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Si stacca un masso
dentro la galleria
Muore un operaio

L’ambulanza esce dal tunnel dove ieri pomeriggio si è consumata la tragedia.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
L’ambulanza esce dal tunnel dove ieri pomeriggio si è consumata la tragedia. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
L’ambulanza esce dal tunnel dove ieri pomeriggio si è consumata la tragedia.  FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO
L’ambulanza esce dal tunnel dove ieri pomeriggio si è consumata la tragedia. FOTOSERVIZIO DONOVAN CISCATO

Morto schiacciato da un masso caduto subito dopo l’esplosione di una mina. Stava manovrando una macchina escavatrice, poi un boato assordante e infine il silenzio. La tragedia è arrivata all’improvviso, ieri pomeriggio alle 17 all’interno della galleria del cantiere della superstrada Pedemontana, allestito a San Tomio di Malo dal Consorzio Sis, dove ha perso la vita Sebastiano La Ganga, un operaio, 54 anni di origine messinese.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti sembra che dopo l’ultima esplosione, l’uomo fosse entrato in galleria con il mezzo escavatore per effettuare una pulizia dei detriti rimasti all’interno del sito. Proprio mentre il braccio della macchina stava lavorando, proprio che dal soffitto della galleria si sia staccato un masso di circa tre metri che è caduto rovinosamente sopra l’abitacolo dell’escavatrice.

Il peso e la forza del masso hanno schiacciato il mezzo e la violenza dell’impatto purtroppo non ha lasciato scampo all’operaio che è morto sul colpo tra le lamiere. Subito i colleghi che stavano lavorando insieme all’uomo, ed avevano effettuato le medesime operazioni, si sono accorti del terribile incidente ed hanno chiamato immediatamente i soccorsi. Sul posto sono piombati due mezzi dei vigili del fuocodi Schio e Vicenza e gli operatori del Suem . I vigili del fuoco hanno subito dato il via a tutta la procedura di estrazione del corpo dalle macerie. Le lamiere che tenevano intrappolato l’uomo sono state tagliate e il corpo estratto, ma nonostante la prontezza dei pompieri, inutili sono stati i tentativi dei medici di rianimare l’operaio che aveva già esalato il suo ultimo respiro subito dopo il violentissimo impatto. Sul posto è arrivato anche l’elisoccorso su chiamata della centrale operativa.

L’operaio lavorava per Sis, la ditta che si sta occupando dei lavori di costruzione della galleria della Pedemontana, che collegherà Malo con Castelgomberto. I lavori a Malo sono iniziati a gennaio e si sono già superati i 200 metri dall’ingresso del tunnel con gli scavi. Sul cantiere della Pedemontana oltre ai soccorsi sono arrivate anche le forze dell’ordine che hanno blindato l’ingresso all’intera area che è stato chiusa con i sigilli. Sul posto anche i tecnici dello Spisal dell’Ulss 4 che hanno effettuato i primi accertamenti. La dinamica dei fatti è però, ancora tutta da chiarire e è in mano alla magistratura che ha già avviato l’inchiesta per verificare le cause che hanno portato alla caduta del masso. Le operazioni di soccorso da parte dei vigili del fuoco sono terminate attorno alle 20.

Il cantiere della Pedemontana per il momento rimarrà chiuso e i lavori bloccati fino a quando la magistratura non avrà fatto chiarezza sull’incidente che ha causato la morte dell’operaio messinese. Non è dato a sapere quando la ditta potrà riprendere con i lavori di costruzione della galleria.

Dopo aver ricevuto la notizia del tragico incidente sono accorsi sul posto anche il sindaco di Malo, Paola Lain, l’assessore ai lavori pubblici Roberto Danieli e Giovanni Toniolo responsabile dell’ufficio lavori pubblici. «Purtroppo non siamo riusciti ad entrare nel cantiere –spiega il sindaco Paola Lain-. Non è consentito l’ingresso ai non addetti ai lavori». Intanto, per tutto il pomeriggio, dai due ingressi al cantiere è stato un via vai continuo di ambulanze, mezzi di primo soccorso, pattuglie delle forze di polizia che hanno lavorato indefessamente per consentire la regolare circolazione del traffico.

Valentina Magnarello

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