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Pasqua "blindata"

Sale l’allerta terrorismo anche a Vicenza. Monte Berico e basi Usa sorvegliati speciali

In vista delle festività pasquali innalzati i controlli sui cosiddetti "obiettivi sensibili". E il 2 aprile parte l'operazione "Strade sicure" con l'arrivo dell'esercito

Aggiornamento mercoledì 27 marzo

 

Sarà una Pasqua "blindata". Dopo l'attentato di venerdì scorso a Mosca rivendicato dal gruppo Isis-K, anche l'Italia ha deciso di portare al massimo il livello di sicurezza (peraltro già innalzato dopo il massacro perpetrato da Hamas in Israele il 7 ottobre). Recependo le direttive inviate dal ministero dell'Interno a tutte le prefetture, ieri pomeriggio il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza pubblica ha dunque aumentato presidi e pattugliamenti sui cosiddetti "obiettivi sensibili" durante le festività pasquali. La settimana prossima arriverà invece in città il contingente dell'esercito nell'ambito dell'operazione "Strade sicure" per presidiare soprattutto le "aree a rischio", Campo Marzo in primis.

Pasqua "blindata"

Al comitato, presieduto dal prefetto Salvatore Caccamo, hanno partecipato i vertici delle forze di polizia, il sindaco Giacomo Possamai accompagnato dal comandante della polizia locale e i rappresentanti dei Comuni di Bassano del Grappa e Asiago, le principali mete turistiche assieme al capoluogo. «Il prefetto ha convocato una riunione del comitato perché il ministero dell'Interno ha dato indicazione di rafforzare la vigilanza per l'allerta terrorismo in tutti i punti sensibili, in particolare in vista del weekend di Pasqua - ha sottolineato Possamai al termine dell'incontro svoltosi in prefettura -. Quindi ci sarà un rafforzamento della vigilanza, in questo caso, al santuario di Monte Berico per l'attività religiosa, in tutti i luoghi di ritrovo in città, a Bassano e ad Asiago, cioè gli altri due Comuni più turistici, perché si pensa che ci sia la maggior concentrazione di persone».

Obiettivi sensibili

Nello specifico, il comitato ha deciso di pianificare servizi delle forze di polizia sia in divisa sia in borghese «con l'obiettivo prioritario di garantire adeguati livelli di sicurezza calibrati tanto in relazione alla minaccia terroristica quanto a fenomeni di criminalità diffusa - si legge nella nota della prefettura -. In tale ottica, unitamente alle consuete misure di ordine pubblico, sono state previste specifiche misure di sicurezza per le località in cui sono ubicati santuari e chiese dove si svolgeranno cerimonie religiose particolarmente partecipate». Nella lista degli obiettivi sensibili sono stati inseriti ovviamente anche i siti militari statunitensi e le sedi istituzionali. Saranno effettuati controlli ancora più capillari pure al luna park di Campo Marzo e in tutti i luoghi della provincia che ospiteranno eventi dove è previsto un notevole afflusso di partecipanti. Considerando il tradizionale aumento di volume del traffico che si registra in occasione delle festività pasquali, il comitato ha poi disposto un rafforzamento dei servizi di vigilanza e di controllo da parte della polizia stradale lungo le autostrade e sulle principali arterie della viabilità ordinaria. Un'attenzione particolare sarà inoltre rivolta alle aree di sosta e di servizio in A4 e A31. Infine, saranno intensificate le misure per tutelare l'ordine e la sicurezza pubblica anche «attraverso attività di verifica e ispezioni ai luoghi e ai siti a rischio», conclude la nota della prefettura.

E arriverà l'esercito

In comitato è stata annunciata anche la data di arrivo dei militari dell'esercito destinati a Vicenza per "Strade sicure". Il contingente sarà operativo da martedì prossimo (2 aprile) per dare una mano alle forze dell'ordine territoriali.

 

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Martedì 26 marzo

 

Dopo l’attentato a Mosca, l’attenzione resta alta anche a Vicenza e la Pasqua alle porte non permette di abbassare la guardia sul fronte della sicurezza in chiave anti-terrorismo. Una raccomandazione che il ministero dell’Interno ha fatto pervenire a tutte le prefetture, compresa quella berica guidata da Salvatore Caccamo.

Riunione del comitato per l'ordine e la sicurezza

E oggi (martedì 26 marzo), il capo dell’ufficio governativo vicentino ha convocato una riunione del comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica per un confronto sui dispositivi da mettere in campo allo scopo di prevenire eventuali rischi di attentati terroristici. Sorvegliati speciali, gli obiettivi sensibili sul territorio, in particolare quelli legati agli insediamenti militari americani. «Sabato mattina - ha spiegato ieri il prefetto a margine di un incontro a palazzo Volpe in tema di richiedenti asilo - è arrivata una direttiva del ministero dell’Interno, nella quale vengono allertate tutte le prefetture e i servizi informativi, ossia quei servizi che vengono sviluppati dalle forze di polizia territoriale per capire quali eventi si muovono sul territorio, sulla base dei quali adottare misure strategiche di prevenzione e contrasto di eventuali fermenti che si dovessero presentare».

Monitorati tutti gli obiettivi sensibili

Caccamo prosegue: «Monitoriamo tutti gli obiettivi sensibili sul territorio, sappiamo che ne abbiamo diversi, non tanto sul fronte religioso, ma su quello militare, con gli obiettivi statunitensi. Oltre a questi luoghi, anche con la collaborazione dei servizi informativi, valuteremo eventuali ulteriori obiettivi da aggiungere a quelli già esistenti. L’allerta è massima; come ha detto il ministro (dell’Interno, Matteo Piantedosi, ndr.), non ci sono motivi di allarmismo, ma è bene adottare misure di prevenzione».

Un orientamento ribadito anche ieri al Viminale nel corso della riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Incontro da cui è emerso il rafforzamento degli obiettivi sensibili in tutta Italia, anche in vista delle festività pasquali, e la necessità di monitorare attentamente il web per ridurre il rischio alto dei “lupi solitari”. 

Valentino Gonzato e Laura Pilastro

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