Questa mattina intorno alle 11 i carabinieri del Ris di Parma hanno iniziato il loro sopralluogo nella palazzina di via Villaggio Marmi 3 a Chiampo, dove martedì della scorsa settimana furono uccisi i coniugi Sergio Gugole e Lorena Zanin. A freddarli a colpi di pistola, per sua stessa ammissione, è stato il figlio Diego Gugole, 25 anni. Ha dichiarato di averlo fatto per mettere le mani sull'eredità di 800 mila euro.
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I carabinieri del reparto investigazioni scientifiche stanno eseguendo rilievi nell'appartamento al primo piano, dove la famiglia viveva e dove è avvenuto il duplice delitto, e nell'appartamento al piano terra, dove un tempo vivevano i nonni dell'omicida e dove lui stesso ha dichiarato di aver pensato di occultare i cadaveri. Secondo le previsioni, le operazioni del Ris si concluderanno nel pomeriggio.
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Intanto ieri si è tenuto l'esame autoptico sulle salme, utile soprattutto per fissare alcuni elementi. Diego avrebbe fatto fuoco due volte contro il padre, seduto al tavolo della cucina, colpendolo alla nuca. È dunque probabile che sia stato colto di sorpresa. L'assassino reo confesso ha invece detto di aver sparato alla madre tre-quattro volte. Solo uno o due proiettili avrebbero però raggiunto la donna. Che, a differenza del marito, potrebbe aver tentato di mettersi in salvo. Anche nel caso di Lorena sarebbe risultato fatale un colpo alla testa.