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Zaia sui medici di base

«Ma vi pare il momento di parlare dei toni? Ma ciapa i tamponi e va a fare i tamponi!»

Zaia sui tamponi dai medici di base

«Ma vi sembra il momento di star qui a dire che la Regione usa toni arroganti? Ma ciapa i tamponi e va a fare i tamponi!».

È la risposta, data in conferenza stampa, del presidente del Veneto Luca Zaia alle critiche piovute da alcuni medici sull'ordinanza regionale che recepisce l'accordo nazionale sui tamponi negli studi dei medici di base.

«C’è qualcuno che si offende se abbiamo detto che la legge prevede azioni disciplinari. C’è scritto nel loro accordo che è stato recepito dalle Regioni. Siamo stati fin troppo veloci, adesso tutte le altre Regioni ci chiedono la bozza dell’ordinanza, oggi ce l’ha chiesta il Lazio. Con il massimo rispetto per i medici, con la gente che soffre avanza proprio il tempo di dire che la Regione è arrogante?», ha sottolineato Zaia.

«Stiamo cercando di chiudere un concorso per infermieri, dobbiamo diffondere la capacità di fare tamponi. Continuiamo a lavorare sul test-fai da te. Siamo in attesa di 64mila tamponi rapidi dal governo e li invieremo ai medici di base, a tutti, come facciamo con i vaccini. Mandiamo il kit di tamponi e dispositivi: camice, calzari e visiera. Ringrazio chi già li fa, sono in 650, volontariamente. In settimana tutti medici saranno messi in condizione di fare i tamponi, qualora lo decidessero. Abbiamo già 650 medici in Veneto che lo fanno volontariamente da un mese, ieri hanno fatto 1.500 tamponi. Possono farlo dovunque, anche in strada, mettiamo a disposizione la Protezione civile», ha concluso.

 

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