula con una lettura veloce», spiega Zanettin. Accanto a lui c'è il compagno di partito Roberto Rosso, relatore del provvedimento: «Inserire il vostro Olimpico tra i monumenti nazionali mi pare doveroso». Nel giro di un paio i mesi l'obiettivo dovrebbe essere raggiunto. «È motivo di orgoglio - chiudono Bizzotto e Stefani - aver promosso un'azione corale».

Roberta Labruna

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