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Vicenza

Ecco i test della nuova recinzione a Campo Marzo

di Alessia Zorzan
La ditta incaricata ha realizzato un prototipo della cancellata. Tre le varianti principali, ma tutte in stile inglese

Un conto è immaginarla, un conto è vederla. E allora scattano le prove di cancellata a Campo Marzo. Sono sette le varianti che l’amministrazione comunale sta valutando, ma sarebbero tre-quattro i modelli favoriti; alternative che sono state “fuse assieme” in un esempio di recinzione “portatile” mostrata nei giorni scorsi al soprintendente Fabrizio Magani e alla giunta a palazzo Trissino e trasportata poi a Campo Marzo per valutarne meglio l’impatto nel luogo pensato come destinazione finale.

L'installazione è prevista prima dell'adunata degli alpini

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Come noto, è intenzione dell’amministrazione comunale installare - possibilmente prima dell’adunata degli alpini - una recinzione nel lato ovest di Campo Marzo, lungo l’anello dell’Ippodromo. Non una semplice rete, bensì una cancellata in ferro battuto ispirata ai parchi inglesi. Un modello ricercato, dunque, per valorizzare il polmone verde, ma anche per rispettare gli standard richiesti per un’area vincolata dalle Belle arti, che devono dare il loro benestare. Apertura, in tal senso, è già stata comunque dimostrata dallo stesso soprintendente. 

La cancellata sarà lunga 500 metri

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La scelta, come detto, si sta orientando tra alcuni prototipi presentati dai tecnici della Gonzato Group di Malo, ditta cui l’amministrazione si è rivolta per la realizzazione della recinzione. Ma, come anticipato da Il Giornale di Vicenza nei giorni scorsi, ci sono già dei punti fermi. La cancellata, lunga 500 metri, è pensata in ferro battuto zincato. I dettagli riguardano i decori definitivi, tra cimase, pomelli, lance terminali, dorate o ramate. Mentre per quanto riguarda il colore, in testa c’è il verde scuro. Da confermare la presenza dello stemma comunale - da realizzare sempre in ferro battuto - tra i decori che troveranno posto nel manufatto. L’altezza dovrebbe essere di circa due metri e andranno previsti almeno cinque varchi con altrettanti cancelli lungo il perimetro.

La spesa complessiva sarà intorno ai 250 mila euro

La spesa complessiva potrebbe aggirarsi attorno ai 250 mila euro, installazione compresa. L’intervento rientra nel piano di sistemazione dell’area di viale dell’Ippodromo, parco giochi compreso, già in programma con fondi Pnrr con progetto ereditato dalla passata amministrazione. Progetto che ora, con la recinzione, subirebbe dunque un’integrazione. 
«La possibilità di riuscire a portare a termine il progetto della nuova recinzione, pensata in stile inglese, è ancora in fase di verifica», chiarisce il sindaco Giacomo Possamai. I segnali, però, sembrano positivi. «Ieri (giovedì per chi legge, ndr) - continua il primo cittadino - ne abbiamo parlato anche in comitato ordine e sicurezza, come già fatto in estate, e l’idea ha raccolto un giudizio positivo da parte di tutti. La Soprintendenza ha già auspicato la cancellata, quindi dal punto di vista tecnico non dovrebbero esserci ostacoli». Sono aperti i ragionamenti «sulle risorse e sulla possibilità di adattare il progetto Pnrr. Anche perché l’idea non è solo di inserire una cancellata, ma di pensare a come rifunzionalizzare tutta quell’area, dandole un senso, una vita, oltre al posizionamento di nuovi giochi. Uno spazio delimitato è molto più semplice da gestire per attività, eventi» o anche per «l’apertura di un punto ristoro».

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