Ladri scatenati. E non solo a Monte Berico. Ad essere prese di mira, nelle ultime settimane, sono state anche le abitazioni di strada della Commenda e di strada dei Templari. Almeno sette i colpi riusciti e due quelli falliti, l’ultimo dei quali solo un paio di settimane fa. Se il furto, in quest’occasione, non è andato a buon fine è stato merito dei residenti, che si sono organizzati con una chat e che adesso vogliono dar vita a un comitato di controllo di vicinato.
Vivono nella paura, non si sentono più sicuri
«Dalle immagini delle telecamere che abbiamo a disposizione e che tutti hanno naturalmente consegnato alle forze dell’ordine - spiega Cristina Muraro, avvocato che abita proprio in strada della Commenda - noi residenti siamo certi che siano sempre gli stessi. Sono in tre, indossano un cappellino con visiera e hanno uno zaino sulle spalle. Sono rapidissimi: agiscono in massimo dieci minuti. Sanno che, dal momento in cui scatta l’allarme, quello è il tempo necessario a vigilanza o forze dell’ordine per arrivare». «Dalle abitazioni spariscono soldi e gioielli. Se c’è la cassaforte viene aperta utilizzando un flessibile».
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«Nell’ultimo episodio - continua Muraro - è stato proprio mio genero a intervenire mandando all’aria il colpo. I proprietari dell’abitazione erano fuori città quando è scattato l’allarme. Dalle telecamere hanno visto un uomo che cercava di entrare. Hanno subito chiamato le forze dell’ordine e scritto in chat. Mio genero è accorso e i ladri, “disturbati”, sono fuggiti». Tutti i colpi sono stati messi a segno nel tardo pomeriggio, prima dell’ora di cena, quando molti erano ancora al lavoro o di sera.
Negli stessi giorni svaligiate ville a Monte Berico
Almeno quattro i colpi, tre dei quali andati a segno. Uno di questi ha fruttato 200mila euro. I ladri, mentre la famiglia era uscita, hanno messo fuori uso il sofisticato sistema d’allarme che protegge la villa ai piedi di Monte Berico, rovistato in tutte le stanze e bucato addirittura il controsoffitto. Alla fine hanno rubato cinque orologi di lusso e diversi gioielli in oro e pietre preziose che, in base alla stima fatta dalle vittime, valgono appunto 200 mila euro. Proprio i residenti di Monte Berico avevano annunciato la volontà di riunirsi per discutere insieme strategie, modi per difendersi e per fare sentire la propria voce anche con le istituzioni.
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I residenti cercano di proteggersi
Giovedì sera si sono dati appuntamento e all’incontro hanno partecipato anche i residenti di strada della Commenda e strada dei Templari, oltre al consigliere comunale Nicolò Naclerio. «Nell'ottica di sviluppo dei risultati ottenuti in consiglio comunale dal gruppo consiliare di Fratelli d’Italia - ha spiegato quest’ultimo - anche per quanto riguarda il potenziamento del controllo di vicinato, stiamo lanciando la campagna “Aiutiamoci a difenderci” con la creazione di comitati cittadini che, in modo solidale, possano essere sentinelle nelle proprie zone e che siano motore di proposte fattibili per arginare i problemi legati al degrado e alla sicurezza. Quindi siamo a disposizione per la creazione e l'organizzazione di questo progetto in ogni quartiere della città. Progetto che ha il solo scopo di dare concretezza alle parole. La sicurezza è un diritto di tutti e va preservata».