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Bassano

Volo della speranza
Il piccolo Davide
parte per Tel Aviv

La mamma Elisa sul palco con il suo Davide ringrazia i partecipanti della Mezza maratona del Brenta. FOTO CECCON
La mamma Elisa sul palco con il suo Davide ringrazia i partecipanti della Mezza maratona del Brenta. FOTO CECCON
La mamma Elisa sul palco con il suo Davide ringrazia i partecipanti della Mezza maratona del Brenta. FOTO CECCON
La mamma Elisa sul palco con il suo Davide ringrazia i partecipanti della Mezza maratona del Brenta. FOTO CECCON

BASSANO. Parte il viaggio della speranza per il piccolo Davide. Il bambino di due anni di Cassola affetto da Kcnq2, una grave e rara malattia genetica che causa crisi epilettiche e ritardi nello sviluppo psicomotorio, giovedì partirà con la sua famiglia alla volta di Israele, dove i medici dell’ospedale di Tel Aviv si prenderanno cura di lui.

 

È un viaggio importantissimo per il piccolo, considerato che proprio in Israele la sua famiglia sembra aver trovato le terapie migliori per aiutarlo nella sua difficile lotta contro la malattia. Una lotta nella quale la famiglia è affiancata però da numerose persone e associazioni. Basti pensare che ieri la Mezza Maratona del Brenta è stata dedicata proprio al piccolo Davide. Durante l’evento, i volontari dell’associazione “Il sogno di Davide Onlus” hanno organizzato infatti una raccolta fondi: attraverso la vendita di torte preparate da numerose mamme della zona hanno pensato di co-finanziare il viaggio della famiglia. Anche il vincitore della “Mezza”, Faniel Eyob Ghebrehiwet, ricevendo la medaglia d’oro ha invitato i presenti a fare la loro parte per aiutare il bimbo a vincere la sua battaglia. E così è stato.

Una cinquantina le torte vendute, che permetteranno quindi di aggiungere altro denaro a quello già raccolto durante le numerose iniziative che in queste settimane sono state messe in piedi.

 

Dal palco della Mezza Maratona del Brenta, la mamma del bimbo, Elisa, ha ringraziato tutti coloro che si stanno spendendo per il benessere di suo figlio. Senza questa grande mobilitazione, potergli garantire le cure a Tel Aviv sarebbe molto pressoché impossibilee.

«Sono terapie molto specifiche, che seguono un approccio olistico - spiega -. Da quando le stiamo seguendo, vediamo dei significativi miglioramenti in Davide. Interagisce di più ed è più presente. Per questo ringrazio tutti coloro che ci stanno aiutando. Sono davvero molte le persone che si sono affezionate al nostro bambino».

 

Basti pensare che l’Ana Montegrappa ha donato 7 mila euro e la cantante e showgirl Sabrina Salerno ha indossato la maglia in onore di Davide creata dal gruppo Facebook “Sei di Bassano se” e messa in vendita sempre per la raccolta fondi. Pure gli alpini di San Zeno e San Giuseppe si sono attivati e presto dovrebbe svolgersi anche una cena di beneficenza a cura del presidente dei ristoratori bassanesi Sergio Dussin. Insomma, Davide può contare sull’appoggio di tutto in territorio che quando si tratta di solidarietà non si tira mai indietro. La famiglia resterà a Tel Aviv per dieci giorni.

«Grazie alla raccolta fondi possiamo sperare di riuscire a recarsi in Israele più spesso - riferisce la mamma -. Per garantire una terapia continuativa a Davide, infatti, dovremmo raggiungere Tel Aviv almeno ogni due mesi, alternandoci con i viaggi in Italia dell’equipe dell’ospedale israeliano, che però non sempre riesce a venire. Noi comunque ce la mettiamo tutta, perché vogliamo che il “sogno” di Davide si realizzi».

Enrico Saretta

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