<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Santorso

Malore improvviso, Mattia muore a 15 anni. I medici per giorni hanno tentato di salvarlo

Il ragazzo stava andando a trovare la nonna in bicicletta quando si è sentito male a causa di una anomalia al cuore
Mattia Marchioro alla festa per il suo quindicesimo compleanno
Mattia Marchioro alla festa per il suo quindicesimo compleanno
Mattia Marchioro alla festa per il suo quindicesimo compleanno
Mattia Marchioro alla festa per il suo quindicesimo compleanno

«Ciao mamma, vado a trovare la nonna, ci vediamo dopo». È un saluto che si è trasformato in un addio quello pronunciato sulla porta di casa da Mattia Marchioro, 15 anni di Santorso, morto ieri a mezzogiorno all'ospedale di Verona dov'era ricoverato in attesa di un trapianto di cuore. Un tragico epilogo arrivato al termine di una lunga settimana di disperati tentativi di strapparlo alla morte, iniziata mercoledì 31 maggio a pochi metri da casa.

A ricostruire questi giorni di grande angoscia è la mamma di Mattia, Sanda Bajivic. «È successo tutto all'improvviso, devo ancora rendermi conto che Mattia non c'è più» ci ha raccontato ieri la donna mentre si stava recando all'ospedale di Verona assieme ai familiari. Oltre alla mamma Sanda, Mattia lascia il papà Roberto e la sorella gemella Marta. «Mercoledì della settimana scorsa Mattia era andato in palestra come sempre - ha spiegato la donna -. Era poi rientrato a casa e dopo essersi cambiato aveva deciso di andare a salutare la nonna. È partito in bici, come sempre, ma ad un certo punto lungo il tragitto si è sentito male».

Ad accorgersene è stato un amico di famiglia che abita lungo la strada percorsa da Mattia. Lo ha visto riverso a terra mentre stava vomitando: è corso subito ad aiutarlo e quando ha capito che stava molto male ha chiamato i soccorsi. Un'ambulanza del Suem li ha raggiunti in poco tempo e ha poi trasportato il ragazzo all'ospedale di Santorso; le condizioni del giovane sono tuttavia apparse subito disperate tanto che è stato trasferito in elisoccorso all'ospedale di Vicenza. «Si è così scoperto che Mattia soffriva di una doppia patologia al cuore: la cardiomiopatia ipertrofica e un'anomalia coronarica - ha proseguito la mamma -. Un cocktail che si è rivelato micidiale. E pensare che mio figlio era un ragazzo sportivo e si sottoponeva ogni anno alle visite di routine. Non ha mai manifestato alcun sintomo che ci potesse mettere in allarme».

All'ospedale di Vicenza i medici hanno tentato di stabilizzare le sue gravissime condizioni in modo da poterlo trasferire a Verona per sottoporlo al trapianto di cuore. «Hanno davvero tentato di tutto ma il cuore di Mattia era praticamente morto - ha spiegato Sanda Bajivic -. Ad un certo punto hanno iniziato a collassare gli organi, prima i reni e poi i polmoni, tanto da rendere necessari diversi interventi che purtroppo si sono rivelati inutili. Quando sono riusciti a trasferirlo a Verona avevamo in cuor nostro la speranza che ce la potesse fare. La verità è che quando martedì mattina io e mio marito abbiamo visto il suo corpo martoriato ci siamo subito resi conto che la situazione era disperata. Abbiamo pregato tanto ma non c'era più nulla da fare: gli siamo rimasti accanto e abbiamo aspettato con lui la fine delle sue sofferenze. Mattia è volato in cielo a mezzogiorno, esattamente una settimana dopo il suo malore: ora è il nostro angelo».

«Non riusciamo ancora a farcene una ragione, è un dolore immenso - ha concluso la mamma -. In questa tragedia ci è di grande consolazione la vicinanza e l'affetto che stiamo ricevendo dalla comunità, dagli amici e dalla scuola. Mattia era un ragazzo splendido che sapeva farsi volere bene, era brillante, altruista, uno studente modello a cui tutti i professori si erano affezionati, così come i compagni di classe. Aveva grandi sogni, come tutti i ragazzi di questa età, era innamorato dell'informatica e voleva trasformare questa passione in un lavoro». Al momento la data del funerale di Mattia Marchioro non è ancora stata fissata. 

Alessandra Dall'Igna

Suggerimenti