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Montecchio Maggiore

Furto in casa del sindaco: «Troppi ladri, ok all’arrivo dell’esercito»

Via ori e contanti Trapula condivide le parole del prefetto per arginare i raid in provincia e che da giorni interessano Alte e il centro città

Ladri in casa del sindaco di Montecchio. I topi d’appartamento, scatenati in questi giorni pre-natalizi in tutta la provincia, non risparmiano nemmeno i primi cittadini come già avvenuto in altri comuni.

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Giovedì è toccato a Gianfranco Trapula. «Erano circa le 19.30 ed ero in municipio in una riunione con la giunta - racconta -. Ero uscito nel primo pomeriggio lasciando gli scuri aperti, contando di tornare prima di sera, ma degli impegni me lo hanno impedito. Mi ha telefonato mia sorella, che mi abita accanto, spiegando che i ladri erano entrati nel mio appartamento. Aveva sentito dei rumori e visto la luce delle torce. Sono corso subito a casa».

I ladri erano in tre

I due ladri visti agire erano alti almeno 1 metro e 80, corpulenti ma agili, con cappelli di lana e giubbotti neri, mentre un terzo, con il cellulare in mano, li attendeva fuori. Sono entrati dalla finestra del piano terra e, in pochissimi minuti, hanno messo a soqquadro le camere da letto portando via un paio di gemelli da uomo in oro, due penne Mont Blanc e un centinaio di euro causando danni anche allo stipite della finestra, forzato. «Ho le finestre che si affacciano su via Lorenzoni ma comunque nessuno li ha visti entrare - prosegue -. E quando i miei parenti hanno dato l’allarme e sono usciti in strada, loro sono scappati dalla finestra e si sono allontananti in velocità ma non di corsa. È una sensazione davvero spiacevole quando ti entrano in casa, ti senti violato. E ciò che hanno portato via erano regali e ricordi a cui ero affezionato».

La denuncia è già stata presentata ai carabinieri

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Il blitz in casa del sindaco, che ha già presentato denuncia ai carabinieri, è l’ultimo di una lunga serie di furti che nei giorni ha interessato molte abitazioni da Alte a Montecchio. Non è escluso che si tratti della stessa banda che agisce in cerca di ori, oggetti di valore e soprattutto contante. Professionisti che agiscono in modo organizzato. La polizia locale “Dei Castelli”, in collaborazione con la tenenza dei carabinieri, è sulle tracce di un’Audi verde scuro. La stessa vista in zona di furti ad Arzignano e Montebello in questi giorni.

Trapula d'accordo con il prefetto sull'utilizzo dell'esercito

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«Credo che i cittadini debbano avere la possibilità di difendersi in casa propria e non rischiare pure di pagare i danni, magari perché il ladro, che poi la fa franca, viene ferito - attacca Trapula - e soprattutto ci vogliono pene certe per il malviventi». Il primo cittadino, poi, parla di due questioni più che mai attuali e sollevate proprio in queste ore dal prefetto di Vicenza, Salvatore Caccamo, che ha invocato l’esercito e l’implementazione del controllo di vicinato per arginare un fenomeno che sta interessando tutta la provincia.
«Sono d’accordo con il prefetto, non sarebbe male farsi aiutare da chi può farlo, in questo caso l’esercito». E per quanto riguarda il controllo di vicinato dice: «Nei mesi scorsi avevamo ripreso le fila del discorso (interrotto nel 2020 per il Covid, ndr) e avevamo in programma un incontro con le associazioni fra cui alpini e carabinieri in congedo e poi un’assemblea pubblica appunto per creare una “rete di occhi” nella città. Alla luce di ciò che sta accadendo a Montecchio vedremo di accelerare il tutto».

Antonella Fadda

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