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Arcugnano

Riappare l'angelo bianco. «Non è lo stesso autore»

L'ultimo manichino ritrovato (foto Giulia Chanel Bortolon fa Facebook)
L'ultimo manichino ritrovato (foto Giulia Chanel Bortolon fa Facebook)
L'ultimo manichino ritrovato (foto Giulia Chanel Bortolon fa Facebook)
L'ultimo manichino ritrovato (foto Giulia Chanel Bortolon fa Facebook)

Un altro angelo bianco, ma stavolta arriva a portare una novella decisamente meno lieta. Nella giornata di martedì è apparso un nuovo manichino ad Arcugnano, precisamente in località Gasparazze. Si tratta dell'ennesima apparizione per il comune dei Berici, a partire dal gennaio scorso sul Monte Crocetta. Da allora infatti, con cadenza quasi mensile, sono stati fatti ritrovare manichini bianchi, nel frattempo sconfinati anche nella vicina Brendola. Quest'ultimo, però, sembra decisamente differente dagli altri. Attaccato a un albero grazie a un filo di ferro, e rimosso nel giro di 24 ore, la figura riporta una scritta sulla schiena, com'era già stato in altre due occasioni.

A destare perplessità sono però le parole utilizzate dall'artista, posto che sia lo stesso, cosa che in realtà non sembra così probabile. Se nelle due apparizioni citate erano state utilizzate rispettivamente la citazione di una canzone e una frase che incuteva un certo ottimismo, questa volta le parole utilizzate rimandano a un brusco consiglio. «Buté tutto nel luamaro». Un verdetto secco, che lascia poco spazio all'interpretazione. Come il secondo angelo, che aveva scritto sulla schiena una frase della canzone "Altrove" di Morgan, anche questa volta la scritta potrebbe riportare una citazione "illustre". Tutto potrebbe essere ricondotto a un filmato di qualche anno fa, ripreso di nascosto con un telefonino, in cui un allenatore di calcio padovano rimproverava, con un linguaggio decisamente colorito, i suoi giocatori, dopo la sconfitta della domenica precedente. Il video termina con il mister che utilizza proprio la frase scritta sulla schiena del manichino a mo' di suggerimento, ovviamente in chiave metaforica. A destare qualche dubbio è lo stile, che peraltro era già diverso tra quello del Monte Crocetta e quello del lago. Quest'ultimo manichino pare essere più che altro una provocazione.

Qualche settimana fa, il comune di Arcugnano ha deciso di farsi carico dell'ultimo manichino apparso a Brendola, che è stato esposto in un'ala del municipio. Che sia un suggerimento all'amministrazione comunale riguardo il destino degli angeli bianchi? «Evidentemente sì - risponde il sindaco, Paolo Pellizzari -, credo sia chiaro. Si tratta una goliardata da parte di chi non apprezza questo tipo di cose. Evidentemente, l'orizzonte culturale di qualcuno non va oltre il letamaio».

Francesco Brun

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