Era una notizia talmente attesa che è arrivata quasi sotto traccia. Se nei giorni scorsi l’amministrazione aveva fatto sapere che serviva «ancora un po’ di tempo per avere un via libera», ieri mattina a sorpresa con un comunicato è giunto l’annuncio: la Soprintendenza ha dato l’ok alla recinzione di Campo Marzo. Il modello è stato scelto. Mancano ancora degli ultimi dettagli (sfumatura della punta delle lance e numero di stemmi da posizionare) ma il gioco, pardon progetto, è fatto. Tempo di mandare in produzione i materiali e la cancellata sarà posizionata. Non prima, però, dell’adunata degli alpini che terminerà domenica 12 maggio e che quindi comporterà uno lieve slittamento dei tempi.
I progetti del Comune
La notizia, come anticipato, si trova in un comunicato stampa del Comune che, a un mese dall’arrivo degli alpini, ha fatto il punto sui tre grandi progetti di Campo Marzo finanziati con i fondi Pnrr. Il primo, appunto, è quello del parco Ippodromo e della recinzione. «Si è proceduto con la rimozione delle vecchie giostre - si legge - che verranno a breve sostituite con nuove strutture gioco, e con la riqualificazione della struttura che ospita i bagni e la guardiania».
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Giostre che saranno pronte per l’adunata, così come i nuovi bagni
«Sono stati stralciati invece dal progetto originario - si legge - la realizzazione dello spogliatoio e dell’area fitness destinando le risorse alla realizzazione della recinzione lungo il perimetro dell’ovale di quello che un tempo era l’ippodromo». Ed ecco dunque l’annuncio: «Si tratta di una delle varianti al progetto che ha ricevuto il parere favorevole della Soprintendenza lo scorso martedì 2 aprile; passaggio quest’ultimo necessario per inviare la documentazione al Ministero dell’Interno per l’approvazione definitiva della perizia in variante».
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Il via libera
«Siamo particolarmente soddisfatti del via libera delle Belle arti», ha aggiunto l’assessore ai lavori pubblici Cristiano Spiller. Via libera che, però, non porterà subito all’installazione: si attenderà la fine dell’adunata degli alpini e ci vorranno 40 giorni per posizionarla. Nel frattempo ecco i dettagli: sarà una cancellata in grigio scuro e sarà composta da 26 moduli di 1,90 metri di larghezza. Avrà 6 varchi di cui uno, quello in prossimità della sede distaccata della polizia locale, sarà carraio. Qui verrà anche installata una delle telecamere. Le decorazioni, come si vede a lato, richiameranno la cancellata del Giardino Salvi; mentre resta da decidere il colore della punta delle lance: oro o rame. In ogni caso sarà un colore sfumato.
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I lavori al giardino Salvi
Il Comune ne ha approfittato anche per parlare dei lavori al Giardino Salvi. «Sarà pienamente fruibile durante i giorni dell’adunata visto che i lavori che rendono necessaria la chiusura del parco saranno per quel momento conclusi». Sarà richiuso qualche giorno dopo l’adunata per i lavori di illuminazione, pulizia delle statue e sostituzione della staccionata. Punto anche su via Gorizia: «Sarà possibile il transito durante l’adunata; altre lavorazioni saranno effettuate successivamente».