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Sarego

Morta di parto
insieme al bimbo
Cesareo in ritardo

In tre a processo per la tragedia avvenuta il giorno di Natale di due anni fa
Anna Massignan in un momento felice
Anna Massignan in un momento felice
Anna Massignan in un momento felice
Anna Massignan in un momento felice

SAREGO/SAN BONIFACIO. La tragedia avvenne nel pomeriggio del giorno di Natale del 2015, quando il medico di base a Lonigo Anna Massignan, 34 anni, residente a Sarego, si recò per la seconda volta all’ospedale Fracastoro di San Bonifacio.

Lei morì quel giorno e il bimbo che portava in grembo, Leonardo, spirò l’indomani per un’asfissia acuta. Lei molto probabilmente sarebbe morta ugualmente anche se le avessero praticato il cesareo, come spiegano le consulenze, perché un’atonia uterina aveva provocato una «coagulazione intravascolare disseminata», ma se il cesareo fosse stato disposto tempestivamente il piccolo non avrebbe riportato una encefalopatia ipossico ischemica. E non sarebbe spirato tra le braccia del padre, Andrea Zambotto.

Questa la tesi della Procura che ha chiesto e ottenuto il rinvio a giudizio per un medico e due ostetriche in servizio quel giorno a San Bonifacio. 

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