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Sicurezza a Vicenza

«C’è un’impennata di furti». Il prefetto invoca l’esercito e i controlli di vicinato

Comitato sicurezza: il piano per contrastare i reati prevede il ritorno dei militari e l’aumento delle sinergie tra cittadini e forze dell’ordine nei quartieri
Il prefetto Salvatore Caccamo a destra. A sinistra il fermo immagine del video di un furto commesso in un’abitazione (Foto Archivio)
Il prefetto Salvatore Caccamo a destra. A sinistra il fermo immagine del video di un furto commesso in un’abitazione (Foto Archivio)
Il prefetto Salvatore Caccamo a destra. A sinistra il fermo immagine del video di un furto commesso in un’abitazione (Foto Archivio)
Il prefetto Salvatore Caccamo a destra. A sinistra il fermo immagine del video di un furto commesso in un’abitazione (Foto Archivio)

Operazioni “ad alto impatto” da parte delle forze dell’ordine, ritorno dell’esercito in città e nuovi controlli di vicinato. È questa la strategia decisa ieri dal comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per contrastare l’ondata di furti in abitazioni che si sta abbattendo da qualche settimana sul capoluogo e sulla provincia.

Nel mirino dei ladri non è finita solamente la zona di Monte Berico, dove sono state assaltate quattro ville in pochi giorni, ma anche altri quartieri. Da qui la decisione del prefetto Salvatore Caccamo di convocare il questore Dario Sallustio, i comandanti provinciali dei carabinieri e della guardia di finanza, Giuseppe Moscati e Cosmo Virgilio, il sindaco Giacomo Possamai e il comandante della polizia locale Massimo Parolin per fare il punto della situazione e studiare un piano operativo.

 

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Furti in casa in aumento a Vicenza

«Andremo ad approntare dei dispositivi sul territorio che possano rispondere a questo incremento di reati di carattere predatorio che hanno interessato ultimamente il territorio cittadino, principalmente i furti in abitazione - afferma il prefetto Caccamo -. Mi immedesimo nel cittadino perché subire una violazione della propria sfera privata è ovviamente qualcosa che deve necessariamente richiedere un’attenzione massima da parte degli operatori di polizia e dei rappresentanti istituzionali».

Il prefetto 

Caccamo, però, preferisce non snocciolare dati «perché i numeri devono essere convalidati e, dunque, non danno l’esatto polso della situazione». E puntualizza: «Da parte delle forze di polizia è stato fatto un monitoraggio delle aree geolocalizzate della città dove si sono registrate maggiormente queste azioni delittuose. Andiamo a ricadere su quelle aree cittadine ben note: al di là di Campo Marzo, sono San Felice, park Cattaneo e il Mercato nuovo».

Le forze dell'ordine

Il questore Sallustio non vuole, però, creare allarmismi: «C’è sicuramente un incremento dei reati predatori, ma lo si registra tutti gli anni da ottobre a dicembre. Un po’ è legato alle festività, un po’ a diversi altri fattori».

Il colonnello dei carabinieri Moscati chiede inoltre ai cittadini «di denunciare i furti, perché per noi è molto importante mettere a sistema ogni dato informativo per ricavare poi chi sono gli autori. Queste bande non conoscono confini, quindi, è importante la circolarità informativa tra i comandi vicini».

Più controlli a Vicenza

«Abbiamo voluto concentrare la massima attenzione sulla città prevedendo ulteriori servizi rispetto a quelli che già vengono attuati quotidianamente - prosegue il prefetto -. Servizi che devono essere visibili in modo tale che il cittadino abbia consapevolezza che, oltre all’ordinarietà, le forze di polizia stanno approntando le adeguate misure alla luce di questa escalation di reati. Queste si traducono nei servizi “ad alto impatto”, che abbiamo già assicurato in passato, ma in questo particolare momento vogliamo puntare l’attenzione sulla maggiore visibilità e sulla protrazione dei servizi in ambito serale e notturno».

Il sindaco Giacomo Possamai

Una decisione salutata con favore dal sindaco Possamai: «Abbiamo fatto il punto e condiviso quali sono le aree di intervento, intese sia come aree geografiche sia come aree di tipologia di attività da mettere in campo. Penso e son convinto che i servizi potranno essere utili anche sul tema dei furti in abitazione, che tra i reati è uno di quelli che più tocca nel vivo i cittadini».

L’operazione "Strade sicure" nel Vicentino

Il pacchetto delle azioni da mettere in campo prevede anche il ritorno a Vicenza dei militari dell’esercito nell’ambito dell’operazione "Strade sicure". «A novembre ho inviato un rapporto al ministero dove rappresento che la provincia di Vicenza, in modo particolare il capoluogo, già dal prossimo gennaio sarà interessata da eventi di una certa rilevanza come l’adunata nazionale degli alpini e i cantieri della Tav, e, non da ultimo, che in questo capoluogo insistono le strutture militari che devono essere attenzionate a livello centrale - spiega il prefetto -. Avere un’aliquota dei militari che possa disimpegnare dei servizi di pattugliamento in aree ben definite del territorio urbano comporterebbe sicuramente la possibilità per le forze territoriali di potersi dedicare proprio all’attività preventiva su fenomeni delittuosi come sono i furti in abitazione».

 

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La sicurezza partecipata

Infine, il prefetto punta anche al coinvolgimento dei cittadini estendendo i controlli di vicinato. «La sicurezza deve passare anche attraverso la sicurezza sussidiaria - sostiene -. Con l’amministrazione comunale ci accingeremo già a gennaio a definire il patto per i controlli di vicinato. Sono state già focalizzate le aree dove poter prevedere il coinvolgimento dei residenti e la progettualità con la polizia locale è già stata definita. Il patto prevede per i controlli di vicinato anche il coinvolgimento di associazioni e, dunque, una maggiore interazione tra cittadini e forze di polizia. Sarà un altro elemento che contribuirà a innalzare la sicurezza nel territorio». 

Valentino Gonzato

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