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La grande opera

Pedemontana Veneta aperta: i dettagli con i costi e i caselli e il viaggio nel nuovo tunnel / VIDEO

La superstrada aperta al traffico dalle 18 di venerdì 29 dicembre: ci vogliono 45 minuti per percorrerla. A marzo l'innesto con la A4.
Pedemontana Veneta (FOTO STUDIOSTELLA)
Pedemontana Veneta (FOTO STUDIOSTELLA)
Pedemontana Veneta, viaggio nella galleria più lunga del Veneto (CAROLLO)

Dalle 18 di venerdì 29 dicembre si possono percorrere integralmente i 94 chilometri della superstrada Pedemontana Veneta. Cosa vuol dire? Che in auto da Montecchio Sud a Spresiano (Treviso), innesto con l'A27, ci si metterà circa 45 minuti pagando 15,90 euro. Con il taglio del nastro dell'ultimo tratto di 22,3 chilometri, tra Malo e Montecchio, l'opera è dunque completata (ad eccezione del solo innesto del casello di Montecchio Maggiore conl'A4 che sarà pronto a marzo).

La Pedemontana Veneta, un'arteria di 94 chilometri a pedaggio, attraversa 36 comuni dal vicentino al trevigiano. La posa della prima pietra era avvenuta nel novembre 2011. L'opera, classificata a livello nazionale come "infrastruttura strategica", ha 14 caselli ed è costata oltre 2,3 miliardi di euro.

 

I pedaggi

Queste le tariffe:

  • Montecchio Nord - Valle dell’Agno: 1,60 euro
  • Valle Agno - Malo: 2 euro
  • Malo - Breganze: 2,30 euro
  • Breganze - Colceresa: 1,50 euro
  • Colceresa - Bassano Ovest: 1,30 euro
  • Bassano Ovest - Bassano Est: 0,90 euro
  • Bassano Est - Mussolente: 0,80 euro
  • Mussolente - Riese: 0,90 euro
  • Riese - Altivole: 1,80 euro
  • Altivole - Montebelluna: 2 euro
  • Montebelluna - Povegliano: 1,50 euro
  • Povegliano - Spresiano: 1 euro

 

Malo, la galleria più lunga del Veneto

Il tunnel di Malo è il più lungo in Veneto con i suoi 6,4 chilometri, il quarto in Italia. Si tratta di una galleria costruita secondo i dettami più avanzati. Le due corsie e quella di emergenza che servono una direzione di marcia sono separate da quelle gemelle in direzione opposta. Il tunnel è stato sottoposto a collaudo solo qualche settimana fa, a causa dei ritardi per i sigilli dovuti al crollo che aveva provocato la morte di un operaio. A sottoporre allo stress test la galleria ci hanno pensato i tecnici della Commissione dell'Ansfia, l'Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali, come spiega il direttore, Domenico Capomolla: «Abbiamo simulato il peggiore degli scenari, oltre la catastrofe naturale: il sabotaggio. Un doppio incendio che ha bloccato la corrente. Abbiamo riscontrato che anche con un solo gruppo elettrogeno entrato in funzione su due si è mantenuta buona la ventilazione e si sono dissipati i fumi. Si continuerà col monitoraggio dopo l'apertura al traffico».

 

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«Opera strategica per l'economia e la qualità di vita dei cittadini»

Un'infrastruttura importante per lo sviluppo dell'economia e della società, in grado di guardare verso il futuro del Veneto. Le istituzioni locali e le categorie economiche hanno salutato con soddisfazione l'inaugurazione del tratto della Superstrada pedemontana veneta tra Malo e Montecchio Maggiore, con l'apertura della galleria che unisce l'Alto Vicentino con la valle dell'Agno.

«Un'opera strategica - l'ha definita il sindaco di Malo, Moreno Marsetti - che porterà benefici a tutte le comunità della fascia pedemontana. Un nuovo casello, la riduzione del traffico pesante proveniente dalla Priabonese rappresentano un passo essenziale per migliorare la qualità della vita dei nostri cittadini. La liberazione del centro di San Tomio dal traffico pesante è una conquista che avrà impatti positivi sulla vivibilità del nostro comune. Oggi celebriamo non solo un'infrastruttura ma un investimento nel nostro futuro collettivo». «Si chiude un cantiere e inizia una nuova epoca, in cui i tempi e i rapporti tra territori e comunità si esprimeranno in un modo nuovo», gli fa eco il sindaco di Isola, Francesco Enrico Gonzo. «Finalmente l'opera è compiuta - esulta Davide Dorantani, sindaco di Castelgomberto -. Sicuramente porterà tanti benefici, fermo restando le problematiche, come quelle ambientali, venutesi a creare negli anni. La speranza è comunque positiva, credo che Regione e Provincia riusciranno a trovare risposte anche su questo fronte». «Per noi - sottolinea il sindaco di Cornedo, Francesco Lanaro - questa apertura è importante per lo sviluppo turistico ed economico del territorio». «È un momento storico - commenta il sindaco di Trissino, Davide Faccio - Ora cambieranno molti scenari; sicuramente i collegamenti con Malo e Bassano saranno più agevoli». C'è anche però chi, pur essendo soddisfatto, non nasconde la propria preoccupazione. «Siamo soddisfatti di questa apertura - spiega il sindaco di Montecchio Maggiore, Gianfranco Trapula - però al tempo stesso siamo preoccupati, perché il fatto che non ci sia un collegamento diretto tra Pedemontana e A4 costringerà le auto a uscire sulla viabilità ordinaria, incrementando il traffico. Ho parlato con il governatore Zaia e con Autostrada Brescia-Padova, mi hanno assicurato che a marzo lo realizzeranno». «Questo collegamento - dichiara il presidente della Provincia, Andrea Nardin - rappresenta un legame non solo economico ma anche del tessuto sociale; credo che le reali potenzialità di quest'opera si vedranno tra qualche anno».

L'opera è vista con favore anche dalle categorie economiche. «Grazie alla Spv - sottolinea il presidente di Confartigianato Imprese Vicenza, Gianluca Cavion - ora le nostre imprese hanno un corridoio preferenziale verso l'Europa, strada che prendono molte delle produzioni delle tante aziende artigiane del Vicentino, favorendo così la loro competitività». Per il presidente di Confcommercio Vicenza, Nicola Piccolo, «la Pedemontana rappresenta per il commercio e per il turismo un'opportunità importante perché tagliando i tempi di percorrenza "avvicina" i territori, abbatte i costi della distribuzione delle merci e apre a nuove opportunità». «Senza il lavoro di concertazione promosso da Coldiretti non si sarebbe arrivati a far riconoscere agli agricoltori il giusto valore per le terre espropriate», puntualizza il presidente di Coldiretti Veneto, Carlo Salvan. «Lo sbocco della Pedemontana nell'Ovest è strategico e necessario per dare nuova competitività alle aziende delle valli dell'Agno e del Chiampo», aveva già dichiarato il presidente del raggruppamento Ovest Vicentino di Confindustria Vicenza, Lorenzo Venegoni. «Un'opera fondamentale per il Veneto - afferma il vicepresidente nazionale dei costruttori edili Ance, Luigi Schiavo -. Siamo soddisfatti per gli effetti che l'opera avrà sull'economia e sulla società. Grazie a tutte le imprese che hanno sofferto e contribuito alla realizzazione».

Matteo Carollo

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