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Santorso

Lacrime, palloncini e dediche sulla bara per dire addio a Mattia

Una folla commossa ha dato l’estremo saluto allo studente di 15 anni spirato in seguito ad un malore improvviso
L'ultimo saluto a Mattia (Foto Studio Stella / Ciscato)
L'ultimo saluto a Mattia (Foto Studio Stella / Ciscato)
Mattia Marchioro, 15 anni, l'ultimo saluto (M. Carollo)

Una folla commossa e silenziosa ha dato l’estremo saluto, nella chiesa di Santa Maria, a Mattia Marchioro, lo studente di 15 anni spirato in seguito ad un malore improvviso. Familiari, amici, conoscenti si sono radunati nel tempio per dare l’addio al giovane, spirato all’ospedale di Verona una settimana dopo essersi sentito male.

«Era un vostro compagno di classe: onoratelo con lo studio, con l’impegno. Diventate il tecnico informatico che lui voleva diventare, fatelo per lui», sono state alcune delle parole pronunciate dal diacono don Bruno Gasparin nel corso dell’omelia.

I funerali di Mattia Marchioro (M. Carollo)

Alla fine della cerimonia, all’uscita del feretro dalla chiesa, i familiari e gli amici hanno scritto con un pennarello, sulla bara bianca, alcuni messaggi rivolti a Mattia. Alla fine, sono stati liberati in cielo tanti palloncini bianchi, con l’applauso dei presenti.

L'ultimo saluto a Mattia (Foto Studio Stella / Ciscato)
L'ultimo saluto a Mattia (Foto Studio Stella / Ciscato)

Il 31 maggio scorso, il giovane, che frequentava la 1F dell’Itt Chilesotti di Thiene, era partito in bici da casa per andare a trovare la nonna. Durante il tragitto, però, si era sentito male. Soccorso da un amico di famiglia, era stato trasportato con un’ambulanza del Suem all’ospedale di Santorso; quindi era stato trasferito in elicottero al San Bortolo di Vicenza e infine a Verona. Per giorni i medici e tutto il personale sanitario avevano cercato di salvargli la vita, ma alla fine, purtroppo, si erano dovuti arrendere. Il dolore per la prematura scomparsa di Mattia ha sconvolto l’intera comunità di Santorso; in molti, in questi giorni, hanno voluto manifestare la propria vicinanza alla mamma Sanda, al papà Roberto e alla sorella gemella del giovane. 

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Matteo Carollo

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