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Enego

Un'altra frana in Valbrenta: massi e detriti sulla pista ciclabile Valsugana

Massi e detriti nel tratto tra località Piovega di Sotto fino a ponte di Primolano. Ordinanza di chiusura del sindaco di Enego
Massi e detriti caduti sulla pista ciclabile “Valsugana”
Massi e detriti caduti sulla pista ciclabile “Valsugana”
Massi e detriti caduti sulla pista ciclabile “Valsugana”
Massi e detriti caduti sulla pista ciclabile “Valsugana”

Chiusura d’urgenza del tratto eneghese della pista ciclabile “Valsugana” per una frana che ha scaricato massi e detriti sul percorso che collega Trento a Bassano nel tratto tra località Piovega di Sotto, in prossimità della frazione Cornale, fino a ponte di Primolano. La frana riguarda il territorio comunale eneghese: grossi massi sono finiti sulla pista ciclabile impedendo qualsiasi transito. Proprio per garantire la sicurezza il sindaco di Enego Marco Frison ha immediatamente emanato un’ordinanza di chiusura fino a data da destinarsi.

 

Un nuovo stato di criticità che colpisce la Valle del Brenta, dunque, dieci giorni dopo la grossa frana che ha costretto alla chiusura della statale 47 Valsugana e la conseguente limitazione al traffico della strada comunale dal ponte di Rialto fino a quello di Costa nel territorio dell'abitato dell'ex comune di Valstagna.

Il percorso, ritenuto tra le ciclopiste più belle del nord Italia e che, con una lunghezza di 50 km, unisce Bassano ai laghi di Levico e Caldonazzo, era già stato interessato da fenomeni franosi nell’aprile del 2018 che avevano provocato numerosi danni e ancora prima nel 2012 e nel 2009. 

Gerardo Rigoni

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