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Dopo il crollo

Frana sulla Valsugana, Valbrenta chiusa ai non residenti

di Michela Cola
Interdetta da giovedì la strada Valgadena. Fanno eccezione anche lavoratori, tesserati sportivi, scarico merci e mezzi pubblici

Ora è ufficiale. La provinciale 73 è chiusa al traffico dei non residenti. Dopo le anticipazioni dei giorni scorsi da parte del sindaco di Valbrenta Luca Ferazzoli, giovedì pomeriggio nell’albo pretorio del Comune valligiano è stata pubblicata l’ordinanza che rende definitive le modifiche alla viabilità in destra Brenta.

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Le disposizioni sono entrate in vigore giovedì alle 19

Disposizioni che sono entrate in vigore giovedì sera alle 19 e resteranno valide fino al ripristino della viabilità sulla statale 47, chiusa in località San Marino per la frana di venerdì scorso. Interdetto al transito di qualsiasi veicolo è il tratto di strada comunale Valgadena compreso tra il ponte di Rialto in centro a Valstagna e il ponte più a nord in località Costa. 

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Non sono soggetti al divieto i residenti e i domiciliati nel Comune di Valbrenta, i lavoratori e i tesserati delle società sportive che operano nel Comune, il cui accesso pertanto è consentito ai non residenti, i mezzi commerciali che effettuano carico e scarico di merci all’interno del territorio (il sindaco in ordinanza invita le aziende a organizzare il carico e lo scarico merci fra le 20 e le 6), gli autobus del trasporto pubblico locale e quelli del servizio sostitutivo di Rfi, i veicoli del servizio ecologico e di pulizia delle strade oltre a tutti i mezzi di soccorso. Divieto che nel caso venga violato fa scattare le sanzioni previste dalla legge.

Rimane transennato e chiuso, anche ai pedoni data la pericolosità, il tratto della Valsugana interessato dalla frana fino alla messa in sicurezza della parete rocciosa sovrastante e il ripristino di viadotto e ferrovia. 

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Lo stop per almeno 45 giorni

Pertanto per almeno 45 giorni, ovvero il tempo minimo stimato, di fatto i collegamenti tra il Veneto e il Trentino sono definitivamente interrotti. Due sono le alternative per gli utenti che hanno la necessità di spostarsi tra le due regioni: la strada regionale 348 Feltrina e l’autostrada A22 nel Veronese. Le ragioni che hanno indetto il sindaco Ferazzoli a prendere una decisione di questa portata sono di sicurezza pubblica e mirano alla tutela dell’incolumità dei pedoni e degli utenti della strada in generale.

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Al vertice in prefettura a Vicenza di lunedì scorso, al cui Comitato operativo di viabilità hanno partecipato tutti i soggetti interessati, il primo cittadino di Valbrenta non ha esitato ad evidenziare la congestione del traffico sulla strada comunale Valgadena con palesi difficoltà di circolazione a doppio senso, in particolare per gli autobus di linea Svt e Rfi nonchè per i mezzi pesanti, rilevando che la strada comunale è assolutamente inadeguata a sopportare una tale mole di traffico.

Ferazzoli ha quindi espresso l’intenzione di disporre la chiusura della viabilità locale, intenzione che pare non abbia trovato grandi resistenze da parte degli altri convocati, considerata l’eccezionalità del caso. Una decisione coraggiosa che resterà negli annali del Comune essendo la prima volta nella storia che nella valle del Brenta i collegamenti vengono bloccati.

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