<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
La storia

Salvò un automobilista in arresto cardiaco: il medico "eroe" trova lavoro e può restare in Italia

Il giovane dottore panamense Ruben Escobar Castillo aveva salvato la vita a un uomo per strada ma non poteva lavorare nel nostro Paese per colpa della burocrazia. Ora ha firmato un accordo con l'azienda vicentina Mst Group
Matteo Zanella e Ruben Escobar Castillo
Matteo Zanella e Ruben Escobar Castillo
Matteo Zanella e Ruben Escobar Castillo
Matteo Zanella e Ruben Escobar Castillo

Come in certi film dove tutto sembra andare storto, ma poi arriva all'improvviso il lieto fine. Ruben Escobar Castillo, il giovane medico panamense che aveva salvato la vita a un automobilista ma non poteva lavorare in Italia per colpa della burocrazia, ha coronato il suo sogno. La MST Group, azienda vicentina che fa outsorcing per i servizi in ambito medico, gli ha fatto firmare una promessa di assunzione. Il dottor Ruben potrà dunque ottenere finalmente un permesso di soggiorno per motivi lavorativi e fare ciò che più gli piace nella vita: salvare vite in Italia, il Paese di cui si è perdutamente innamorato.

L'incontro con l'automobilista salvato

Escobar Castillo era finito alla ribalta delle cronache una domenica di fine febbraio per avere strappato alla morte un automobilista che aveva accusato un infarto sulla bretella dell'Albera. «Ci siamo rivisti mercoledì scorso per prendere un caffè - racconta il medico -. Ci siamo abbracciati, siamo stati contentissimi. Abbiamo parlato delle nostre vite. È stata una bellissima serata. Ha detto che sarebbe contentissimo se lavorassi in Italia perché c'è bisogno della mia umanità». Una speranza che rischiava di rimanere tale.

Leggi anche
Salva automobilista, il medico "eroe" viene da Panama. «Non trovo lavoro per colpa della burocrazia»

La difficoltà a trovare lavoro

Ruben e l'amico vicentino che lo ospita da dicembre le hanno provate tutte, ma ogni volta sbattevano contro gli ostacoli della burocrazia. «Senza permesso di soggiorno non mi assume nessuno e non posso avere il permesso di soggiorno se non ho un lavoro», aveva spiegato nelle scorse settimane il dottor Ruben al GdV. Stando così le cose, domani (domenica 17 marzo), giorno in cui scade il visto per turismo, sarebbe dovuto tornare a Panama senza aver concluso nulla. Invece, proprio quell'articolo ha fatto conoscere la storia del dottor Ruben.

La chiamata della MST Group

Che ha cominciato a ricevere diverse telefonate, tra le quali quella di Giuseppe Baschirotto, presidente della Fondazione che si occupa di malattie rare. Poi è arrivata la chiamata dai vertici di MST Group, che si è rivelata decisiva. «Considerando il gesto che ha compiuto e la sua buona volontà da una parte, e le difficoltà che stava incontrando dall'altra, ci siamo mossi per vedere se potevamo fare qualcosa per essere d'aiuto a questo collega», spiega Matteo Zanella, medico e amministratore delegato della società. Alla telefonata è seguito un colloquio, durante il quale è stata trovata la strada per poter superare le difficoltà che impedivano al medico "eroe" di poter lavorare in Italia. «Siamo una società benefit. Dunque, oltre all'attività business, l'utilizziamo sempre una parte del fatturato per varie attività di beneficenza - prosegue il Ceo di MST Group -. Anche visto il gesto che aveva fatto, ci è sembrato giusto andargli incontro. Quindi, abbiamo deciso di fare quello che gli serve in questo momento che è, appunto, una promessa di assunzione. Un accordo nel quale dichiariamo che, quando rientrerà in Italia tra 90 giorni e sarà in possesso del permesso di soggiorno lavorativo, firmerà un regolare contratto di lavoro e verrà inserito nelle varie attività che abbiamo».

MST Group gli farà inoltre seguire gratuitamente un percorso di specializzazione alla propria Academy per aumentare le conoscenze nell'ambito del pronto soccorso e dell'emergenza «a titolo di riconoscenza per quello che ha fatto con il suo gesto», conclude Zanella. Il dottor Ruben potrà tornare a Panama con l'animo più leggero. «Farò tutte le pratiche tramite il consolato, anche quelle per il riconoscimento della mia laurea in medicina, e a luglio tornerò», annuncia soddisfatto.

Valentino Gonzato

Suggerimenti