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Medea di Pagliaro
nel dramma
dell'immigrazione

Medea di Pagliaro nel dramma dell'immigrazione. MG PHOTO
Medea di Pagliaro nel dramma dell'immigrazione. MG PHOTO
Medea di Pagliaro nel dramma dell'immigrazione. MG PHOTO
Medea di Pagliaro nel dramma dell'immigrazione. MG PHOTO

Nella proposta che arriva in esclusiva al Teatro Olimpico dal Festival del Teatro dei Due Mari di Tindari, la concertazione drammaturgica del testo da parte di Filippo Amoroso verte sulla condizione di Medea come barbara e straniera. La messa in scena di Walter Pagliaro, con la creativa invenzione scenica dell’artista Michele Ciacciofera, affida alla lucida e razionale interpretazione di Micaela Esdra la problematica della tragedia di Medea quale personalità irrimediabilmente diversa, cittadina straniera che “deve uniformarsi alla città”, ma lucidamente non approva, dall’altro canto, “chi essendo della città, con atteggiamenti arroganti, si rende odioso”. Definisce così regole di comportamento la cui attualità ci tocca oggi nel mezzo di  accadimenti spesso tragici di migrazione di massa.

Lo spettacolo sarà replicato il 13 e il 14 ottobre alle ore 20.30 e il 15 ottobre alle ore 18:30 e sarà l’appuntamento conclusivo del 70° Ciclo di Spettacoli Classici, curato da Franco Laera, con Adriana Vianello e Virginia Forlani.

Biglietti: € 28,50 (intero), € 24 (over 65), € 15,50 (under 30). Acquisto presso la biglietteria online su www.tcvi.it, App del Teatro Comunale, sportelli ex Banca Popolare di Vicenza.

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