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L'iniziativa

In vendita le biciclette smarrite: all’asta finisce anche un drone

Vicenza, tutti gli oggetti all'asta

Con 40 euro - offerta minima - si possono portare a casa quattro biciclette. E mica catorci. All’interno del lotto identificato con il numero 21 si trova ad esempio una due ruote di colore rosso scintillante con una scritta precisa sul telaio: Specialized. Per i meno esperti, non si tratta di un marca qualunque: basti solo considerare che un mezzo può valere dai mille ai 15 mila euro. Già. Parlare di affare, dunque, in questo caso è altamente riduttivo. Eppure, cercando bene, potrebbero essere molti altri i colpi da mettere a segno nella tradizionale asta degli oggetti smarriti (e mai reclamati). Ad esempio un drone, un monopattino elettrico, un eReader o un casco. Basta dare un’occhiata alle immagini pubblicate sul sito de Il Giornale di Vicenza per farsi un’idea. Oppure, è possibile collegarsi con l’ente che si farà carico dell’incanto. 

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La vendita era stata anticipata su queste pagine proprio qualche mese fa. Ora arriva anche la data. L’Istituto di vendite giudiziarie svolgerà l’asta degli oggetti persi dal 6 al 16 giugno. No, non sarà in presenza come nel periodo pre-pandemia. Ancora una volta la modalità sarà quella telematica ma sarà in ogni caso possibile visionare dal vivo i beni a partire dal 16 maggio nella sede dell’Istituto vendite giudiziarie di Costozza di Longare, in via Volto (dalle 14 alle 16.30 dal lunedì al venerdì).
«L’iniziativa - ricorda l’istituto - coinvolge da sempre numerosi interessati, che ogni anno non perdono l’occasione di partecipare». Nel dettaglio «la vendita è composta da beni rinvenuti e rimasti in deposito all’ufficio “oggetti smarriti” del Comune di Vicenza e mai reclamati», secondo le tempistiche stabilite dal regolamento di palazzo Trissino. Sempre l’Ivg di Costozza precisa, come anticipato, che all’asta ci sono «differenti modelli di biciclette e di marchi come Liotto, Bottecchia, Specialized, Scott» e che inoltre si potranno «trovare monopattini, telefoni cellulari, bigiotteria varia e tanto altro». 
La lista del materiale in effetti è molto lunga e, come anticipato, si può scandagliare collegandosi al sito del GdV dove oltre alle fotografie degli oggetti persi si può trovare un file con l’elenco dei materiali ma soprattutto le condizioni. Si fa presto a dire affare ad esempio quando si parla di uno smartphone a pochi euro; ma se poi non si trova in buono stato il tutto rischia di trasformarsi in fregatura. 
Le biciclette rappresentano la parte più consistente dei beni all’asta. Si devono acquistare a gruppi di quattro e l’offerta minima è di 40 euro. Ci sono poi i cellulari. Due i lotti messi sul piatto dall’istituto vendite giudiziarie: uno da trenta telefoni e l’altro da 25. Si parte rispettivamente da 30 e da 25 euro. Ecco quindi tre monopattini, uno dei quali è elettrico, ma un altro elemento che saprà sicuramente attirare l’attenzione è un drone; anche qui si parte da 30 euro. Oltre a una decina di orologi si trovano poi altri oggetti curiosi: un kit-medico, un casco, una action-cam, un eReader, un rasoio elettrico, un rilevatore di radiazioni, un quadretto e anche una tenda. Prezzo base: 25 euro. 
Servono molti più soldi (100 euro) per acquistare quello che è il bene più caro messo in vendita: una fede nuziale. 

 

Nicola Negrin

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