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Perina si insedia a Vicenza

Tribunale, il nuovo presidente boccia quello di Bassano. «Servono strutture grandi»

Il magistrato dopo la nomina lancia la stoccata: «La scelta è della politica, ma andrebbe contro tendenza»
Luigi Perina firma: è il nuovo presidente del tribunale di Vicenza (Colorfoto)
Luigi Perina firma: è il nuovo presidente del tribunale di Vicenza (Colorfoto)
Luigi Perina firma: è il nuovo presidente del tribunale di Vicenza (Colorfoto)
Luigi Perina firma: è il nuovo presidente del tribunale di Vicenza (Colorfoto)

Alle 12.56 Giuseppe Limitone, che negli ultimi mesi ha ricoperto il ruolo di presidente facente funzioni, annuncia ufficialmente che Luigi Perina è «immesso nelle funzioni di presidente del tribunale di Vicenza»: applauso e firma sulla nomina. Il documento con cui ieri si è aperta la presidenza del 65enne magistrato, nato a Roverbella, in provincia di Mantova, ex presidente della sezione Lavoro della Corte d’Appello di Venezia, con alle spalle un lungo trascorso nel Vicentino.

Il benvenuto a Luigi Perina, nuovo presidente del tribunale di Vicenza

A dargli il benvenuto nell’aula eventi, al piano interrato, del palazzo di giustizia di Borgo Berga ci sono le parole del presidente della Corte d’Appello di Venezia, Carlo Citterio; del magistrato anziano, Antonio Picardi; del procuratore capo Lino Giorgio Bruno; e del presidente dell’ordine degli avvocati, Alessandro Moscatelli. 
Picardi esprime, tra le altre cose, «la soddisfazione di vedere al vertice del tribunale un ex pretore (ruolo ricoperto da entrambi ndr); una persona di grande esperienza e personalità», mentre il procuratore capo, rimarcando «la stima e la considerazione di cui gode Perina» dotato di «saggezza ed equilibrio, qualità che contribuiranno a migliorare il tribunale», osserva però che il neo presidente andrà a inserirsi «in uffici che hanno problemi soprattutto di organico di magistrati e personale amministrativo». 

«L’attende un lavoro impegnativo e difficile - rimarca Moscatelli - ma da parte nostra, degli avvocati, la collaborazione ce l’avrà sempre e comunque». Infine Citterio, che ricorda come Vicenza abbia «tanti magistrati giovani, ma molto bravi. Una percentuale di qualità elevatissima nel nostro distretto. A Luigi - continua il presidente della Corte d’Appello - invidio il fatto che potrà rapportarsi con giovani. E questo dà responsabilità, ma offre anche opportunità incredibili. Luigi, ti viene affidato un gioiellino che ha i suoi problemi, ma è ricco e prezioso. A te valorizzarlo. Hai le capacità per farlo».

Quindi la parola passa a lui, al nuovo presidente del tribunale di Vicenza che dopo i ringraziamenti spiega come questa nomina rappresenti «una sorta di ritorno a casa. Il mio approccio - ripete Perina - sarà quello di avere sempre una visione positiva delle cose. Speriamo che tutti insieme si riesca a ottimizzare l’esercizio della giurisdizione. Io ce la metterò sempre tutta per amministrare al meglio l’Ufficio».

Il neo presidente del tribunale, Luigi Perina
Il neo presidente del tribunale, Luigi Perina

La vicenda legata al tribunale della Pedemontana

Quindi, conclusi i discorsi ufficiali, il neo numero uno del palazzo di giustizia di Borgo Berga tocca alcune tematiche di stretta attualità. Tra queste, rispondendo ai cronisti, la vicenda legata al tribunale della Pedemontana
«La scelta non compete a me, ma alla politica - premette subito Perina - ma garantire una giustizia certa e smaltire anche l’arretrato comporta avere uffici grandi».  Insomma l’opposto di quello che dovrebbe essere l’eventuale neo tribunale. Ma questa non sarebbe l’unica obiezione; l’altra, secondo il neo presidente, sarebbe legata alle tempistiche: «Istituire un nuovo ufficio richiede un lavoro molto impegnativo e non veloce». Di fatto il tribunale della Pedemontana sarebbe «in contro tendenza. La tendenza è quella di accorpare gli uffici e non di decentrarli».

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Quindi Perina si sofferma anche sugli obiettivi del Pnrr legati al settore della giustizia: «Il primo obiettivo è legato allo smaltimento di un certo numero di fascicoli. Un traguardo che raggiungeremo già nel primo semestre di quest’anno. Noi ce la metteremo tutta per portare in porto la nave».

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Matteo Bernardini

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