I cantieri della Tav “cambiano” la mappa degli incidenti a Montecchio. Un anno dopo la chiusura del ponte di via Battaglia, la riapertura è attesa per il 10 giugno, la viabilità è cambiata per le strade della città castellana, in particolare Alte Ceccato. Se, nel giro di due anni il numero degli incidenti è calato, passando da 206 del 2021 a 163 nel 2022, dovuto proprio agli incolonnamenti a causa dei diversi cantieri dell’Alta velocità/Alta capacità, Superstrada Pedemontana e nuovo casello A4, gli automobilisti, per cercare di evitare il traffico cercano nuove vie, interne, per bypassare gli incolonnamenti sia sul Melaro che sulla regionale 11.
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Ghisa
A partire dalla zona nord della città montecchiana dove la Ghisa, strada provinciale, è sempre stata storicamente, e statisticamente, fra i punti critici. La carreggiata diritta, il passaggio continuo di veicoli e mezzi pesanti la pongono per pericolosità ai vertici della classifica. L’ultimo grave incidente solo pochi mesi fa quando a perdere la vita è stata una bimba di 6 anni. Altri luoghi, fortunatamente con esiti più lievi, dove si verificano gli incidenti sono le rotatorie. Già solo nei due viali che collegano da nord a sud Montecchio, viale Vittoria e viale Europa, sono state costruite negli anni ben sei rotonde. Che hanno avuto il compito di snellire il traffico e, in contemporanea, eliminare i semafori.
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Milano/Trieste
Altra direttrice, in questo caso ovest- est, molto trafficata e su cui si sono focalizzate le ultime amministrazioni riguarda la Sr11 che nel tratto montecchiano vengono chiamate viale Milano e viale Trieste. Soprattutto la prima è sempre stata considerata un altro punto nero per la viabilità dove, purtroppo, sono stati diversi gli incidenti che sono costati la vita a diversi conducenti. Ha fatto segnalare un drastico calo dei sinistri, invece, il secondo viale. La recente realizzazione della rotatoria “San Paolo” e la modifica alla viabilità con obbligo di svolta a destra nell’incrocio fra le vie Tecchio, Mascagni e viale Trieste, ed il conseguente spegnimento dei due semafori, ha migliorato la situazione. «Con le due novità costruite negli ultimi 3 anni, e mi riferisco alla rotonda e all’incrocio, abbiamo reso molto più snello il flusso del traffico in viale Trieste - dice l’assessore alla viabilità, Carlo Colalto -. Adesso i veicoli, che rallentano comunque a causa della mole di traffico, almeno non devono fermarsi se non il tempo di dare la precedenza nel rondò».
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Vie interne
Oltre ai disagi per i cantieri c’è anche un’altra situazione con cui i montecchiani stanno facendo i conti: l’incremento notevole del traffico nelle strade interne, soprattutto ad Alte. La più bersagliata rimane via Adige, soprattutto fra i due incroci fra via Tagliamento e Cimarosa dove gli incidenti sono diventati molto frequenti dato che la strada si collega al sottopasso Cimarosa e quindi al Melaro. L’ultimo pochi giorni fa quando un suv si è scontrato con monovolume coinvolgendo altri due veicoli e abbattendo un cancello. «Abbiamo interessato più volte il municipio - dicono i residenti - chiedendo che lo stop sia più visibile e soprattutto che si intervenga per la velocità. Ormai gli incidenti non li contiamo più, sono almeno uno a settimana, e questa è una strada senza marciapiede, spesso percorsa da bambini che vanno al parco. C’è davvero il rischio che possa accadere qualcosa di grave prima o poi».
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Presto nuove rilevazioni
«Purtroppo per il momento non possiamo intervenire perché fra qualche mese, dopo la riapertura del ponte di via Battaglia, il sottopasso Cimarosa sarà chiuso e diventerà ciclopedonale - dichiara Colalto -. Dopo che il sottopasso sarà chiuso, e ciò farà calare i passaggi di auto, faremo rilevazioni apposite».