Deve la vita a cinque angeli custodi, che si sono trovati nel posto giusto al momento giusto, e al personale del Suem. Un automobilista di 51 anni, ieri mattina (domenica 25 febbraio), è andato in arresto cardiaco mentre imboccava la bretella dell’Albera. A salvarlo ci hanno pensato un medico di passaggio e altri quattro automobilisti, che lo hanno estratto a fatica dall’abitacolo e hanno iniziato il massaggio cardiaco poi completato dal dottore del 118. Il paziente è quindi stato trasportato in codice rosso all’ospedale San Bortolo, dove è stato ricoverato nel reparto di rianimazione.
Il malore
Il movimentato episodio si è verificato nella tarda mattinata di ieri. Secondo quanto è stato possibile ricostruire, l’automobilista 51enne avrebbe accusato il grave malore sulla rotatoria e la sua auto si sarebbe fermata contromano sulla bretella. Un medico di origini indiane avrebbe assistito alla scena e, intuito quello che stava succedendo, avrebbe immediatamente fermato la propria vettura per sincerarsi delle sue condizioni e prestare i primi soccorsi. Il cuore del malcapitato aveva smesso di battere. Era dunque necessario praticargli il massaggio cardiaco.
I soccorsi
Per avere successo, la manovra salvavita deve essere effettuata con il paziente in posizione supina, ovvero appoggiato sulla schiena con il petto rivolto verso l’alto. Il 51enne, però, era troppo pesante e il dottore non era in grado di sollevarlo dal sedile da solo. In suo aiuto sono fortunatamente accorsi altri quattro automobilisti, tre donne e un uomo, che lo hanno aiutato ad adagiare il malcapitato sull’asfalto per poter iniziare le operazioni.
Nel frattempo è stato lanciato l’allarme al Suem. Ricevuta la segnalazione, la centrale operativa ha immediatamente inviato sulla bretella l’automedica e l’ambulanza ed è sempre rimasta in contatto con i soccorritori. Il personale del 118 ha poi proseguito il massaggio cardiaco fino a quando il cuore si è rimesso in moto. Dopodiché l’automobilista è stato caricato a bordo del mezzo di soccorso, che è ripartito a sirene spiegate verso l’ospedale di viale Rodolfi.
Una volta arrivato al San Bortolo, il paziente è stato immediatamente ricoverato in rianimazione dove viene costantemente monitorato dal personale del reparto.