<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Montecchio Maggiore

Tav, allarme del Comune: «I cantieri salgono a 5 senza cronoprogramma»

Via Battaglia, via Cimarosa, zona Colombaretta, bacino di laminazione e fermata ferroviaria. Cinque i cantieri della Tav che coinvolgeranno Montecchio, e Alte, nei prossimi due anni, tutti sull’asse ovest-est. La novità è emersa in commissione consiliare ambiente e territorio: il sindaco, Gianfranco Trapula e il dirigente comunale Francesco Mannelli hanno però confermato che «cronoprogramma e progetti esecutivi non sono stati ancora consegnati da Iricav 2», l’ente che si occupa della costruzione Tav. Ed è stato anche specificato il motivo per cui non verrà costruito prima il cavalcaferrovia di zona Colombaretta, in pratica il ponte sul Melaro, e poi il sovrappasso di via Battaglia. «Sono due gli stralci - ha detto Mannelli -. Il primo, già appaltato, riguarda via Battaglia; il secondo, in zona Colombaretta, ancora no». 

Via Battaglia Il cavalcaferrovia sarà completamente rivisto e conterrà anche una ciclabile da Alte al Melaro. «Dovranno lavorare garantendo la continuità della linea ferroviaria e solo poche ore a notte. Dovranno costruire una linea alternativa a quella storica e la fretta di demolire è conseguente a tutto ciò - ha spiegato il dirigente - con la realizzazione ulteriore dei sottoservizi». 

Colombaretta - Melaro Il ponte collegherà il Melaro con la Sr 11. Montecchio si occuperà di realizzare la rampa nord, Iricav 2 costruirà il viadotto metallico con corsie da marcia; da un lato sarà presente una pista ciclabile mentre dall’altro un marciapiede. La rampa sud sarà della Provincia che provvederà anche della costruzione del rondò sul Melaro. «Si ipotizza che l’opera verrà eseguita dopo la firma di un protocollo fra i tre enti per evitare accavallamenti con gli altri cantieri», ha aggiunto Mannelli. 

Le tre novità In via Cimarosa verrà costruito nuovo manufatto, poco distante dall’attuale, che sostituirà il vecchio sottopasso oggi percorribile a senso unico alternato regolato da semafori e che si innesta sul Melaro. Il nuovo sottopasso sarà solo ciclopedonale. Come evidenziato in commissione da accordi fra Consorzio di Bonifica dell’Alta Pianura Berica, Iricav e Comuni di Montecchio e Brendola il bacino non sarà più a ridosso del Palacollodi ma nell’area che si trova fra la bretella e l’attuale sede della ferrovia. La superfice sarà 4 volte superiore al bacino progettato e raccoglierà acque che, in caso di forti precipitazioni, oggi creano problemi nei due Comuni. Non è stato firmato alcun protocollo ancora ma c’è l’accordo che la progettazione sarà di Iricav mentre la gestione del Consorzio. Infine c’è la fermata treno. Sull’attuale bretella è prevista una rotonda che scenderà al parcheggio e accanto alla fermata ferroviaria. Ma non sarà in carico a Iricav che realizzerà solo gli scambi per futuri binari e le banchine. Il resto non è stato ancora definito. 

Antonella Fadda

Suggerimenti