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La lotta al coronavirus

Il vaccino anti-Covid è arrivato in Italia: domenica a Vicenza le prime 145 dosi

Il furgone con le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech destinate all'Italia
Il furgone con le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech destinate all'Italia
Il vaccino anti-Covid e' in Italia

AGGIORNAMENTO ORE 20 - Il furgone contenente le prime 9.750 dosi del vaccino anti-Covid di Pfizer-Biontech destinate all’Italia è arrivato alla caserma di Tor di Quinto a Roma, scortato dalle auto dei carabinieri. Il mezzo si dirigerà poi all’ospedale Spallanzani.

Il furgone partirà dalla caserma dei carabinieri di Tor di Quinto intorno alle 10 di domani e raggiungerà lo Spallanzani dove le dosi saranno suddivise in scatole che verranno poi consegnate ai militari. Alcuni mezzi militari partiranno per le destinazioni da raggiungere via terra nel raggio di 300 chilometri, altri si recheranno verso l’aeroporto militare Pratica di Mare dove le restanti dosi verranno imbarcate sugli aerei per altre destinazioni. La distribuzione sarà a cura della Difesa.

 

ORE 11 - Le prime dosi del vaccino anti-Covid sono arrivate in Italia. Attorno alle 9.30, il furgone proveniente dal Belgio con le prime 9.750 dosi del vaccino di Pfizer-Biontech destinate al nostro Paese ha varcato la frontiera del Brennero. Scortato dai carabinieri, il mezzo è diretto all'ospedale Spallanzani di Roma. 

Da domani le dosi saranno divise per ogni regione e domenica 27 dicembre, giorno del V-day, partirà la vaccinazione. A Vicenza, che funge da centro di smistamento provinciale, sono stati assegnati come primo stock 145 vaccini, quasi il 20 per cento delle 875 dosi in arrivo entro le 7 di domenica in Veneto. Cento fiale (così almeno si spera, ma potrebbero essere pure di meno), per il battesimo di questa attesissima e straordinaria campagna vaccinale saranno riservate all'Ulss 8 Berica e 45 prenderanno la strada per Bassano e l'Ulss 7 Pedemontana

«Abbiamo a disposizione un vaccino con elevatissima efficacia e ottimo margine di sicurezza», ha ribadito il presidente dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa) Giorgio Palù.

 

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IL PIANO VACCINI DEL VENETO. L’avvio della campagna vedrà coinvolto in questa prima fase il personale sanitario e a seguire gli ospiti e operatori delle strutture socio-sanitarie del territorio. In Veneto, la prima fase di immunizzazione sarà rivolta a una popolazione pari a 184.893 soggetti, di cui 91.035 sarà personale sanitario di Aziende ed Enti del Ssr e di strutture private e 93.858 tra il personale e ospiti di strutture socio-sanitarie territoriali. Successivamente la vaccinazione verrà estesa alla popolazione generale a cominciare da 559mila ultra ottantenni, secondo criterio anagrafico e di rischio specifico, oltre che a specifiche categorie individuate, tra cui i lavoratori dei servizi essenziali e soggetti a rischio, inclusi gruppi di popolazione in grado di sostenere la trasmissione dell’infezione nella comunità. Per somministrare il vaccino è prevista la convocazione della popolazione (chiamata
attiva) mediante invito, corredato di materiale informativo, da parte del Servizio di Igiene e Sanità Pubblica del Dipartimento di Prevenzione di riferimento territoriale, con indicazione dell’appuntamento presso la sede vaccinale individuata. La somministrazione sarà effettuata in specifici Punti di vaccinazioni, eventuale uso di palazzetti sportivi, palestre auditorum, e in alcuni casi direttamente a domicilio (Rsa).

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