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Gli abbandoni di Yoey
Una tragedia di oggi

La copertina del libro
La copertina del libro
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La copertina del libro

BOLZANO VICENTINO

Ho letto con grande piacere “Mezzanotte alla libreria delle grandi idee” di Matthew Sullivan, e vorrei soffermarmi sulla storia di Joey. Due coniugi litigano di continuo, lui è un prevaricatore e lei una donna sottomessa che non si ribella per molto tempo, ma che un bel giorno decide che vuole sentirsi desiderata, cosa che rende il marito furioso. Incontra un uomo che si accorge di lei, i due hanno una breve storia e tutto sembra finire lì, ma poi lei scopre di essere incinta. Il marito tradito è furibondo e la costringe a dare il figlio in adozione. La vita di Joey inizia così, con il primo abbandono. Dopo qualche anno il piccolo viene dato in affidamento ad una coppia, ma purtroppo il padre adottivo muore improvvisamente e Joey ritorna sotto la tutela dello Stato. È questo il suo secondo abbandono. Passa l’adolescenza in un Istituto, è un ragazzo fragile e commette un reato per cui finisce in carcere dove riesce a sopravvivere grazie all’aiuto dei libri, di un bibliotecario e alla sua volontà di voler rintracciare la madre naturale. Ritornato in libertà riesce a trovarla, ma lei non può tenerlo con sé, ha troppa paura del marito, e caccia via il figlio con parole talmente dure che Joey si suicida. Il terzo abbandono gli spezza del tutto il cuore e il ragazzo pone fine alla sua vita. È la prima di quattro tragedie: il marito scopre chi era l’amante della moglie e con un martello stermina la famiglia del rivale uccidendo padre, madre e figlia; quella sera in casa c’era anche un’altra bambina, Lydia, a cui l’assassino risparmia la vita, ma che rimarrà per sempre traumatizzata dalla strage; quando la moglie viene a sapere che il figlio si è suicidato a causa del suo rifiuto prende un fucile e ammazza il marito. L’intera vicenda mi ha fatto riflettere sul fatto che alla base di tante tragiche notizie di cronaca di cui ogni giorno veniamo a conoscenza ci sia la mancanza di comprensione, di rispetto, di responsabilità, di amore.

Testo inviato dalla biblioteca di Bolzano Vicentino

Teresina Bortolamei

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