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Sarego

Medico incinta
cade e muore
Bimbo gravissimo

Una bella immagine sorridente di Anna Massignan, 34 anni
Una bella immagine sorridente di Anna Massignan, 34 anni
Una bella immagine sorridente di Anna Massignan, 34 anni
Una bella immagine sorridente di Anna Massignan, 34 anni

Una tragedia straziante, che ha gettato più famiglie nella disperazione, proprio a Natale, suscitando cordoglio e sgomento tra i cittadini di Sarego e Lonigo.

Il medico Anna Massignan, 34 anni, è morta la sera del 25 dicembre all’ospedale di San Bonifacio; il bambino, Leonardo, che portava in grembo all’8° mese, e che avrebbe dovuto nascere a gennaio, è venuto alla luce ma è gravissimo. La professionista era originaria di Meledo di Sarego, dove risiedeva. Medico di famiglia a Lonigo, aveva avuto l’ambulatorio a Sarego e prestava servizio anche alla Casa di riposo “Bisognin”.

Molto apprezzata per le sue doti professionali e ancor più per le sue doti umane, lascia nella disperazione il papà Antonio, conosciuto come Beppino, e la mamma Assuntina, che sono diventati nonni in circostanze terribili, oltre al compagno Andrea Zambotto, commercialista veronese di San Bonifacio.

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, Anna Massignan avrebbe dovuto partorire il 14 gennaio. Il 23 dicembre è scivolata dalla scala nella sua abitazione di via Vanderia a Meledo. Portata all’ospedale di San Bonifacio per timore che fosse successo qualcosa al bambino, vi è rimasta ricoverata fino al giorno successivo. La sera del 24 è stata dimessa senza che fossero riscontrate complicazioni. Come da programma, avrebbe però dovuto tornare in ospedale alle 13 di Natale.

Anna, tuttavia, ha cominciato ad accusare dolori e febbre fin dal primo mattino del 25, con il termometro a 39,3 gradi. Trasportata di nuovo all’ospedale veronese, le sono stati effettuati gli esami senza evidenziare particolari situazioni di rischio.

Anche il tracciato dei battiti, nonostante lo stato in cui si trovava, risultava regolare.

Nel giro del quarto d’ora, però, le sue condizioni sono precipitate, tanto che i medici di San Bonifacio hanno deciso di praticare il parto cesareo per salvare il bimbo. Durante l’operazione sono sopraggiunte ulteriori complicazioni. La dottoressa ha subito un’emorragia devastante, per diversi minuti le sono state praticate trasfusioni con alcuni litri di sangue. Inutilmente. Le terapie sono state vane e, poco prima delle 16.30, è morta anche tra lo sconforto dei sanitari.

Mentre si cercava di salvare la madre, altri medici si occupavano del bambino. Per oltre un quarto d’ora il piccolo, nato in condizioni critiche, è stato sottoposto alle manovre rianimatorie, tuttavia il quadro clinico non sembra lasciare speranze. Ieri il padre Andrea ha chiamato d’urgenza un sacerdote e il figlioletto è stato battezzato con il nome scelto dai genitori: Leonardo. Per il genitore sono momenti tragicissimi.

Matteo Guarda

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